Competizione/Cooperazione
Sequenza degli articoli:
- INTRODUZIONE: Competizione/Cooperazione in sintesi.
- DIFFERENZA TRA COMPETIZIONE E COOPERAZIONE.
- LUCIANO MARCHINO: "DA UN LATO COMPETITIVITA', DALL'ALTRO SOLIDARIETA': L'ECONOMIA E' ANTISOCIALE".
- MARCO MORI: "LA COMPETIZIONE MOSSA DALL'EGOISMO, FORNISCE UN MOTORE CHE DEVE ESSERE CONTROLLATO".
- GUSTAVO GHIDINI: “SE SI LASCIA LIBERO SFOGO ALLA LEGGE DELLA LIBERA CONCORRENZA E ALLA LIBERA INIZIATIVA ANIMATA SOLO DAL FINE DEL PROFITTO PERSONALE, SI ARRIVA PUR SEMPRE AL SUPER CAPITALISMO E COSÌ A QUELLE CONSEGUENZE FRA LE QUALI PRIMEGGIA LA GUERRA TREMENDA CHE FU LA ROVINA DI TANTI POPOLI."
INTRODUZIONE: Competizione/Cooperazione in sintesi.
Competizione e' scontrarsi.
Cooperazione e' aiutarsi.
1) DIFFERENZA TRA COMPETIZIONE E COOPERAZIONE.
COMPETIZIONE E' SCONTRARSI, COOPERAZIONE E' AIUTARSI.
Competere significa scontro.
- In competizione gli individui si battono tra loro (mossi dall'egoismo) allo scopo di vincere sugli altri, laddove la vincita di qualcuno corrisponde sempre sistematicamente alla perdita di qualcun altro.
- Nella cooperazione gli individui si aiutano tra loro (mossi dalla solidarietà) allo scopo di progredire insieme, laddove il progresso collettivo esclude sistematicamente la perdita di qualcun altro.
La differenza è sostanziale.
- La competizione preclude una dissonanza tra gli individui.
- La cooperazione preclude una sintonia tra gli individui.
Per tanto:
- La competizione porta il collettivo, la società a disgregazione.
- La cooperazione porta il collettivo, la società ad aggregazione.
In natura, la materia di cui tutto è composto, prende corpo attraverso un processo di aggregazione degli elementi tra di loro, mentre perde corpo attraverso un processo di disgregazione degli elementi.
Ciò significa che:
***Il modello NeoLiberista va contro le leggi della stessa natura!***
NOTA BENE (Teoria Darwiniana):
Se state pensando che il NeoLiberismo segue schemi naturali poichè il Darwinismo professa la stessa teoria, si legga la pag Darwinismo & Risonanze.
Il Darwinismo infatti propone una teoria dell'evoluzione della specie costruita espressamente per essere congeniale agli assiomi liberisti professati dagli economisti Liberisti del tempo.
Lo stesso Darwin dichiarò di aver elaborato la teoria dell'Evoluzione della specie (fondata sulla legge della competizione), sulla base degli assunti liberisti dell'economista del tempo Thomas Maltus (vedi pag "Storia del NeoLiberismo").
Scritto da: Cristian Minerva
2) LUCIANO MARCHINO: "DA UN LATO COMPETITIVITA', DALL'ALTRO SOLIDARIETA': L'ECONOMIA E' ANTISOCIALE".
LE LEGGI DELL'ECONOMIA SONO ANTI SOCIALI DAL PUNTO DI VISTA UMANO.
LUCIANO MARCHINO: "L'economia è basata sulla competitività: in economia per vincere devi essere competitivo.
Il sociale è basato Invece su sintonia: Su risonanza degli esseri umani.
Quindi fondamentalmente:
le leggi dell'economia sono antisociali dal punto di vista umano.
Ci inducono ad essere l'uno contro l'altro, a non sentire mai solidarietà, a non sentirci mai più uniti.
E tra l'altro il discorso è quello di badare ciascuno e i suoi interessi personali ai suoi obiettivi personali, a discapito dell’altro.
Manca completamente la solidarietà.
Da un lato competitività, leggi dell’economia.
Dall’altro solidarietà, leggi del sociale.
L’economia è anti sociale.
E sta funzionando alla grande:
Praticamente siamo fatti a brandelli.
E ciascuno di noi è un brandello isolato."
Per ulteriori approfondimenti, vedi pag Cultura della visibilità.
Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Video su YouTube "Dialoghi nel Presente - Luciano Marchino - Humus Poetico" Min 1:57.
3) MARCO MORI: "LA COMPETIZIONE MOSSA DALL'EGOISMO, FORNISCE UN MOTORE CHE DEVE ESSERE CONTROLLATO".
SE SI LASCIA LIBERO SFOGO ALLA COMPETIZIONE, QUESTA FINIRA' PER TRAVOLGERE LA DEMOCRAZIA.
MARCO MORI: "Il modello della nostra Costituzione è un modello sociale che si ispira certamente alle logiche MacroEconomiche Keynesiane, in cui il libero mercato è certamente consentito, ma non può mai svolgersi in contrasto con l'interesse pubblico.
Questo significa in sostanza, dal punto di vista sociale, e se vogliamo anche filosofico, prendere atto della natura umana, cioè prendere atto di 2 aspetti:
- Che l'egoismo è certamente un motore di sviluppo,
ma che
- L'egoismo, se non coordinato e controllato in un ambiente democratico, alla fine travolge l'ordinamento, e consente di portare avanti semplicemente la tutela di pochissimi.
Allo stesso modo quindi non potrebbe funzionare:
- sia un sistema in cui l'iniziativa privata è assoluta, e questo sistema è esattamente quello codificato dall'Unione Europea in ossequio alle logiche NeoLiberiste,
- sia un sistema in cui non c'è assolutamente spazio per l'iniziativa privata,
perchè entrambi porterebbero a catastrofi."
Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Video su YouTube "Il tramonto della democrazia" Min: 9:10
4) GUSTAVO GHIDINI: “SE SI LASCIA LIBERO SFOGO ALLA LEGGE DELLA LIBERA CONCORRENZA E ALLA LIBERA INIZIATIVA ANIMATA SOLO DAL FINE DEL PROFITTO PERSONALE, SI ARRIVA PUR SEMPRE AL SUPER CAPITALISMO E COSÌ A QUELLE CONSEGUENZE FRA LE QUALI PRIMEGGIA LA GUERRA TREMENDA CHE FU LA ROVINA DI TANTI POPOLI."
STRALCIO DELL'INTERVENTO DELL'ON. GUSTAVO GHIDINI:
GUSTAVO GHIDINI: “Se si lascia libero sfogo alla legge della libera concorrenza e alla libera iniziativa animata solo dal fine del profitto personale, si arriva pur sempre al super capitalismo e così a quelle conseguenze (omissis…) fra le quali primeggia la guerra tremenda che fu la rovina di tanti popoli (omissis…).
Ci sono limiti, perché non si vuole che si formino delle grandi concentrazioni di proprietà che sottraggono all’iniziativa privata grandi strati di produttori e costituiscono a un tempo delle potenze economiche tali che, se anche potessero condurre ad un grado di produttività più elevato, portano altresì a quella potenza politica che, non avendo altro intento che il vantaggio patrimoniale privato, disconosce e travolge gli interessi materiali, morali e politici della collettività scatenando quelle conflagrazioni che ci hanno portato alla miseria attuale.
Noi invece vogliamo che la proprietà si conformi alla sua funzione sociale”.
Scritto da: Cristian Minerva
Fonte: Verbali assemblea costituente