Dimostrazioni storiche di MMT
Sequenza degli articoli:
- INTRODUZIONE: Dimostrazioni storiche MMT in sintesi.
- DIMOSTRAZIONI STORICHE DEL MODELLO ECONOMICO KEYNESIANO/MMT.
- DIMOSTRAZIONE GREENBACK, USA ANNI '60 (1800), e DATI ECONOMICI.
- DIMOSTRAZIONE NEW DEAL, USA ANNI '30 (1900) , e DATI ECONOMICI.
- DIMOSTRAZIONE MEFO, GERMANIA ANNI '30 (1900), e DATI ECONOMICI.
INTRODUZIONE: Dimostrazioni storiche MMT in sintesi.
In tutte le varie crisi dell'ultimo secolo, crisi post -guerre mondiali, crisi post-crack finanziari, crisi post-calamità naturali, ecc. tutte le economie del mondo si sono sempre risollevate attuando le politiche economiche espansive post-keynesiane MMT con soldi di BancaCentrale nazionale, by-passando i MercatiFinanziari (vedi pag. 3 Regole base, e Ciclo economico-monetario).
La Germania degli anni '30 fornisce l'esempio più rappresentativo di MMT, infatti:
All'alba degli anni '30 (del 900) la Germania era un paese uscito perdente dalla 1^ GuerraMondiale, economicamente al tracollo e sepolto di debiti pressochè infiniti.
Eppure in meno di 10 anni la Germania partendo da sotto-zero ha realizzato investimenti miliardari potenziandosi a tal punto che l'intero mondo si è dovuto coalizzare per riuscire a fermarla.
Dove hanno preso i soldi i tedeschi per realizzare tutto ciò che gli occorreva? Lavoro, servizi, infrastrutture e quant'altro?
Risposta: Hanno attuato la MMT così come spiegato nella barzelletta dei marziani nella HopePage.
1) DIMOSTRAZIONI STORICHE DEL MODELLO ECONOMICO KEYNESIANO/MMT.
LA STORIA LO DIMOSTRA: IL MODELLO KEYNESIANO/MMT NON E' TEORICO MA PRATICO.
Si dice che il modello economico Keynesiano/Costituzionale/MMT sia solo teorico e che non sia dimostrato nei fatti.
Peggio ancora.
Si dice che l'attuazione del modello Keynesiano/Costituzionale/MMT si sia dimostrato sempre fallimentare.
A supporto di questa tesi vengono abitualmente proposti casi come:
- La Repubblica di Waimar.
- L'Unione Sovietica.
- Lo Zimbawe.
- L'Argentina.
- Il Venezuela.
Giusto per citare i salienti...
C'è un però.
Il fatto è che:
- Nè la Repubblica di Waimar.
- Nè l'Unione Sovietica.
- Nè lo Zimbawe.
- Nè l'Argentina.
- Nè il Venezuela.
Nessuna di queste nazioni ha attuato il modello economico Keynesiano/Costituzionale/MMT.
Ci sarebbe anche da sottolineare che questa errata valutazione di MMT, riportata con questo madornale livello di imprecisione, denota la più totale disconoscenza in materia da parte di chiunque si faccia promulgatore di questi strampalati accostamenti.
Infatti:
il modello economico Keynesiano/Costituzionale/MMT prevede che uno Stato deva emettere la propria moneta (a debito 0) necessariamente a fini produttivi, per impiegare i suoi disoccupati a produrre tutto ciò che di essenziale sta mancando/servendo.
Differentemente, se i soldi emessi NON vengono impiegati a fini produttivi, ma vengono distribuiti a caso sotto forma di reddito di cittadinanza o sussidi per la disoccupazione o altri, quello che accade è esattamente ciò che si è verificato in tutti i casi sopra menzionati di:
- Repubblica di Waimar,
- Unione Sovietica,
- Zimbawe,
- Argentina, o
- Venezuela.
Quello invece che la Storia ci dimostra è l'aspetto seguente:
In epoca moderna (ovvero in epoca di Sistemi Monetari Moderni MMT) tutte le economie del mondo che si siano dovute risollevare da una qualsivoglia crisi piuttosto che da una distruzione post bellica, lo hanno tutte quante fatto attuando il modello economico Keynesiano/Costituzionale/MMT.
Alcuni esempi di MMT a seguire (in ordine crono-storico):
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– USA: Negli anni a metà’ del 1800, gli USA fiorirono economicamente (durante la Guerra di secessione) attuando il modello economico Keynesiano/Costituzionale/MMT, coi famosi GreenBack di Abraham Lincoln, by-passando i mercati finanziari (vedi art. a seguire).
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- USA: Negli anni '30, gli USA uscirono dalla crisi depressiva (post '29) attuando il modello economico Keynesiano/Costituzionale/MMT col famoso New Deal di Roosevelt, by-passando i mercati finanziari (vedi art. a seguire).
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- GERMANIA: Sempre negli anni '30, la Germania uscì dalla crisi prima iper-inflattiva (Waimar) e poi depressiva post '29 (del governo Bruning) attuando il modello economico Keynesiano/Costituzionale/MMT (con lo strumento pseudo-monetario nazionale dei MEFO), by-passando i mercati finanziari (vedi art. a seguire).
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- STATI EUROPEI: Negli anni '50-'60 post guerra mondiale, tutti gli Stati d'Europa, Italia in primis, si risollevarono attuando il modello economico Keynesiano/Costituzionale/MMT, seppur limitato dai vincoli imposti dal Gold-Standard di Bretton Woods, (sfruttando il sistema di espansione pseudo-monetario delle cambiali), by-passando i mercati finanziari.
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- USA: Negli anni 2010, gli USA uscirono dalla crisi recessiva (post crisi sub-prime 2007) auto-producendosi da soli tutti i mezzi monetari necessari tramite la propria BC, by-passando i mercati finanziari (in questo caso però i soldi creati non furono effettivamente impiegati a fini produttivi come prescrive la MMT, ma furono stampati per ritirare dal mercato tutti i prodotti finanziari tossici-derivati).
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- GIAPPONE: Nel 2011 post tzunami, il Giappone si risollevò attuando il modello economico Keynesiano/Costituzionale/MMT auto-producendosi da solo tutti i soldi necessari a ricostruire tutto ciò che era stato distrutto dal cataclisma, by-passando i mercati finanziari.
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- CINA: Negli anni contemporanei, la Cina fornisce un esempio lampante di attuazione di modello economico Keynesiano/Costituzionale/MMT, seppur finalizzato prevalentemente a sostenere l'export (l'economia Cinese è interamente finanziata con Yuan prodotto autonomamente a debito 0 dalla Banca Centrale nazionale, senza passare dai mercati finanziari).
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- MONDO INTERO: Negli anni 2020 post COVID, tutti gli Stati del mondo sono usciti dalla crisi planetaria generata dal COVID, auto-producendosi da soli tutti i mezzi monetari necessari tramite la propria BC, by-passando i mercati finanziari (benchè in UE, i trattati vietino agli Stati-membri di attuare il modello Keynesiano/Costituzionale/MMT).
Giusto per citare gli esempi salienti...
ATTENZIONE: In tutti questi casi, le manovre economiche keynesiane/MMT furono attuate realizzando deficit governativi anche A DOPPIA CIFRA (nel caso dei MEFO tedeschi e delle cambiali italiane, i deficit risultavano evidentemente mascherati).
Altro che pareggio di bilancio o vincolo del 3%..
Provatevi a porre qualche domanda.
- Se in tutti questi casi di MMT sopra menzionati, gli Stati avessero dovuto rispettare le prescrizioni liberiste di pareggio in bilancio/vincolo del 3%.
DOMANDA1:
Secondo voi gli Stati in questione sarebbero mai potuti uscire dalla crisi piuttosto che ricostruirsi?
E ancora:
- Nel momento in cui gli Stati in oggetto hanno operato con deficit governativi nell'ordine delle 2 cifre:
DOMANDA2:
Secondo voi, dove saranno mai andati i governi nazionali a prendere i soldi necessari a realizzare i loro deficit? Sono andati in giro per il mondo a fare l'elemosina ai finanziatori privati? Se li sono fatti prestare sottostando ai capricci dello spread?
E ancora:
- Nel momento in cui è appurato che i soldi sono stati prodotti autonomamente a mezzo delle varie Banche Centrali Nazionali (la FED per gli USA, la BoJ per il Giappone, ecc.):
DOMANDA3:
Secondo voi, a chi devono essere restituiti i soldi creati dal nulla dalle varie Banche Centrali Nazionali?
Per tutti quelli che pensano che non serve porsi queste domande poiché tanto ormai abbiamo perso il potere di emissione e decisione politica, siete tutti rimandati a verificare la Giurisprudenza dei ControLimiti.
NOTA BENE: Ricordiamo con insistenza come funziona il modello economico Keynesiano/Costituzionale/MMT attuato in modo più o meno diretto dalle varie Nazioni sopra menzionate.
MODELLO KEYNESIANO/MMT: Quando l'economia è vittima di una profonda crisi in cui la disoccupazione è dilagante (quindi molte risorse umane da impiegare) in presenza di una miriade di lavori utili da dover realizzare che non vengono eseguiti poichè mancano i soldi, lo Stato può/deve intervenire in modo anticiclico per fare ciò che il settore privato non è temporaneamente in grado di poter eseguire a causa delle condizioni economiche svantaggiose/avverse (il privato infatti ottiene moneta realizzando un profitto, al contrario dello Stato che distribuisce moneta realizzando una perdita, ergo, la spesa del settore pubblico corrisponde sempre al guadagno del settore privato; i debiti pubblici corrispondono ai risparmi privati); parliamo di lavori-opere-servizi-infrastrutture sempre di pubblica utilità, e non certo di comuni prodotti commerciali, i quali per le regole del mercato internazionale, devono essere necessariamente realizzati dal settore privato di imprese/aziende. Dopo di che:
- I disoccupati vengono impiegati a produrre, pagati coi soldi emessi a debito 0 dallo Stato (a mezzo della sua Zecca o BC), by-passando i mercati finanziari..
- La produzione creata fornisce il contro-valore alla moneta emessa.
- Poi lo Stato tassa (facendo apprezzare la moneta internamente alla Nazione),
- e i soldi che restano in circolo (Debito pubblico/Risparmi privati), sono quelli che gli imprenditori privati utilizzeranno per produrre il MADE IN nazionale da esportare all'estero.
- L'esportazione farà aumentare il valore della valuta sui mercati globali,
- consentendo alla Nazione di importare tutto ciò che gli serve (ad esempio le materie prime).
Questa appena spiegata non è una rappresentazione teorica, ma la rappresentazione concreta dei fatti così come dimostrati nella storia, esattamente come appena visto.
Diffidate delle teorie, e basatevi sempre sui fatti dimostrati!
Scritto da: Cristian Minerva
2) DIMOSTRAZIONE GREENBACK, USA ANNI '60 (1800), e DATI ECONOMICI.
LA PRIMA ATTUAZIONE PRATICA DI MMT DELLA STORIA MODERNA POST-RIVOLUZIONE INDUSTRIALE.
ABRAHAM LINCOLN: “Ogni governo può creare, emettere e far circolare tutta la valuta ed il credito necessari per soddisfare le proprie necessità di spesa ed il potere d’acquisto dei consumatori..” [Cit. Abraham Lincoln, sedicesimo presidente degli Stati Uniti].
USA (anni 1800): Negli anni a metà’ del 1800, gli USA fiorirono economicamente (durante la Guerra di secessione) attuando il modello economico Keynesiano/Costituzionale/MMT, coi famosi GreenBack di Abram Lincoln, by-passando i mercati finanziari.
Il giornalista Maurizio Blondet nel suo libro “Schiavi delle Banche” racconta il GreenBack così:
MAURIZIO BLONDET: “Solo pochi statisti hanno osato stampare moneta di Stato, non gravata da interessi.
Quei pochi, pochissimi, hanno provato sul loro corpo la rabbia degli usurai.
Nessuno di loro è morto tranquillo nel suo letto.
Alla fine del 1862 Abramo Lincoln ebbe bisogno di 449 milioni di dollari di allora per finanziare la guerra di secessione, in pieno corso.
Le banche si offrirono di creare quella moneta con il solito metodo: ma chiesero il 30% d'interesse, per via dei rischi della guerra che rendevano lo Stato debitore a rischio d'insolvenza. Lincoln allora ricorse al potere che gli veniva dalla costituzione americana, articolo 1:
sottopose al Congresso, che l'approvò, la proposte di emissione di banconote di Stato (greenback), prestito che il popolo può fare a se stesso, senza pagare gli interessi.
In piena guerra, si videro l'agricoltura e l'industria nordiste tornare a fiorire. Il lavoro umano, comandato da denaro abbondante, riempì quei biglietti di ricchezza reale.
Nel 1864 Lincoln si ricandidò alla presidenza, dichiarando pubblicamente la sua intenzione di continuare ad emettere moneta di Stato, invece che acquistarla ai banchieri di Londra.
Secondo una tradizione difficile da controllare, il superbanchiere londinese sir Goschen (ebreo) disse ai suoi pari:
"Se questa insana politica finanziaria perdurasse, quel governo fornirà la propria moneta a costo zero. Non avrà alcun debito. Avrà tutto il denaro necessario per i suoi commerci. Questo governo dev'essere distrutto, o distruggerà ogni monarchia del mondo". (Vedi "Hazard circular", circolare bancaria 1862)
Era l'inizio del 1865.
Il 14 aprile dello stesso anno, Lincoln cadeva sotto le revolverate di un sicario.
Quest'altro breve passaggio è tratto dal sito FILE & CLAW ARCHIVES:
THE HISTORY OF THE HAZARD CIRCULAR: "La valuta "Greenback"menzionata nella circolare bancaria del 1862 (Hazard Circular), era la moneta fiat che ha sostenuto il governo dell'Unione americana durante il periodo della guerra di secessione.
Le spese del conflitto superavano di gran lunga le entrate dell'Unione e, piuttosto che rivolgersi a prestiti usurai da potenze straniere, il governo avrebbe stampato circa $ 450.000.000 di carta moneta, senza alcun sostegno, ma senza debiti.
Come previsto nella circolare bancaria in cui si auspicava un immediato ritiro del GreenBack, dopo l'assassinio di Linkon il suo Biglietto verde venne ritirato, il GoldStandard fu ripristinato, e la contrazione monetaria imposta dal GoldStandard ritrascinò verso il basso l'economia americana negli anni successivi."
DATI DIMOSTRATIVI:
Il governo di Lincoln diede vita al più grande gigante industriale che il mondo avesse mai visto.
Fu lanciata l’industria dell’acciaio, si creò un sistema ferroviario continentale, si promosse una nuova era di macchine agricole e attrezzi a buon mercato, fu garantita l’istruzione superiore, si fornì supporto governativo a tutte le branche della scienza, venne istituito il Dipartimento delle Miniere, e la produttività crebbe del 50%, con punte del 75%.
Il greenback non fu l’unica valuta usata per finanziare questi sviluppi; ma questi non si sarebbero raggiunti senza di esso, né tanto meno si sarebbero raggiunti col denaro che i banchieri avevano tentato di estorcere dal Nord con prestiti usurari.
Scritto da: Cristian Minerva.
Fonti: Varie sul Web
Il segreto del capitale Maurizio Blondet - “Schiavi delle banche” – www.effedieffe.com
Voce: Greenback (soldi del 1860) su Wikipedia.
FILE & CLAW ARCHIVES: The History of the Hazard Circular
3) DIMOSTRAZIONE NEW DEAL, USA ANNI '30 (1900), e DATI ECONOMICI.
GLI USA RISOLVONO LA GRANDE DEPRESSIONE POST-'29, STAMPANDO SOLDI PER IMPIEGARE I DISOCCUPATI A PRODURRE CIO' CHE MANCAVA/SERVIVA.
NEW DEAL (Wikipedia): Con New Deal («nuovo corso» o letteralmente «nuovo patto») si intende il piano di riforme economiche e sociali promosso dal presidente statunitense Franklin Delano Roosevelt fra il 1933 e il 1943 allo scopo di risollevare il Paese dalla grande depressione che aveva travolto gli Stati Uniti d'America a partire dal 1929 (il «Giovedì nero»).
Quando nel 1929 scoppiò la bolla finanziaria, i risparmi di tutti i cittadini NON vennero bruciati come spesso si usa dire. Nessuno si mette a bruciare soldi.
I soldi si concentrarono nelle mani di pochi speculatori (i gestori dei MercatiFinanziari), lasciando col cerino in mano tutti quanti.
Tutti i cittadini si ritrovarono all'improvviso senza soldi e smisero di acquistare i beni e i servizi disponibili sul mercato che rimasero invenduti.
La dottrina classica-liberista in questa circostanza suggerisce di abbassare i salari per migliorare la competitività in modo da abbassare i prezzi e vendere più facilmente.
Falso: Abbassando i salari le persone hanno ancora meno soldi da spendere, e comprano ancora meno.
Allora sempre i liberisti suggeriscono di abbassare il costo del denaro così da consentire agli imprenditori di migliorare i loro investimenti.
Falso: Gli imprenditori NON investono soldi se le condizioni economiche sono avverse.
E quindi come si fa?
Risposta: Interviene lo Stato in modo AntiCiclico con nuovi soldi forniti dalla sua BancaCentrale.
"Nooo! Esplode l'inflazione!!" Esclamano i liberisti.
Falso: L'inflazione aumenta se si stampano soldi infiniti senza produrre nulla in ControPartita (vedi barzelletta dei marziani nella HomePage).
"Nooo! Esplode il DebitoPubblico!!" Ri-esclamano i liberisti.
Falso: I soldi stampati (dall'organo di emissione - BC) e aggiunti nell'economia, NON costituiscono debito, giacché si tratti di un semplice giro di partita doppia contabile tra Stato e BC nazionale (vedi pag. Dimostraz. moneta fiat).
Negli anni '30 però vigeva il Gold- Standard e per stampare nuovi dollari gli USA avrebbero dovuto recuperare oro. E quindi il dollaro fu svincolato e reso fiat.
Ma NON basta.
Sempre negli anni '30 vigeva ancora il vecchio sistema liberista dei MercatiFinanziari deregolamentati che sottraevano i soldi dall'economia reale per disperderli in quella fittizia dei MercatiFinanziari appunto. E quindi i MercatiFinanziari furono completamente imbrigliati con la Glass-Steagall act (vedi pag. Glass-Steagall act (1933)).
Fu così che grazie al New Deal di Roosevelt, i nuovi Dollari furono spesi dallo Stato americano per impiegare i suoi disoccupati a produrre lavori-beni-servizi di pubblica necessità che il settore privato NON era in grado di realizzare a causa della situazione economica avversa, risolvendo la crisi depressiva post'29 senza inflazione e senza debito.
DATI DIMOSTRATIVI:
Il New Deal fu attuato in 2 Tranche (giacchè la manovra fu ostacolata in tutti i modi dai principali referenti/esponenti dei MercatiFinanziari).
-
1^ tranche: nei primi 100 giorni di governo Roosevelt insediatosi nel 1933.
-
2^ tranche: dal 1935 al 1943.
Riassunto dei principali provvedimenti del 1°New Deal (1933):
-elargì indennizzi per gli agricoltori per rimborsarli di tutta la sovra-produzione rimasta invenduta.
-assegnò fondi ai governi locali, agli statali per attuare programmi assistenziali.
-diede lavoro a 2 milioni e mezzo di giorni disoccupati impiegandoli in una vasta serie di lavori pubblici
-successivamente mise al lavoro altri milioni di cittadini nella costruzione di strade scuole ponti e così via.
Riassunto dei principali provvedimenti del 2°New Deal (1935-1943):
-Estensione ulteriore dell'azione economica dello Stato con investimenti pubblici più massicci che impiegarono/occuparono complessivamente 8 milioni e mezzo di persone.
Riepilogo complessivo dati TOT (1933-1943):
DISOCCUPAZIONE: Nel 1932 (pre-NewDeal) è a quota 35%.
Nel 1940 scende al 14,6%.
Nel 1943 scende sotto al 2% (grazie anche all'ingaggio bellico, vedi *NotaARMAMENTI).
PRODUZIONE INDUSTRIALE: Nel 1932 (pre-NewDeal) la produzione industriale USA si era ridotta al 56% (quindi quasi dimezzata) rispetto a quella pre'29.
Nel 1933 crebbe del 10% raggiungendo il 62% rispetto al pre'29.
Nel 34-37 raggiunse l'80%.
Nel 1939 raggiunse il 90%.
Nel 1941 raggiunse il 100%.
Nel 1942-1943 si spinse oltre il 150% pre'29.
PIL: In picchiata dal 1929 al '32 (pre-NewDeal); poi, a partire dall'attuazione del New Deal, dal 1933 in poi ritorna in forte ricrescita (vedi grafico PIL USA1920-1940 a seguire)
INFLAZIONE: Nel 1932 (pre-NewDeal), l'inflazione scese fino a -10% (deflazione).
Dal 1933 in poi grazie al NewDeal l'inflazione risalì fino allo zero(0) rimanendo stabile verso lo zero nonostante i deficit annui a 2 cifre.
*Nota(ARMAMENTI): Gli stessi finanziamenti pubblici keynesiani MMT con moneta di BancaCentrale, furono ovviamente anche utilizzati dagli USA per finanziare interamente tutto l'armamento bellico sostenuto per affrontare la 2^ GuerraMondiale.
Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Varie sul Web
L'eroe della GRANDE DEPRESSIONE | J.M. KEYNES,
l “New Deal” e la politica economica di F.D. Roosevelt ,
Storia degli Stati Uniti d'America (1918-1945)
4) DIMOSTRAZIONE MEFO, GERMANIA ANNI '30 (1900), e DATI ECONOMICI.
NEGLI ANNI '30, LA GERMANIA FORNISCE LA PROVA INCONFUTABILE DEL FUNZIONAMENTO MMT.
Analizzate questi dati, e poi traete le vostre conclusioni:
Il Gov. tedesco negli anni '30 iniziò il suo programma di credito nazionale elaborando un piano di lavori pubblici:
Si fece il calcolo di tutte le opere pubbliche, infrastrutture e servizi essenziali che stavano mancando/servendo (strade, autobahn, ponti, canali, ferrovie, porti, stazioni, ospedali, scuole, ecc ecc).
Il costo di tutti questi progetti fu fissato a 1miliardo di unità della valuta nazionale.
1miliardo di biglietti di cambio non inflazionati, chiamati Certificati Lavorativi del Tesoro (MEFO).
Questa moneta stampata dal governo, si badi:
-
- NON aveva come riferimento l’Oro,
-
- NON aveva come riferimento le Tasse.
-
- NON aveva come riferimento i Titoli di Stato.
Ma aveva come unica base di riferimento il valore dei beni concreti che si sarebbero dovuti realizzare con l'impiego dei soldi emessi.
Essenzialmente si trattava di una ricevuta rilasciata in cambio del lavoro e delle opere che venivano consegnate al governo (una sorta di pseudo moneta che equivale alla moneta fiat).
Il motto era:
***“Per ogni marco che viene stampato, noi abbiamo richiesto l’equivalente di un marco di lavoro svolto o di beni prodotti“.***
Lo Stato tedesco dunque in presenza di ManoDopera disponibile disimpiegata per mancanza di denaro, può creare la moneta (MEFO) di cui ha bisogno per sviluppare nuove attività economiche, anziché indebitarsi prendendo i soldi in prestito.
In realtà, non venne praticata la stampa diretta di moneta, poiché il principale provvedimento della BancaCentrale tedesca fu l’emissione dei MEFO, obbligazioni emesse sul mercato interno per finanziare lo sviluppo.
In questo sistema è direttamente la Banca Centrale di Stato (Reichsbank) a fornire agli industriali i capitali di cui hanno bisogno.
Non lo fa aprendo a loro favore dei fidi; lo fa autorizzando gli imprenditori ad emettere delle cambiali garantite dallo Stato.
E' con queste promesse di pagamento che gli imprenditori pagano i fornitori.
Dopo di che:
Il surplus di produzione industriale manifatturiera nazionale viene esportato barattandolo in cambio dell'importazione di tutte le risorse minerarie ed energetiche di cui lo Stato necessita.
ATTENZIONE: Si tratta dell'applicazione pratica del modello MMT.
Così la Germania raggiunse il suo scopo primario:
il riassorbimento della disoccupazione e la crescita dei salari del popolo tedesco senza alimentare l’inflazione.
In Billions for the Bankers, Debts for the People, Sheldon Emry ha commentato:
SHELDON EMRY: "La Germania iniziò a stampare una moneta libera dal debito e dagli interessi ed è questo che spiega la sua travolgente ascesa dalla depressione alla condizione di potenza mondiale in soli 5 anni.
La Germania finanziò il proprio governo e tutte le operazioni belliche senza aver bisogno di oro né debito e fu necessaria l’unione di tutto il mondo capitalistico e comunista per distruggere il potere della Germania sull’Europa e riportare l’Europa sotto il tallone dei banchieri."
Un economista britannico, C.W. Guillebaud, ha spiegato in modo chiaro il meccanismo che consentì di rilanciare l’economia tedesca negli anni Trenta:
C.W. GUILLEBAUD: "Nel Terzo Reich, all’origine, gli ordinativi dello Stato forniscono la domanda di lavoro nel momento in cui la domanda effettiva è quasi paralizzata e il risparmio è inesistente; la Reichsbank fornisce i fondi necessari agli investimenti (con gli effetti MEFO che sono pseudocapitale); l’investimento rimette al lavoro i disoccupati; il lavoro crea redditi e risparmi grazie ai quali aumentano le entrate nelle casse dello Stato e si possono pagare gli interessi sul debito."
DATI DIMOSTRATIVI:
I risultati sono, dietro le fredde cifre, spettacolari per ampiezza e rapidità.
Nel gennaio 1933, quando Hitler sale al potere, i disoccupati sono 6 milioni e passa.
A gennaio 1934, sono calati a 3,7 milioni.
A giugno, sono ormai 2,5 milioni.
Nel 1936 calano ancora, a 1,6 milioni.
Nel 1938 non sono più di 400 mila.
E non sono le industrie d’armamento ad assorbire la manodopera.
Fra il 1933 e il 1936, è l’edilizia grazie ai grandi progetti sui lavori pubblici, inclusa la costruzione della rete autostradale (autobahn), ad impiegarne di più (più 209%), seguita dall’industria dell’automobile (+ 117%) e dalla metallurgia (+83%).
Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Varie sul Web Articolo rielaborato da https://www.stormfront.org/forum/t753500/
Art. su il Sole 24 Ore
L’ipotesi moneta fiscale in Italia? Il miglior precedente è… tedesco.
Art. dal web IL MIRACOLO ECONOMICO DI HITLER