Dimostrazione moneta bancaria

Sequenza delle dichiarazioni (in ordine cronologico):

  • INTRODUZIONE: Dimostrazione MonetaBancaria in sintesi.
  1. LA PROVA DELLA MONETA BANCARIA (CREATA DALLE BANCHE) CERTIFICATA DALLE MASSIME AUTORITÀ.
  2. CHARLES PIGOU (negli anni '20-'30): “…PRENDERE A PRESTITO DA UNA BANCA È DIVERSO DA PRENDERE A PRESTITO DA UN PRIVATO, PERCHÉ LE BANCHE POSSONO CREARE CAPITALE EXTRA PER LE IMPRESE."
  3. JOSEPH SCHUMPETER (nel 1954): “SI È DIMOSTRATO STRAORDINARIAMENTE DIFFICILE PER GLI ECONOMISTI RICONOSCERE CHE I PRESTITI E IMPIEGHI DELLE BANCHE CREANO EFFETTIVAMENTE DEPOSITI".
  4. ALAN R. HOLMES (nel 1969): "LE BANCHE COMMERCIALI QUANDO EROGANO I PRESTITI, PRIMA CREANO LA LORO MONETA CREDITIZIA, E POI SI PROCURANO LE RISERVE."
  5. JAMES TOBIN (nel 1982): “QUANDO UNA BANCA PRESTA SOLDI, ACCREDITA SEMPLICEMENTE L'AMMONTARE NEL CONTO DI CHI CHIEDE IL PRESTITO, E I DEPOSITI DELLA BANCA AUMENTANO ESATTAMENTE DI QUESTO AMMONTARE."
  6. MAURICE ALLAIS (nel 1984): “IN REALTÀ LE BANCHE SONO COME UN'ASSOCIAZIONE DI FALSARI CHE STAMPA I SOLDI E LI RITIRA INDIETRO CON GLI INTERESSI".
  7. FINN KYDLAND e ED PRESCOTT (nel 1990): “NEL MONDO REALE LE BANCHE PRIMA CREANO IL CREDITO, CREANDO DEI DEPOSITI NEL CORSO DI QUESTO PROCESSO, E POI SI PREOCCUPANO DI TROVARE DELLE RISERVE”.
  8. BANK OF ENGLAND - BoE (nel 2007): “NELLA CREAZIONE DI MONETA IL RUOLO DI GRAN LUNGA MAGGIORE È QUELLO DELLE BANCHE; QUANDO LE BANCHE EROGANO PRESTITI CREANO DEPOSITI ADDIZIONALI PER CHI SI INDEBITA.”
  9. CHARLES GOODHART (nel 2007): “NON ESISTE NESSUNA EVIDENZA CHE LA BASE MONETARIA GUIDI IL CICLO DEL CREDITO GIACCHE' E' OSSERVABILE CHE LA BASE MONETARIA SI MUOVI DOPO IL CICLO DEL CREDITO".
  10. PITI DISTAYAT E CLAUDIO BORI (nel 2009): "LA QUANTITÀ DI MONETA È UNA VARIABILE DIPENDENTE ED ENDOGENA; QUESTO È QUELLO CHE GLI ECONOMISTI ETERODOSSI POST-KEYNESIANI HANNO SOSTENUTO CORRETTAMENTE PER DECENNI”.
  11. MARTIN WOLF (nel 2010): “L'ESSENZA DEL SISTEMA MONETARIO CONTEMPORANEO È LA CREAZIONE DI DENARO, DAL NIENTE, DA PARTE DELLE BANCHE PRIVATE ATTRAVERSO I PRESTITI CHE EROGANO (CHE SPESSO SI RIVELANO STUPIDI)”.
  12. VITOR CONSTANCIO (nel 2010): "NON E' VERO CHE SIA LA BANCA CENTRALE CON LE SUE RISERVE A DETERMINARE LA VARIAZIONE DEI PRESTITI BANCARI, MA E' IL CONTRARIO."
  13. MERVYN KING (nel 2012): “QUANDO LE BANCHE EROGANO PRESTITI AI CLIENTI, CREANO IL DENARO ATTRAVERSO UN ACCREDITO DEI LORO CONTI.”
  14. NANDO IOPPOLO (nel 2013): "LE BANCHE COMMERCIALI NON PRESTANO IL DENARO DEI CORRENTISTI, BENSI' PRESTANO UNA MONETA CREDITIZIA (ELETTRONICA) CHE CREANO MOLTIPLICANDO DECINE DI VOLTE LA BASE MONETARIA IN RISERVA PRESSO LA BANCA CENTRALE." 
  15. FABIO SDOGATI (nel 2016): "LE BANCHECOMMERCIALI NON RACCOLGONO I DEPOSITI PER PRESTARLI, MA VICEVERSA."
  16. FABIO SDOGATI (NEL 2016): "PER OGNI EURO (DI BASE MONETARIA) IN RISERVA PRESSO LA BANCACENTRALE, LA BANCA COMMERCIALE PUO' PRESTARNE CIRCA 40 (DI MONETA CREDITIZIA)."
  17. LORD ADAIR TURNER (negli anni '10-'20): “LA CRISI FINANZIARIA DEL 2007/08 SI È VERIFICATA PERCHÈ NON ABBIAMO RISTRETTO LA CREAZIONE DI CREDITO E DI MONETA DA PARTE DEL SETTORE FINANZIARIO PRIVATO".

ALTRE DICHIARAZIONI PROSSIMAMENTE A SEGUIRE....

  • CONCLUSIONE: La moneta moderna è endogena.

 

 

INTRODUZIONE: Dimostrazione MonetaBancaria in sintesi.

La dottrina ortodossa ritiene che le banche prima raccolgano i risparmi (nei depositi bancari) e poi li riprestino trattenendo per se gli interessi come profitto.
E' falso.
Le banche NON prestano i soldi che raccolgono, bensì creano nuova moneta bancaria/creditizia espandendo di fatto la massa monetaria circolante.

 

 

1) LA PROVA DELLA MONETA BANCARIA (CREATA DALLE BANCHE) CERTIFICATA DALLE MASSIME AUTORITÀ.

SONO I PRESTITI CHE GENERANO I DEPOSITI, E NON VICEVERSA.

Qui di seguito vengono riportate una serie di dichiarazioni da parte di persone/ istituzioni di massima autorità (quantomeno ritenute tali), che testimoniano l'effettiva modalità di creazione della moneta bancaria (elettronica o creditizia che dir si voglia) da parte delle banche commerciali, ovvero:

Sono i prestiti che generano i depositi, e NON viceversa.

La lista degli economisti "non ortodossi" che spiegano come le banche in realtà creano moneta è molto lunga come vedremo:

  • - quelli della MMT (Scott Fullwiler, Bill Mitchell, Warren Mosler, Randy Wray per citare i più noti),

  • i "circuitisti" da Augusto Graziani a Parquez a Gennaro Zezza in Italia,

  • - Il premio Nobel per l'economia 1982 Maurice Allais in Francia che da solo ha dedicato interi volumi al tema,

  • - Marc Lavoie e

  • - William Godley che era uno dei top economisti presso il Tesoro inglese e anche a Cambridge, autori di "Monetary Economics" il testo avanzato più completo sul tema,

  • - Charles Goodhart alla London School of Economics e ex Bank of England,

  • - Lord Adair Turner excapo della FSA,

  • - Richard Werner direttore del dipartimento di Banking e Finance a Southampton university e advisor del governo giapponese da quando insegnava a Tokio, e con lui

  • - il gruppo di Positive Money (Moneta positiva) e poi

  • - il gruppo intorno a Steve Zarlenga e

  • - il senatore DeKucinich per la riforma monetaria,

  • - Michael Kumhof al Fondo Monetario...

per citare i salienti, più molti altri che si stanno aggiungendo a mano a mano che si diffonde la consapevolezza tra tutti gli economisti in genere, benchè continui a circolare nel panorama MainStream la versione creditizia propria del sistema Gold Stantard/ moneta esogena, invece di quella fiat/moneta endogena (Nota: questa è la ragione ad esempio per cui la crisi del debito finanziaria causata dai mutui sub-prime nel 2008, NON è stata prevista dalla pressochè totalità degli economisti istituzionali; NON è stata prevista poichè essi NON includono le banche nei loro modelli e quindi hanno ignorato la creazione di moneta da parte del sistema bancario [cit. Cobraf]).

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

2) CHARLES PIGOU (negli anni 1910-'20): “…PRENDERE A PRESTITO DA UNA BANCA È DIVERSO DA PRENDERE A PRESTITO DA UN PRIVATO, PERCHÉ LE BANCHE POSSONO CREARE CAPITALE EXTRA PER LE IMPRESE."

DICHIARAZIONE DEL NOTO ECONOMISTA FRANCESE CONTEMPORANEO DI KEYNES.

Charles Pigou, uno degli l’economista più famosi in Europa negli anni ’20 assieme a Keynes, descrive la prassi bancaria moderna in cui le banche creano e prestano denaro/capitale extra.

CHARLES PIGOU: “…prendere a prestito da una banca è diverso da prendere a prestito da un privato, perché le banche possono consentire al rapporto tra le loro riserve e le loro passività [i depositi che creano ai clienti a cui prestano] di scendere e questa abilità di creare debito extra consente di espandere il capitale a disposizione delle imprese…in altre parole la pratica bancaria moderna rende l’offerta di capitale più elastica…”

Quando Pigou parla di capitali extra, con la parola extra intende letteralmente:
***Soldi aggiunti ex-novo alla massa monetaria circolante (espansione monetaria).***
 

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti: LE BANCHE SI INDEBITANO E CREANO LA MONETA

 

 

3) JOSEPH SCHUMPETER (nel 1954): “SI È DIMOSTRATO STRAORDINARIAMENTE DIFFICILE PER GLI ECONOMISTI RICONOSCERE CHE I PRESTITI E IMPIEGHI DELLE BANCHE CREANO EFFETTIVAMENTE DEPOSITI".

L'ECONOMISTA DI HARVARD (DEI PRIMI DEL '900) TESTIMONIALA LA DIFFUSA SCARSA COMPRENSIONE DELLA MONETA MODERNA TRA GLI ECONOMISTI SUOI CONTEMPORANEI.

JOSEPH SHUMPETER: “Si è dimostrato straordinariamente difficile per gli economisti riconoscere che i prestiti e impieghi delle banche creano effettivamente depositi".

Joseph Shumpeter (di origine Austriaca, 1883 –1950) è autore della monumentale opera intitolata "Storia dell'analisi economica" detta anche "storia del pensiero economico" o "delle dottrine economiche (opera pubblicata nel 1954).
E' stato tra l'altro ministro delle finanze della 1^ Repubblica austriaca, e successivamente, insegnante alla Harvard University negli Stati Uniti.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti: LE BANCHE SI INDEBITANO E CREANO LA MONETA    Joseph Schumpeter, History of Economics Analysis, 1954

 

 

4) ALAN R. HOLMES (nel 1969): "LE BANCHE COMMERCIALI QUANDO EROGANO I PRESTITI, PRIMA CREANO LA LORO MONETA CREDITIZIA, E POI SI PROCURANO LE RISERVE."

DICHIARAZIONE DELL'EX FEDERAL RESERVE BANK di NEW YORK, 1969.

ALAN R. HOLMES: "Does the ‘money multiplier’, this core concept of monetary theory, exist? Do banks need reserves before they create money?
Not according to central bankers.
Banks can create money at will, even without reserves, though they will have to find or borrow these reserves afterwards.
But as the central bank has to provide these, this is not any kind of  constraint, even when the central bank increases the rate of interest. Some quotes which imply that central banks can not control the amount of money by influencing reserves."

Tradotto:

ALAN R. HOLMES: "Esiste il "moltiplicatore monetario", questo concetto fondamentale della teoria monetaria? Le banche hanno bisogno di riserve prima di creare denaro?
Non secondo i banchieri centrali.
Le banche possono creare denaro a volontà, anche senza riserve, anche se in seguito dovranno trovare o prendere in prestito queste riserve.
Ma poiché la banca centrale deve fornire questi, non si tratta di alcun tipo di vincolo, anche quando la banca centrale aumenta il tasso di interesse.
Alcune citazioni che implicano che le banche centrali non possono controllare la quantità di denaro influenzando le riserve."

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti:  Real world economy review blog

 

 

5) JAMES TOBIN (nel 1982): “QUANDO UNA BANCA PRESTA SOLDI, ACCREDITA SEMPLICEMENTE L'AMMONTARE NEL CONTO DI CHI CHIEDE IL PRESTITO, E I DEPOSITI DELLA BANCA AUMENTANO ESATTAMENTE DI QUESTO AMMONTARE."

DICHIARAZIONE DEL PREMIO NOBEl PER L'ECONOMIA 1982.

JAMES TOBIN: “quando una banca presta accredita semplicemente l'ammontare nel conto di chi chiede il prestito e i depositi della banca aumentano esattamente di questo ammontare.
Man mano che chi ha ricevuto il prestito la spende una parte della cifra viene ridepositata da altri presso altre banche e una parte è convertita in cash e la banca originaria perde gradualmente buona parte del deposito creato...  nel caso che questi prelevamenti riducano eccessivamente gli asset liquidi della banca questa avrà costi addizionali nel mantenere il livello di riserve richieste (o incorrerà perdite per liquidare assets non liquidi”)"

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti: LE BANCHE SI INDEBITANO E CREANO LA MONETA  James Tobin, “The Commercial Banking Firm: a simple model", Yale university, 1982

 

 

6) MAURICE ALLAIS (nel 1984): “IN REALTÀ LE BANCHE SONO COME UN'ASSOCIAZIONE DI FALSARI CHE STAMPA I SOLDI E LI RITIRA INDIETRO CON GLI INTERESSI".

DICHIARAZIONE DEL PREMIO NOBEL PER L'ECONOMIA 1984, CONTRO LA CREAZIONE MONETARIA BANCARIA.

MAURICE ALLAIS:  “In realtà i "miracoli" del credito sono essenzialmente simili ai miracoli che un associazione di falsari potrebbe compiere per il proprio beneficio prestando banconote che ha stampato a interesse.
In entrambi i casi lo stimolo all'economia sarebbe lo stesso, e l'unica differenza è il beneficiario ”.

Nel caso qualcuno pensasse ancora di avere frainteso il significato di creazione di denaro ex-novo da parte delle banche, Allais lo spiega brutalmente senza mezzi termini:
***Avete capito proprio bene! si tratta proprio di soldi nuovi esattamente come lo sono quelli stampati da un falsario che poi li spende nell'economia.***
Solo che a differenza dei falsari che si limitano a stampare soldi e a metterli semplicemente in circolo, le banche ci chiedono pure di restituirgli i soldi indietro e perfino con l'aggiunta degli interessi (Nota: Da qui la ragione per cui è bene che la funzione creditizia sia in mano pubblica, cioè di tutti, e NON in mano privata, cioè di pochissimi prescelti, vedi pag Art.47 Cost.)

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti: LE BANCHE SI INDEBITANO E CREANO LA MONETA

 

 

7) FINN KYDLAND e ED PRESCOTT (nel 1990): “NEL MONDO REALE LE BANCHE PRIMA CREANO IL CREDITO, CREANDO DEI DEPOSITI NEL CORSO DI QUESTO PROCESSO, E POI SI PREOCCUPANO DI TROVARE DELLE RISERVE”.

DICHIARAZIONE DEI 2 VINCITORI DEL PREMIO NOBEL PER L'ECONOMIA NEL 2004: SONO I PRESTITI A CREARE I DEPOSITI, E NON VICEVERSA.

FINN KYDLAND e ED PRESCOTT:  “Nel mondo reale le banche prima creano il credito, creando dei depositi nel corso di questo processo, e poi si preoccupano di trovare delle riserve”.

La credenza diffusa è quella secondo cui:
Le banche prima accumulerebbero i depositi dei risparmiatori, e solo dopo le banche andrebbero ad erogare i prestiti ai cittadini, ergo: Le banche prestano i soldi dei loro corentisti che detengono in deposito.
Invece nel sistema bancario moderno accade il contrario, ovvero:
I soldi devono prima essere generati e distribuiti (sotto forma di credito), e solo in seguito, o per meglio dire, in concomitanza dell'erogazione del prestito, i nuovi soldi si ritrovano ad essere accreditati sul Conto Corrente (in deposito) del prenditore, ergo: Le banche NON prestano i soldi dei correntisti, ma generano nuova moneta creditizia extra, che si aggiunge alla massa monetaria già circolante.
Da qui la famosa regola secondo cui:
Sono i prestiti a creare i depositi, e NON viceversa.
In oltre Finn e Prescott, come anche Goodhart, fanno notare che nella procedura creditizia le banche prima erogano il credito generando il  corrispondente deposito, e successivamente si preoccupano di trovare le riserve, a dispetto della generale credenza per cui si ritiene che prima le banche procurano la riserva e successivamente sulla base della riserva erogano il credito.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti: LE BANCHE SI INDEBITANO E CREANO LA MONETA

 

 

8) BANK OF ENGLAND - BoE (nel 2007): “NELLA CREAZIONE DI MONETA IL RUOLO DI GRAN LUNGA MAGGIORE È QUELLO DELLE BANCHE; QUANDO LE BANCHE EROGANO PRESTITI CREANO DEPOSITI ADDIZIONALI PER CHI SI INDEBITA.”

LA BANCA CENTRALE DI INGHILTERRA CONFERMA CHE LE BANCHE AGGIUNGONO SOLDI ADDIZIONALI NELL'ECONOMIA.

BANK OF ENGLAND (BoE): “Nella creazione di moneta il ruolo di gran lunga maggiore è quello delle banche... Quando le banche erogano prestiti creano depositi addizionali per chi si indebita.”

Tradotto:
Sono le banche private a creare il grosso della massa monetaria, e NON  le Banche Centrali, tanto meno gli Stati.
Infatti la massa monetaria, lo ricordiamo, è composta nelle seguenti proporzioni (vedi pag Moneta-Banconote-Statonote):
- Il 93% è composta da “Moneta creditizia creata dal sistema bancario -privato-  (la M1).
- Il 7% sono i soldi “veri”, ovvero la così detta moneta a corso legale rappresentata dalle “Monete metalliche dello Stato e dalle “Banconote della BCE (la M0).
Quindi le banche NON prestano i soldi che hanno, ma prestano moneta creditizia aggiuntiva creata nuova da loro stesse.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti: LE BANCHE SI INDEBITANO E CREANO LA MONETA   Bank of England: “Interpreting movements in broad money”, p. 377

 

 

9) CHARLES GOODHART (nel 2007): “NON ESISTE NESSUNA EVIDENZA CHE LA BASE MONETARIA GUIDI IL CICLO DEL CREDITO GIACCHE' E' OSSERVABILE CHE LA BASE MONETARIA SI MUOVI DOPO IL CICLO DEL CREDITO".

DICHIARAZIONE DELL'EX MEMBRO DEL DIRETTIVO BANK OF ENGLAND.

CHARLES GOODHART: “Non esiste nessuna evidenza che la base monetaria guidi il ciclo del credito, anche se alcuni economisti credono a questo mito monetario.
La base monetaria è pro-ciclica, essa si muove dopo il ciclo del credito”.

L'osservazione di Goodhart si collega con quella di Kydland e Prescott..
FINN KYDLAND e ED PRESCOTT:  “Nel mondo reale le banche prima creano il credito, creando dei depositi nel corso di questo processo, e poi si preoccupano di trovare delle riserve”.
Da qui la ragione per cui NON sia la base monetaria a guidare il credito, ma è la base monetaria a seguire il ciclo del credito (Nota: La Base monetaria, lo ricordiamo, è creata dalla Banca Centrale, mentre la moneta creditizia è creata dalle banche commerciali).

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti: LE BANCHE SI INDEBITANO E CREANO LA MONETA   Sir Mervyn King, governatore della Bank of England durante tutto il periodo della crisi e fino al 2013, discorso presso la Camera di Commercio del Galles, Cardiff, 23/10/20212

 

 

10) PITI DISTAYAT e CLAUDIO BORI (nel 2009): "LA QUANTITÀ DI MONETA È UNA VARIABILE DIPENDENTE ED ENDOGENA; QUESTO È QUELLO CHE GLI ECONOMISTI ETERODOSSI POST-KEYNESIANI HANNO SOSTENUTO CORRETTAMENTE PER DECENNI”.

DICHIARAZIONE DEI 2 MEMBRI DEL DIPARTIMENTO MONETARIO ECONOMICO.

PITI DISTAYAT e CLAUDIO BORIO:  "La quantità di moneta è una variabile dipendente ed endogena; questo è quello che gli economisti eterorodossi post-keynesiani da Kaldor a Chick a Basil Moore a Randy Wray hanno sostenuto correttamente per decenni”.

Piti Distayat e Claudio Borio sono autori del documento economico Banca dei Regolamenti Internazionali - BIS Bank for International Settlements (2009) [link]

Borio è stato economista presso l'OCSE, docente e ricercatore presso il Brasenose College; Università di Oxford; ed è stato nominato Capo del Dipartimento monetario ed economico.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti:  LE BANCHE SI INDEBITANO E CREANO LA MONETA

 

 

11) MARTIN WOLF (nel 2010): “L'ESSENZA DEL SISTEMA MONETARIO CONTEMPORANEO È LA CREAZIONE DI DENARO, DAL NIENTE, DA PARTE DELLE BANCHE PRIVATE ATTRAVERSO I PRESTITI CHE EROGANO (CHE SPESSO SI RIVELANO STUPIDI)”.

L'EDITORIALISTA ED ECONOMISTA DEL FINANCIAL TIMES OLTRE A CONFERMARE LA PRASSI DI CREAZIONE DI DENARO, ACCUSA PERSINO LE BANCHE PRIVATE DI ESSERE STUPIDE.

MARTIN WOLF:  “L'essenza del sistema monetario contemporaneo è la creazione di denaro, dal niente, da parte delle banche private attraverso i prestiti che erogano (che spesso si rivelano stupidi)”.

Prendiamo spunto per fare una elementare analisi e porci una domanda.

ANALISI:
- Quando il sistema bancario è privato, e il privato combina casini (come nel 2007), accade che il privato si intaschi i profitti (scaturiti dal casino), e poi le perdite si socializzino tra tutti.
Mentre:
- Quando il sistema bancario è pubblico, e il pubblico combina casini, accade che ad essere socializzati tra tutti siano sia le perdite che i profitti.

DOMANDA:
Alla luce di ciò, voi che sistema bancario preferite? Privato o Pubblico?
Vedi pag Art.47 Cost.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti:   LE BANCHE SI INDEBITANO E CREANO LA MONETA.    Martin Wolf, Financial Times, 9/11/2010

 

 

12) VITOR CONSTANCIO (nel 2010): "NON E' VERO CHE SIA LA BANCA CENTRALE CON LE SUE RISERVE A DETERMINARE LA VARIAZIONE DEI PRESTITI BANCARI, MA E' IL CONTRARIO."

DICHIARAZIONE DELL'EX VICEPRESIDENTE BCE, 2010.

VITOR CONSTANCIO: ‘Changes in reserves are unrelated to changes in lending, and open market operations do not have a direct impact on lending. We conclude that the textbook treatment of money in the transmission mechanism can be rejected. Specifically, our results indicate that bank loan supply does not respond to changes in monetary policy through a bank lending channel.’

Tradotto:

VITOR CONSTANCIO: “Le variazioni delle riserve non sono correlate alle variazioni dei prestiti e le operazioni di mercato aperto non hanno un impatto diretto sui prestiti.
Concludiamo che il trattamento da manuale del denaro nel meccanismo di trasmissione può essere rifiutato.
In particolare, i nostri risultati indicano che l'offerta di prestiti bancari non risponde ai cambiamenti nella politica monetaria attraverso un canale di prestito bancario. '

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti:  Real world economy review blog

 

 

13) MERVYN KING (nel 2012): “QUANDO LE BANCHE EROGANO PRESTITI AI CLIENTI, CREANO IL DENARO ATTRAVERSO UN ACCREDITO DEI LORO CONTI.” 

DICHIARAZIONE DEL GOV. DELLA BANCA CENTRALE DI INGHILTERRA.

MERVYN KING:  "Quando le banche erogano prestiti ai clienti, creano il denaro attraverso un accredito dei loro conti.”
 

Lo dicono sia la Banca Centrale di Inghilterra che il suo governatore.... Più autorevole di così si muore.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti:  LE BANCHE SI INDEBITANO E CREANO LA MONETA (pag. 6 del pdf)

 

 

14) NANDO IOPPOLO (nel 2013): "LE BANCHE COMMERCIALI NON PRESTANO IL DENARO DEI CORRENTISTI, BENSI' PRESTANO UNA MONETA CREDITIZIA (ELETTRONICA) CHE CREANO MOLTIPLICANDO DECINE DI VOLTE LA BASE MONETARIA IN RISERVA PRESSO LA BANCA CENTRALE." 

DICHIARAZIONE DELL'AVVOCATO ECONOMISTA PRESIDENTE DEL CENTRO STUDI CIRCOLO DEGLI SCIPIONI, nel 2013.

NANDO IOPPOLO (nel 2013): [18:02] Quando una banca presta dei soldi, NON presta il denaro dei correntisti, bensì presta una moneta elettronica fiduciaria, nel senso che alla banca si consente di prestare soldi che non ha, purché il rapporto dei soldi che presta e i soldi che ha, sia un rapporto prudenziale [Mmin 21:00] che è tipo 50 volte, cioè una moneta (di BaseMonetaria) si moltiplica circa 50 volte.[...]

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti: Nando Ioppolo di Elia Menta Economia Criminale (min18:02)

 

 

15) FABIO SDOGATI (nel 2016): "LE BANCHECOMMERCIALI NON RACCOLGONO I DEPOSITI PER PRESTARLI, MA VICEVERSA."

DICHIARAZIONE DEL PROFESSORE DOCENTE AL POLITECNICO DI MILANO, nel 2016.

FABIO SDOGATI (nel 2016): [min.36:47] "Le BancheCommerciali non raccolgono i depositi per prestarli, ma viceversa."

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti:   La crisi finanziaria e la grande recessione: origini e politiche economiche adottate (F. Sdogati)

 

 

16) FABIO SDOGATI (NEL 2016): "PER OGNI EURO (DI BASE MONETARIA) IN RISERVA PRESSO LA BANCACENTRALE, LA BANCA COMMERCIALE PUO' PRESTARNE CIRCA 40 (DI MONETA CREDITIZIA)."

DICHIARAZIONE DEL PROFESSORE DOCENTE AL POLITECNICO DI MILANO, nel 2016.

FABIO SDOGATI (nel 2016): [min.38:00] "Ogni Euro di deposito presso la BancaCentrale, è una autorizzazione implicita a dare a prestito per un ammontare di circa 40 volte. Però NON dare a prestito Moneta ad Alto Potenziale (BaseMonetaria), ma moneta creditizia."[...]

[Min.44:36] "Le BancheCommerciali nel caso in cui NON abbiano liquidità, possono indebitarsi presso la BancaCentrale, laddove per poter erogare 400 Euro di moneta creditizia, si indebitano per soli 10 Euro (di BaseMonetaria ad AltoPotenziale) a prestito dalla BC."

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti:   La crisi finanziaria e la grande recessione: origini e politiche economiche adottate (F. Sdogati)

 

 

17) LORD ADAIR TURNER (negli anni 2010-'20): “LA CRISI FINANZIARIA DEL 2007/08 SI È VERIFICATA PERCHÈ NON ABBIAMO RISTRETTO LA CREAZIONE DI CREDITO E DI MONETA DA PARTE DEL SETTORE FINANZIARIO PRIVATO".

DICHIARAZIONE DELL'EX-CAPO DELLA CONSOB INGLESE CHE CONFERMA L'ECCESSO DI MONETA CREDITIZIA CREATA DALLE BANCHE. 

LORD ADAIR TURNER: “La crisi finanziaria del 2007/08 si è verificata perchè non abbiamo ristretto la creazione di credito e di moneta da parte del settore finanziario privato”.

Prendiamo spunto per fare una elementare analisi e porci una domanda.

ANALISI:
- Quando il sistema bancario è privato, e il privato combina casini (come nel 2007), accade che il privato si intaschi i profitti (scaturiti dal casino), e poi le perdite si socializzino tra tutti.
Mentre:
- Quando il sistema bancario è pubblico, e il pubblico combina casini, accade che ad essere socializzati tra tutti siano sia le perdite che i profitti.

DOMANDA:
Alla luce di ciò, voi che sistema bancario preferite? Privato o Pubblico?
Vedi pag Art.47 Cost.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti:   LE BANCHE SI INDEBITANO E CREANO LA MONETA

 

 

ALTRE DICHIARAZIONI PROSSIMAMENTE A SEGUIRE....

 

 

CONCLUSIONE:

LA MONETA MODERNA E' ENDOGENA, E NON ESOGENA COME GLI ECONOMISTI ORTODOSSI ERRONEAMENTE RITENGONO.

Tutti questi autori e le stesse Banche Centrali nei loro documenti interni concordano sul fatto che:
Quando le banche erogano un prestito, creando il deposito (“dal nulla”) per il beneficiario del prestito, NON trasferiscono
- nè risparmi,
- nè depositati,
- nè altri fondi.
Le banche (con il supporto delle Banche Centrali) creano quindi di fatto moneta dal nulla, e la erogano sotto forma di credito/debito.
La moneta moderna quindi è “elastica” o come si indica in gergo “ENDOGENA” , cioè creata all’interno del sistema finanziario (mentre ESOGENA vuol dire creata dall'esterno).
Dunque le banche NON sono semplici e passivi intermediari come fanno credere i testi di economia, che in questo modo le possono escludere dalle spiegazioni di come si muove l’economia.
Questa falsificazione del ruolo delle banche e del credito nel creare moneta fa sì che le discussioni di politica economica vertano poi sui soliti falsi problemi di sempre quali:
- eccessi di spesa pubblica,
- mercato del lavoro non flessibile,
- costo del lavoro elevato,
- inefficienza dello Stato o del sistema delle imprese,
- poca concorrenza nei servizi
e così via.
Ergo: 
L'1% della popolazione combina i casini (traendone indebito profitto), e tutta la colpa viene attribuita al 99%, il quale come se NON bastasse, viene poi anche costretto a doversi sacrificare ulteriormente, per consentire all'1% di poter stare ancora un po' più meglio di prima.

Scritto da: Cristian Minerva