Dimostrazione bilancio pubblico positivo(+)

Sequenza degli articoli:

  • INTRODUZIONE: BilancioPubblico positivo in sinesi. 
  1. GRAFICO AVANZO PRIMARIO, SERIE STORICA.
  2. BREVE INQUADRAMENTO STORICO SULLE PROPORZIONI DEGLI INTERESSI.
  3. FISCAL MONITOR DATABASE FMI: "ITALIA NUMERO 1 AL MONDO COME MEDIA DI AVANZO PRIMARIO DAL 1995 AL 2019."
  4. MA SE IL BILANCIO È SEMPRE IN ATTIVO, PERCHÉ IL DEBITO AUMENTA INVECE CHE DIMINUIRE?
  5. PER QUELLI CHE: "SI, MA IL DEBITO DELL'ITALIA E' COLPA DELLE SPESE PAZZE DELLA PRIMA REPUBBLICA..."
  6. VLADIMIRO GIACCHE'(nel 2021): "SECONDO LE STIME DEL TESORO LE MANOVRE RESTRITTIVE DI AVANZO PRIMARIO HANNO RIDOTTO IL PIL, LA DOMANDA e GLI INVESTIMENTI."

 

 

INTRODUZIONE: BilancioPubblico positivo in sinesi. 

L'Italia paese più virtuoso del mondo (Fonte FMI).

La virtuosità del bilancio primario italiano è presto dimostrata.
Infatti, chiunque viva in Italia NON può NON accorgersi che in Italia:

  • - Le ENTRATE (Tasse) dello Stato sono sempre di più.

Mentre

  • - Le USCITE (SpesaPubblica) dello Stato sono sempre di meno.

Che lo Stato italiano stia portando il suo bilancio primario costantemente in ATTIVO lo conferma anche l'FMI nella sua classifica dei paesi più virtuosi del mondo nell'ultimo quarto di secolo:

Italia paese N°1 al mondo con la media di ATTIVO di bilancio pubblico primario più alta tra tutti dal 1996 al 2019. (Fonte: FMI)

Negli articoli a seguire le prove dimostrative nel dettaglio.

 

 

1) GRAFICO AVANZO PRIMARIO, SERIE STORICA

L'ITALIA DETIENE IL RECORD MONDIALE DI AVANZI PRIMARI (cioè ATTIVI DI BILANCIO DELLO STATO) PER NUMERO DI ANNI CONSECUTIVI.

L'avanzo primario è a differenza tra le entrate (TASSE) e le uscite (SPESA PUBBLICA) dello Stato, senza considerare la spesa degli interessi.

Tutti i governi italiani, dal 1992 ad oggi, hanno realizzato avanzi primari (ad eccezione del 2009 anno della recessione mondiale post sub-prime):

  • anno 1992 – saldo primario +1.9% AVANZO

  • anno 1993 – saldo primario +2.1% AVANZO

  • anno 1994 – saldo primario +1.5% AVANZO

  • anno 1995 – saldo primario +3.9% AVANZO

  • anno 1996 – saldo primario +4.4% AVANZO

  • anno 1997 – saldo primario +6.2% AVANZO

  • anno 1998 – saldo primario +4.8% AVANZO

  • anno 1999 – saldo primario +4.6% AVANZO

  • anno 2000 – saldo primario +4.8% AVANZO

  • anno 2001 – saldo primario +2.7% AVANZO

  • anno 2002 – saldo primario +2.4% AVANZO

  • anno 2003 – saldo primario +1.6% AVANZO

  • anno 2004 – saldo primario + 1% AVANZO

  • anno 2005 – saldo primario +0.3% AVANZO

  • anno 2006 – saldo primario +0.9% AVANZO

  • anno 2007 – saldo primario +3.2% AVANZO

  • anno 2008 – saldo primario + 2.2% AVANZO

  • anno 2009 – saldo primario -0.9% DISAVANZO (Causato dalla crisi SubPrime)

  • anno 2010 – saldo primario 0.0% PAREGGIO

  • anno 2011 – saldo primario +1.2% AVANZO

  • anno 2012 – saldo primario +2.2% AVANZO

  • anno 2013 – saldo primario +2.0% AVANZO

  • anno 2014 – saldo primario +2.2% AVANZO

  • anno 2015 – saldo primario +2.0% AVANZO

  • anno 2016 – saldo primario +1.5% AVANZO

Record mondiale di avanzi primari in 24 anni (Fonte: Fiscal Monitor DataBase FMI)!
Non esistono altri governi al mondo che abbiano massacrato in tal misura i propri cittadini e le proprie imprese.

NOTA BENE: L'avanzo di bilancio si ottiene mandando in attivo il bilancio tra entrate ed uscite del paese.
Per mandare il bilancio in attivo bisogna
- aumentare le entrate/tasse
- diminuire le uscite/spesa pubblica.
 Ovvero, esattamente quello che fanno tutti i governi italiani quando salgono in carica:
- Aumentano le tasse e
- Tagliano la spesa pubblica. 
NON è così?!

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti:  WebSite "Scenari Economici" .   Video su TouTube Zibordi spara a zero sul Debito Pubblico!      WebSite ME-MMT .   WebSite Gufinomics .   Vedi anche sez "Fonti di riferimento".

 

 

2) BREVE INQUADRAMENTO STORICO SULLE PROPORZIONI DEGLI INTERESSI.

FATE 2 CALCOLI E TRAETE LE OPPORTUNE CONCLUSIONI.

Prendete questo dato come riferimento:

1.700miliardi, che sono l'ammontare del nostro PIl italiano: 1 punto percentuale di PIL vale 17miliardi (valori all'anno 2016).  

Negli anni '90 l'Italia aveva un debito di 667miliardi ca. in Euro (si consideri che dopo 999miliardi si arriva a 1000miliardi, e il PIL come detto sono 1.700).
Ad oggi la somma di tutti gli avanzi primari (quelli visti sopra) accumulati per quasi 30 anni consecutivi, ammonta a 717miliardi ca. di Euro.
Ciò significa che tutto il debito italiano di 667miliardi ai giorni odierni si sarebbe dovuto azzerare, avanzando pure una quota che potremmo considerare utile per coprire gli eventuali interessi maturati.
Invece siamo saliti a quota 2400miliardi ca. di interessi accumulati.
Si badi:
2400miliardi tutti di soli interessi bancari, essendo che il bilancio pubblico primario è sempre in attivo (come visto sopra).
Ergo: NON c'è un solo centesimo di DebitoPubblico provocato da SpesaPublica convenzionale, ma soli interessi.

Nel 1981, anno in cui Ciampi e Andreatta fecero il Divorzio fra Tesoro e BankItalia (vedi "Divorzio-1981" nella pag. "Eventi storici"), il debito italiano era, calcolato in Euro, 146miliardi ca. pari al 60% del PIL.
Dall'81 ad oggi (2017) lo Stato Italiano ha pagato una somma di interessi pari a qualcosa come 3.500miliardi ca. (di Euro).
Il PIL, per mantenere i riferimenti, vale come detto 1.700miliardi ca.
Fatevi un po' i conti degli interessi, e poi traete le vostre conclusioni ....  Vedi grafico a seguire:

Quindi quando sentiamo parlare di spese pazze della 1^Repubblica, si tratta di un assunto che NON è confermato dai dati.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti:  WebSite "Scenari Economici" .   Video su TouTube Zibordi spara a zero sul Debito Pubblico!      WebSite ME-MMT .   WebSite Gufinomics .   Vedi anche sez "Fonti di riferimento"   

 

 

3) FISCAL MONITOR DATABASE FMI: "ITALIA NUMERO 1 AL MONDO COME MEDIA DI AVANZO PRIMARIO DAL 1995 AL 2019."

PER QUELLI CHE: "NON E' VERO CHE L'ITALIA STA FACENDO I COMPITI A CASA..."

Il Fiscal Monitor Database del Fondo Monetario Internazionale analizza e compara costantemente tutti i bilanci di tutti gli Stati del mondo.
L'FMI ha stilato una classifica mondiale dei migliori paesi con la più alta media di avanzo primario realizzata nell'ultimo quarto di secolo, 25 anni (NB: Ricordiamo che l'Attivo di bilancio primario si ottiene aumentando le entrate/TASSE, e tagliando le uscite/SPESA, ovvero compiendo politiche economiche restrittive che affossano l'economia) .
La classifica mondiale dell'FMI è la seguente:

  • 1. Italia +2.559%

  • 2. Belgio +2.449%

  • 3. Algeria +2.486

  • 4. Brasile +2.384%

  • 5. Federazione Russa +2.176%

  • 6. Filippine +2.037%

  • 7. Repubblica di Corea +1.635%

  • 8. Turchia +1.457%

Italia paese più virtuoso del mondo 1° in classifica davanti a tutti!

ATTENZIONE: Non risultano nelle prime 8 posizioni i nomi di paesi come Germania e Olanda perennemente critiche nei confronti dell'operato italiano, benchè queste 2 Nazioni godano di un PIL gonfiato dalle loro esportazioni artificialmente favorite dall'alterazione EuroMonetaria (vedi pag Pillola dimostrativa).

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Fiscal Monitor Database del Fondo Monetario Internazionale.  Art su RadioRadio   “Exit unica via: separiamoci da quei robot insensibili alla fame della gente” ► Valerio Malvezzi.

 

 

4) MA SE IL BILANCIO È SEMPRE IN ATTIVO, PERCHÉ IL DEBITO AUMENTA INVECE CHE DIMINUIRE?

LE POLITICHE ECONOMICHE RESTRITTIVE AFFOSSANO L’ECONOMIA MANDANDO IN RECESSIONE IL PIL.

Il concetto è più semplice che mai, si tratta di elementare aritmetica, e l'aritmetica NON è una opinione.
Lo Stato per avere il suo bilancio in attivo deve:

  • - Aumentare le entrate: TASSE.

  • - Diminuire le uscite: SPESA PUBBLICA.

Bene..
Ora si osservi la formula del PIL:

PIL= Consumi[1] +Investimenti[2] +SpesaPubblica[3] +ExportazioniNette[4]

- Domanda1:  Cosa succede quando si aumentano le ENTRATE/Tasse?

 Risposta: Si riduce il fattore consumi [1].

- Domanda2:  Cosa succede quando si riducono le USCITE/SpesaPubblica?

 Risposta: Si riduce il fattore spesa pubblica [3].

RISULTATO:

Attuando politiche restrittive si riduce il PIL, il rapporto debito/PIL peggiora, e i mercati finanziari aumentano gli interessi.

CONSEGUENZA: 

Tutti i soldi tagliati dalla Spesa pubblica si trasferiscono in spesa per interessi, e il debito continua ad aumentare fino a divenire insostenibile.

NON solo:
Questo circolo vizioso di politiche economiche restrittive/recessive che richiamano sempre più tasse, produce una sistematica perdita di competitività delle imprese nazionali (contro quelle estere), così che si ritrovi a peggiorare anche l'ultimo dei fattori della formula del PIL, cioè quello del differenziale IMPORT-EXPORT[4].

NB: Se NON siete ancora convinti che la dinamica sia esattamente questa, ritornate indietro a rileggere ancora una volta i dati nei 2 articoli sopra-citati, e poi rielaborate le vostre conclusioni (vedi anche pag. Formule dimostrative).

Fonti:  WebSite “Scenari Economici” .   Video su TouTube Zibordi spara a zero sul Debito Pubblico!      WebSite ME-MMT .   WebSite Gufinomics .   Vedi anche sez “Fonti di riferimento“.

 

 

5) PER QUELLI CHE: "SI, MA IL DEBITO DELL'ITALIA E' COLPA DELLE SPESE PAZZE DELLA PRIMA REPUBBLICA..."

LA SPESA PRIMARIA ITALIANA E' STATA INFERIORE ALLA MEDIA UE ANCHE DURANTE LA 1^REPUBBLICA.

Continuano a ripeterci che il debito pubblico italiano è colpa delle spese pazze della 1^ Repubblica.
E' falso!
Intanto fino agli anni '80 il rapporto Debito/PIL dell'Italia era inferiore al 60%, in linea con quello che in UE è considerato essere un valore virtuoso.
Poi dagli anni '80 a seguire, la spesa pubblica primaria italiana (ovvero la spesa al netto degli interessi), è sempre stata inferiore alla media Europea.
Infatti: Comparando i dati di spesa primaria nel decennio 1984-1994:

  • – Italia:          la spesa passa dal 42,1 del PIL (1984) al 42,9 del PIL (1994).

  • – UE:             la spesa passa dal 45,5 del PIL (1984) al 46,6 del PIL (1994).

  • – EuroZona: la spesa passa dal 46,7 del PIL (1984) al 47,7 del PIL (1994).

Vedi pag. Dimostraz. causa debito.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonte: Dati FMI

 

 

6) VLADIMIRO GIACCHE'(nel 2021): "SECONDO LE STIME DEL TESORO LE MANOVRE RESTRITTIVE DI AVANZO PRIMARIO HANNO RIDOTTO IL PIL, LA DOMANDA e GLI INVESTIMENTI."

LE MANOVRE RESTRITTIVE DI AVANZO PRIMARIO PEGGIORANO IL RAPPORTO DEBITO/PIL.

VLADIMIRO GIACCHE' (min 38:36): "Le politiche economiche restrittive fanno diminuire il PIL, rendendo meno efficaci o addirittura contro-producenti le politiche di riduzione del debito pubblico.
Nei primi anni '90 inizia la marcia del gambero del PIL italiano che porterà il reddito medio:
da 27499 Euro del 1991 (calcolato a prezzi costanti 2010)
a 23277 euro del 2016,
meno(-)15%." (Cit. Vladimiro Giacchè)

VLADIMIRO GIACCHE' (min. 41:04): "Secondo le stime del Tesoro italiano, il consolidamento fiscale (cioè la stretta fiscale) operato tra il 2012 e il 2015 ha:

  • ridotto il PIL del 5% e 

  • gli investimenti del 10%.

Tirando le somme i surplus primari realizzati dall'Italia tra il 1992 e il 2018 hanno sottratto domanda per 1trilione di Euro." (Cit. Vladimiro Giacchè)

VLADIMIRO GIACCHE' (min 52:30): "In conseguenza delle manovre restrittive, la recessione post-2007/2008 che sarebbe stata grave ma gestibile, diventa catastrofica per i paesi che vengono sottoposti ad austerity.
In Italia negli anni delle manovre restrittive si registrano 2 recessioni in pochi anni.
Queste recessioni distruggono un quinto (1/5) della nostra capacità produttiva, ovvero il 20%." (Cit. Vladimiro Giacchè)

E se si riducono
- il PIL
- la domanda e
- gli investimenti
significa che il rapporto Debito/PIL invece che migliorare peggiora sistematicamente (vedi pag  "Dimostraz. Manovre economiche").

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti: EMD 2021 - Più Italia - Vladimiro Giacché