Aritmetica

Sequenza degli articoli:

  • INTRODUZIONE: Aritmetica in sintesi.
  1. LA MATEMATICA NON È UN’OPINIONE.

 

 

INTRODUZIONE: Aritmetica in sintesi.

L'economia è la materia che studia il modo per poter fare andare i soldi a favore di una contro-parte specifica.
La base dello studio dell'economia sono i dati numerici, che a loro volta implicano gioco-forza l'impiego della matematica (e dell'aritmetica).

"La matematica NON è una opinione."

Ebbene:
In ambito matematico, la dottrina NeoLiberista starebbe promuovendo una serie di assunti, dogmi, o teoremi che vanno in contrapposizione alla matematica più elementare.
Eppure...

 

 

1) LA MATEMATICA NON È UN’OPINIONE.

I NEOLIBERISTI DISCONOSCONO L'ARITMETICA PIU' BASILARE.

Si consideri una elementare addizione aritmetica (NB: L'aritmetica è come se fosse l'ABC della matematica).
Ci sono 4 fattori che si sommano.
Ipotizziamo per comodità:

100+
100+
100+
100=

La somma dei 4 fattori è un numero preciso:

400.

Ora:
Se noi decidiamo di diminuire 2 dei 4 fattori,  riducendoli ad esempio da 100 a 90, oppure 80, 70, 60...

DOMANDA: Può essere che la somma finale dell’addizione aumenti?
RISPOSTA: Ovvio che no.

Eppure secondo la dottrina NeoLiberista SI.
Infatti: le politiche di austerità/rigore economico implicano che lo Stato deva necessariamente portare il suo bilancio in ATTIVO, aumentando le Entrate/tasse e diminuendo le Uscite/spesa.
Secondo questa ricetta, in tal modo l’economia dovrebbe crescere portando sistematicamente il PIL in aumento, migliorando di conseguenza il famoso rapporto debito/PIL.
C’è un però.
La formula le PIL è:

PIL = Consumi + Investimenti + Spesa pubblica + (import-export).

Quindi:

- Cosa succede quando lo Stato aumenta le tasse?
Risp: Diminuisce il fattore “Consumi”.

- Cosa succede quando lo Stato taglia la spesa?
Risp: Diminuisce il fattore “Spesa pubblica”.

Significa che stiamo diminuendo 2 dei 4 fattori che compongono la formula del PIL.
Il risultato è quello che è chiaramente sotto gli occhi di tutti:

- Il PIL cala (recessione).
- Il rapporto debito/PIL peggiora.
- I mercati perdono la fiducia, e aumentano gli interessi.

Risultato:

- Tutti i soldi tagliati dalla spesa pubblica, si trasferiscono in spesa per gli interessi.

Matematico.

CONCLUSIONE:

Il debito pubblico continua ad auto-alimentarsi in un circolo vizioso senza fine.

Scritto da: Cristian Minerva.