Scenario (il riflusso)
Sequenza degli articoli (vedi anche pag. Rapporto commiss. trilaterale e Storia: Cambio di paradigma):
- INTRODUZIONE: Scenario (il riflusso) in sintesi.
- RIEPILOGO DEL CAMBIO DI PARADIGMA NEI MEDIA A CURA DEL BLOGGER FRANCESCO ALFANO.
INTRODUZIONE: Scenario (il riflusso) in sintesi.
Tra gli anni '70 e '80 c'é stato un "Cambio di paradigma" nell'informazione mass-mediatica che ha virato dalla politica impegnata al gossip spensierato.
Questo cambio di paradigma socio-culturale chiamato dai sociologi "RIFLUSSO", è stato auspicato nel RAPPORTO della TriLaterale del 1975, e messo in pratica in Italia attraverso i media in seguito alla diffusione di un documento riservato fatto circolare in tutte le principali redazioni nazionali.
Si tratta di un "libricino" chiamato SCENARIO edito da Rizzoli, ovvero il principale gruppo editoriale nazionale in mano alla P2 manovrata dalla CIA statunitense (Fonte: TG!-RAI 1990).
1) RIEPILOGO DEL CAMBIO DI PARADIGMA A CURA DEL BLOGGER FRANCESCO ALFANO.
DISAMINA TRATTA DAL CANALE TIKTOK DEL BLOGGER FRANCESCO ALFANO. 2025.
FRANCESCO ALFANO (nel 2025): "Vi siete mai chiesti come mai all'improvviso siamo passati dalle barricate degli anni 70 alla spensieratezza degli anni 80?
Cosa ci ha spinto ad abbandonare la lotta per i diritti per dedicarsi al divertimento ai capelli cotonati alle spalline?
E se vi dicessi che dietro la Milano da bere si nascondeva un piano per allontanarci dalla politica?
I sociologi chiamano il RIFLUSSO questo cambiamento drammatico avvenuto a cavallo tra i due decenni 70-80, riflusso come la Risacca dell'onda, e l'onda è quella lunga del 68 della contestazione giovanile che si ritira lasciando spazio al disimpegno politico alla rilassatezza frivola degli anni 80.
Questo stravolgimento è avvenuto con una velocità tale che verrebbe da chiedersi se sia stato spontaneo o indotto.
Ci sono 2 elementi interessanti dell'epoca che meritano l'attenzione:
La prima si chiama SCENARIO ed è un documento riservato che girava tra i giornalisti proprio nei giorni in cui Moro era ostaggio delle Brigate Rosse nella primavera del '78.
La seconda è un RAPPORTO in cui si dichiarano incompatibili la democrazia e il capitalismo; si tratta del rapporto della commissione trilaterale del 1975 nel quale viene stabilita come priorità assoluta la necessità di depoliticizzare le masse per combattere l'eccesso di democrazia e salvare l'ordine capitalistico.
Cerniera tra questi due elementi un personaggio losco e una loggia massonica, ovvero Licio Gelli e la P2.
Nella primavera del '78 proprio mentre Moro era prigioniero delle Brigate Rosse, un documento riservato chiamato SCENARIO, viene distribuito ai direttori dei giornali del gruppo Rizzoli.
Spacciato per un'indagine sociologica, il documento indica le nuove tendenze che vanno promosse cioè:
L'edonismo, il disimpegno politico, l'individualismo, il consumismo.
In verità NON era un vero studio sociologico, e quelle che venivano presentate come previsioni, erano in realtà degli obiettivi da raggiungere sfruttando l'influenza dei media.
A quell'epoca la Rizzoli era un impero editoriale senza precedenti in Italia, dire che faceva tendenza è riduttivo.
Ebbene già a partire dall'autunno dello stesso anno (1978) il Corriere della Sera, testata di punta del gruppo Rizzoli, improvvisamente comincia a fare uscire notizie di gossip in prima pagina, in particolare pubblica due lettere di due amanti anonimi a distanza di un paio di mesi l'uno dall'altro in cui questi due amanti raccontavano i loro drammi e le loro relazioni extraconiugali, in prima pagina! nello spazio un tempo riservati agli scritti corsari di Pasolini.
Sono entrambe lettere inventate di sana pianta dai giornalisti su indicazioni della direzione del giornale che è tutta saldamente sotto il controllo della P2 di Licio Gelli.
Il direttore infatti è Franco Di Bella tessera numero 1887.
La P2 è dunque voleva il gossip in prima pagina.
Ma perché?
La P2 era una loggia massonica segreta che affiliava i vertici del potere in Italia. C'erano:
dirigente dei servizi segreti di alto livello, magistrati, imprenditori, editori, e Licio Gelli ne era a capo.
Una volta con Craxi Licio Gelli si era vantato di possedere il 50% di tutta l'informazione italiana, e non esagerava.
infatti nel '78 lo abbiamo visto la Rizzoli era nelle le sue mani.
Dunque era stato lui a voler il grossi in prima pagina?
Licio Gelli aveva la terza media; come persone in sé non era un genio.
Chiaramente qualcuno lo teneva lì e lo proteggeva.
Ma chi?
E' la stessa domanda che si pose la commissione Anselmi istituita dopo che venne fuori questo scandalo della P2 per indagare su questa loggia segreta.
Le conclusioni furono che Gelli era uno strumento di volontà politiche più alte, e che tutta la figura lavorava per conto di volontà politiche sovrastanti.
E da dove poteva mai provenire questa fantomatica volontà politica superiore che manovrava Licio Gelli e la P2?
Dalla CIA.
Era il segreto di Pulcinella, ma diventa chiaro dal 1990 quando uno scoop del Tg1 rivela che la CIA finanziava la P2 almeno dal 1969 allo scopo di destabilizzare il sistema politico italiano.
Lo scoop poi insabbiato, il suo autore Ennio Remondino fu mandato in Iraq a fare l'inviato di guerra, e il direttore di Tg1 Nuccio Fava colpevole di aver mandato in onda in servizio, fu esonerato dall'incarico e sostituito con un più docile Bruno Vespa che non avrebbe mai dato problemi di questo tipo.
La verità però ormai era venuta a galla, e cioè che la CIA col silenzio assenso delle istituzioni italiane controllava la stampa e la usava per allontanare gli italiani dalla politica.
Motivo?
Ma per combattere l'eccesso di democrazia. NON era questa la causa di tutti i mali emersa dalla commissione trilaterale nel '75?
Fin dalla nascita del 1973 la commissione trilaterale è legata alla CIA oltre che da una comunione di intenti, anche da un sistema di porte girevoli:
persone che avevano avuto un ruolo primario nella CIA sono andati poi a fare i dirigenti nella commissione trilaterale e viceversa.
Figure storiche che hanno occupato posizioni di rilievo sia nella CIA che nella commissione trilaterale sono ad esempio:
Henry Kissinger
David Rockfeller
Brezinsky
George Bush
In quel rapporto del 1975 l'eccesso di democrazia viene indicato come grave minaccia dell'ordine capitalistico, e per far fronte a queste minacce i membri trilaterale propongono di utilizzare i giornali come strumento di distrazione di massa; invece di occuparsi di politica la gente sarebbe stata incoraggiata a dedicarsi ad argomenti più superficiali e meno pericolosi.
In ogni regime democratico però la stampa deve essere libera libera o almeno tale deve sembrare.
Ecco perché era necessaria la CIA per fare un lavoro efficace ma allo stesso tempo anche discreto.
Un particolare occhio di riguardo andava riservato all'Italia che aveva il partito politico più forte d'Europa e si trovava a ridosso della cortina di ferro in epoca di guerra fredda.
Ecco lì la democrazia andava parecchio annacquata.
E così allora ecco che tutto il fermento politico degli anni 70 svanisce prima sotto i colpi delle bombe delle stragi di stato e poi anche grazie al braccio morbido dell' influenza mediatica che incoraggiava l'amore la moda il divertimento, e scoraggiavano l'interesse politico, le riunioni, le rivendicazioni dei diritti eccetera.
Le conseguenze furono quelle che sappiamo e che viviamo tutt'ora oggi, e cioè:
Il calo della partecipazione politica, l'individualismo, voglia di shopping, cura del corpo, attenzione alla moda, proprio come aveva previsto quel libricino "LO SCENARIO" della Rizzoli.
Ma pensa...
Questa è una sintesi ovviamente.
Il riflusso in Italia è stato un fenomeno multifattoriale influenzato da una molteplicità di cause."
Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Video su TikTok sul canale Francesco Alfano