(1970-1990) Strategia della tensione
Sequenza degli articoli e delle dichiarazioni (in ordine cronologico):
- INTRODUZIONE: Storia strategia della tensione in sintesi.
- STRATEGIA DELLA TENSIONE IN ITALIA ("ANNI DI PIOMBO" ANNI '70).
- BREVE INQUADRAMENTO STORICO DELLA STRATEGIA DELLA TENSIONE ITALIANA.
- UNA SEMPLICE DOMANDA PER STIMOLARE LA CURIOSITA'.
- GIOVANNI FALCONE (nel 1989): "LE AZIONI DELLA MAFIA SONO MANOVRATE DA MENTI RAFFINATISSIME (INTELLIGENCE) CHE FANNO CAPO A CENTRI OCCULTI DI POTERE CHE HANNO ALTRI INTERESSI".
- GIOVANNI GALLONI (nel 2005): "MORO MI RIVELO' CHE SAPEVA DI INFILTRATI CIA E MOSSAD NELLE BR."
- GIOVANNI GALLONI (nel 2005): "I SERVIZI SEGRETI DEVIATI ITALIANI DOVEVANO RISPONDERE PRIMA AI COLLEGHI AMERICANI DELLA CIA, CHE NON AL GOVERNO ITALIANO".
- PIETRO GRASSO (nel 2012): "C'E' UNA STRATEGIA DI STRAGISMO E DI TERRORISMO CON DEI CONNOTATI CHE NON POSSONO ESSERE RICONDUCIBILI ALLA MAFIA, MA CHE HANNO A CHE FARE CON ALTRE FORZE ESTERNE."
- WALTER VELTRONI (nel 2012): "C'E' UN ENTITA' CHE MANOVRA LA MAFIA, ARCHITETTA LE STRAGI, ORGANIZZA I DEPISTAGGI, PER CONDIZIONARE IN MODO OCCULTO LA VITA POLITICA DEL NOSTRO PAESE".
- FERDINANDO IMPOSIMATO (nel 2013): "IL GRUPPO BILDERBERG DIETRO LE STRAGI DI STATO".
- FERDINANDO IMPOSIMATO (nel 2013): "L'ESPLOSIVO UTILIZZATO NELLE STRAGI DI STATO VENIVA DALLE BASI NATO"
- FERDINANDO IMPOSIMATO (nel 2013): "FALCONE E BORSELLINO UCCISI PERCHE' STAVANO INDAGANDO SUL COINVOLGIMENTO DI GLADIO (CIA/NATO) NEGLI OMICIDI DI STATO COMPIUTI DALLA MAFIA".
- FERDINANDO IMPOSIMATO (nel 2013): "NELLA FAMOSA AGENDA ROSSA SCOMPARSA, VI ERANO SCRITTI GLI APPUNTI CHE LEGAVANO GLADIO (CIA/NATO) AGLI OMICIDI DI STATO."
- ANTONIO DI PIETRO (nel 2017): "ERAVAMO ARRIVATI ANCHE AL PCI, POI SIAMO STATI BLOCCATI DAI SERVIZI SEGRETI".
- GUIDO SALVINI (nel 2019): "COI PROCESSI SI SONO ANCHE SCOPERTE LE RETICENZE E LE COLLUSIONI CON I POLITICI CHE AVEVANO NASCOSTO IL FATTO CHE IL SID (SERVIZI SEGRETI ITALIANI), LE BASI MILITARI NATO, E LE CELLULE TERRORISTICHE DI ORDNE-NUOVO, AGIVANO D'UNISONO E AVEVANO FONTI IN COMUNE."
- GUIDO SALVINI (nel 2019): "LE STRAGI E GLI ATTENTATI CHE SI SONO SUSSEGUITI, SERVIVANO A PORTARE NELLA DIREZIONE DI UNO STATO MAGGIORMENTE AUTORITARIO DI DESTRA PER EVITARE LO SLITTAMENTO DELLA NAZIONE A SINISTRA."
- GUIDO SALVINI (nel 2019): "IL GOLPE BORGHESE DEL '70 AVEVA L'OBBIETTIVO DI CREARE UN REGIME AUTORITARIO DI DESTRA CHE IMPEDISSE ALL'ITALIA DI SLITTARE A SINISTRA E USCIRE DALLA NATO."
- FELICE CASSON (nel 2022): "I NOSTRI SERVIZI SEGRETI MILITARI, DA SEMPRE, SONO SEMPRE STATI SOTTO IL CONTROLLO DELLA CIA E DEI SERVIZI SEGRETI STATUNITENSI."
- ROBERTO SCARPINATO (nel 2023): "LE STRAGI DEL '92-'93 SERVIRONO A SOSTITUIRE IL GOVERNO DI SINISTRA DELLA 1^REPUBBLICA (gov. CIAMPI) CON QUELLO NUOVO DI DESTRA DELLA 2^REPUBBLICA (gov.BERLUSCONI) CONGENIALE AI MANDANTI/REGISTI DELLA STRATEGIA DELLA TENSIONE".
- ROBERTO SCARPINATO (nel 2024): "DALLE INDAGINI È EMERSO IL COINVOLGIMENTO DEI SERVIZI SEGRETI DELL'ESERCITO AMERICANO NEL CORSO DELLA 'STRATEGIA DELLA TENSIONE'."
- ROBERTO SCARPINATO (nel 2024): "TESTIMONI HANNO INDICATO AGENTI DEI SERVIZI SEGRETI RECUPERARE LA BORSA CON L'AGENDA ROSSA DI BORSELLINO, MA NON SI E' MAI POTUTO IDENTIFICARE I LORO NOMI."
- RIEPILOGO DELLA STRATEGIA DELLA TENSIONE, A CURA DEL BLOGGER FRANCESCO ALFANO (nel 2025).
INTRODUZIONE: Storia strategia della tensione in sintesi.
Destabilizzare l'ordine pubblico per rafforzare il potere.
La Strategia della tensione è una strategia di guerra (o para-militare) NON convenzionale che si basa su attacchi di tipo terroristico (stragi, attentati, omicidi) che hanno il mirato intento di creare terrore e tensione nell'opinione pubblica di un determinato paese, oltre che intimidirne la classe politica.
La strategia opera col mirato intento di influenzare/condizionare la vita politica della nazione oggetto del "trattamento".
***Nella fattispecie: Serve a generare un clima di terrore e insicurezza tale da richiamare la necessità di un governo autoritario di DESTRA, contrastando così il pericolo di un indesiderato slittamento della Nazione verso SINISTRA, obbiettivo focale perseguito dagli USA durante la guerra fredda. ***
Nel caso dell'Italia, le operazioni si sono svolte sfruttando il coacervo di 3 braccia operative sul territorio italiano
- Mafia
- Gladio
- P2
(Per ulteriori approfondimenti vedi anche pag. Mafia Gladio P2, e pag Guerra NON convenzionale.)
FELICE CASSON (nel 2022): (min.13:40) "All'interno degli archivi di Stato NON si trova la risposta a una strage piuttosto che un omicidio; il nome del responsabile NON c'è, NON ci sarà, e NON lo troveremo mai.
Però a cosa serve allora cercare questi documenti e cercare di trarre il più possibile da questi archivi?
Serve a fare un mosaico, a fare un puzzle, perché quando io metto assieme delle tessere di un mosaico riesco a capire il quadro complessivo.
Se ho una tessera NON capisco niente; se ne ho due lo stesso.
Se alla fine del puzzle riesco a mettere insieme un numero ampio tanto da poter costruire un disegno, una scena una raffigurazione, sicuramente capirò qualcosa in più."
1) STRATEGIA DELLA TENSIONE IN ITALIA ("ANNI DI PIOMBO"):
LE STRAGI CONTRO LO STATO SERVIVANO A CONDIZIONARE LA VITA POLITICA ITALIANA, ED "ERANO PILOTATE DA CENTRI OCCULTI DI POTERE ESTERNI / INTERNAZIONALI CHE AVEVANO ALTRI INTERESSI" [Cit. Giovanni Falcone].
Gli anni di piombo sono quelli della così detta Strategia della Tensione, caratterizzata da quelle che vengono comunemente chiamate Stragi di Stato.
Stragi di Stato però è una definizione assolutamente sbagliata e ingannevole.
Si tratta infatti di:
Stragi CONTRO lo Stato, e NON Stragi di Stato.
Ci sono 2 domande:
-
1) Chi erano i veri MANDANTI delle Stragi contro lo Stato.
-
2) Quali erano gli obbiettivi delle Stragi contro lo Stato.
- Chi erano i mandanti delle Stragi CONTRO lo Stato?
Le stragi "a livello basso" di facciata erano condotte dai gruppi estremisti insurrezionalisti sovversivi/ eversivi dell'estrema destra o dell'estrema sinistra piuttosto che della Mafia a seconda delle circostanze, ma "a livello alto", il tutto era orchestrato da "Centri occulti di potere esterni che hanno altri interessi", come li definirono i giudici Falcone e Borsellino in seguito (vedi voce "Omicidi dei giudici Falcone e Borsellino - 1992").
Lo spiega molto bene il ricercatore Storico Giovanni Fasanella:
GIOVANNI FASANELLA: "Le Stragi erano manovrate da apparati dello Stato che solo in minima parte rispondevano alle autorità politiche italiane, cioè ai legittimi governi del nostro paese, mentre in maggior parte questi apparati dello Stato, per effetto del trattato di pace imposto all'Italia subito dopo la seconda guerra mondiale, dipendevano da centrali di comando estere straniere facenti capo alla NATO (quindi USA, Inghilterra, Francia, ecc). Da qui la spiegazione dei continui boicottaggi alle indagini e i tanti depistaggi" (vedi pag Mafia-Gladio-P2).
- Quali erano gli obbiettivi delle Stragi CONTRO lo Stato?
Tutti gli attori internazionali responsabili delle stragi contro lo Stato, erano tutti accomunati da un duplice obbiettivo:
-
Da un lato quello di impedire l'evoluzione del sistema politico italiano, cioè impedire che la politica italiana si spostasse verso sinistra (questo era l'obbiettivo maggiormente perseguito dagli USA per via della Guerra Fredda).
-
Dall'altro (quello di cui si parla pochissimo) quello di porre un freno all'emancipazione della sovranità italiana per contenere uno straripamento di una potenziale egemonia italica sul Mediterraneo, quindi Africa e Medio-Oriente (questo era l'obbiettivo maggiormente perseguito da Inghilterra e Francia per via delle loro colonie in quei territori).
Lo spiega ancora meglio Fasanella:
GIOVANNI FASANELLA: "L'obbiettivo era quello di impedire che continuasse a crescere l'influenza italiana nel Mediterraneo, ovvero l'area maggiormente geo-strategica dell'epoca per via delle fonti di approvvigionamento energetico allocate nell'intero bacino, fonti che erano necessarie/indispensabili allo sviluppo del sistema economico nazionale di qualsiasi paese.
Accadde infatti che l'Italia, da paese uscito perdente dalla seconda guerra mondiale, si ritrovò in capo a pochi decenni ad essere il paese vincente del dopo guerra, vittoria italiana costruita attraverso una politica di amicizia e di cooperazione con i paesi del terzo mondo, coi paesi del Nord-Africa, coi paesi del Medio-Oriente, una politica ponderata che consentì all'Italia di accrescere la propria influenza, emarginando sino alla disgregazione degli imperi coloniali Francese e Inglese."
Gli anni di piombo culminarono con il rapimento e successivo omicidio di Aldo Moro.
Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Saggio STRATEGIA DELLA TENSIONE - Maurizio Barozzi Video su YouTube Imposimato: "Borsellino ucciso perché, come Falcone, indagava su Gladio e i delitti politici. Video su BYOBLU I DOCUMENTI UK CHE FANNO GELARE IL SANGUE - Da Enrico Mattei a Aldo Moro
2) BREVE INQUADRAMENTO STORICO DELLA STRATEGIA DELLA TENSIONE ITALIANA.
UN'ITALIA TROPPO EMANCIPATA E SOVRANA AVREBBE COMPORTATO IL RISCHIO DELLA SUA USCITA DALLA NATO, E QUESTO DOVEVA ESSERE IMPEDITO AD OGNI COSTO.
[Collage tratto dal saggio di Maurizio Barozzi]: l’Italia dal 1945 e fino a tutt’oggi, è stata, dapprima depotenziata, e infine definitivamente privata di ogni sua sovranità e indipendenza.
Un paese colonizzato dagli USA che l’avevano militarmente occupato con la guerra, e riuscirono poi in pochissimo tempo, anche in virtù di una intesa con il Vaticano, a sottrarlo alla atavica influenza britannica, e con il tempo a sottometterlo del tutto.
In breve il nostro paese è stato omologato al sistema liberista occidentale e al sistema finanziario internazionale dominato da un gruppo di potentissime famiglie dell’Alta Finanza (vedi pag Cartello finanziario-Cupola) :
Subito dopo l’Italia è stata inserita nell’Alleanza Atlantica e quindi le nostre strutture militari, compresi i Servizi segreti, ricostruiti sotto l’egida statunitense ed utilizzando in massima parte uomini recuperati dal passato regime fascista, tramite diktat, accordi e protocolli, anche segreti, sono stati subordinati agli alti comandi NATO.
In questo contesto, l'obbiettivo perseguito dalle Forze "nostre alleate", era quello di impedire ad ogni costo che l'Italia si emancipasse tanto da divenire eccessivamente autonoma: Questo perchè a lungo andare sarebbe venuta anche meno l’adesione italiana al Patto Atlantico, essendo inconciliabile con l’autonomia della Nazione.
A tal fine, tutti gli esponenti italiani di un certo spessore che si sono mossi nella direzione della sovranità autonoma sgradita all'Asse, sono stati tutti sistematicamente neutralizzati con mezzi NON convenzionali (vedi Moro, Mattei, Craxi, ecc.).
Il risultato che ne è scaturito, è attualmente sotto gli occhi di tutti: Un'Italia totalmente asservita ai suoi dominatori, e totalmente priva di una classe politica all'altezza della situazione.
NOTA INDICATIVA: Giuseppe Zamberletti, già sottosegretario all'interno con delega sui Servizi, al tempo del rapimento Moro ebbe a dire esplicitamente che:
"De Gaulle lasciò la Nato per via dei reiterati tentativi di assassinarlo, e una volta uscitone, il terrorismo in Francia venne ridimensionato."
La sua intervista, riportata dai giornali inglesi, gli valse un forte ostracismo in Italia.
Ma lo stesso, si spinse anche oltre, chiedendo di farla finita con la Cia, notando che i servizi segreti e di spionaggio dell'Europa Occidentale (messi insieme dagli americani dopo la guerra), pativano una inevitabile totale dipendenza/asservimento al comando degli Stati Uniti.
E aggiunse, con buonsenso:
«Non si tratta di fare la guerra agli Usa. Il Sid (Servizio Informazioni Difesa - disciolto servizio segreto italiano- [n.d.a.]) potrà anche continuare a cooperare con la Cia, perché no, ma su un piano di autonomia, come servizio di un paese sovrano».
Si tratta di una linea autonoma di matrice sovranista che chiunque in Italia abbia cercato di perseguire, è sempre stato messo in un modo o nell'altro fuori gioco con azioni di pseudo-guerra di tipo NON convenzionale.
Oggi, un altro ex e importante magistrato, Ferdinando Imposimato, ci viene a dire che dietro lo stragismo c’era la Cia, c’era il Bilderberg.
Avete letto bene: l’ex magistrato ha citato una consorteria mondialista.
Fino ad oggi si era sempre parlato di Inteligence, cosche mafiose e massoniche, di tipo “tradizionale”, apparati para militari, ma non di strutture mondialiste.
E la chiave di tutto, per comprendere i veri fini nascosti dello stragismo è proprio qui.
Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Saggio STRATEGIA DELLA TENSIONE - Maurizio Barozzi Video su YouTube Imposimato: "Borsellino ucciso perché, come Falcone, indagava su Gladio e i delitti politici. Video su BYOBLU I DOCUMENTI UK CHE FANNO GELARE IL SANGUE - Da Enrico Mattei a Aldo Moro
3) UNA SEMPLICE DOMANDA PER STIMOLARE LA CURIOSITA'.
DOVE HA TROVATO LA MAFIA TUTTO L'ESPLOSIVO PER COMPIERE LE STRAGI?
500kg di esplosivo tritolo C4 per far saltare il giudice Falcone nella strage di Capaci.
90kg per far saltare il giudice Borsellino nella strage di via D'Amelio.
Solo per citare alcune delle stragi salienti..
Più tutto il resto degli armamenti necessari a compiere operazioni di tipo para-militare come lo sono gli attentati di questa matrice.
Ma come si fa a poter reperire una mole di esplosivo e di armamenti di tali proporzioni?
Scritto da: Cristian Minerva
4) GIOVANNI FALCONE (nel 1989): "LE AZIONI DELLA MAFIA SONO MANOVRATE DA MENTI RAFFINATISSIME (INTELLIGENCE) CHE FANNO CAPO A CENTRI OCCULTI DI POTERE CHE HANNO ALTRI INTERESSI".
IL MAGISTRATO ANTIMAFIA MENZIONA IMPLICITAMENTE LA PRESENZA DI INTELLIGENCE E SERVIZI SEGRETI DIETRO A CERTE AZIONI DELLA MAFIA, COME FU LA STESSA CHE LO VIDE UCCISO.
GIOVANNI FALCONE: “Ci troviamo di fronte a menti raffinatissime che tentano di orientare certe azioni della mafia. Esistono forse punti di collegamento tra i vertici di Cosa nostra e centri occulti di potere che hanno altri interessi, ho l’impressione che sia questo lo scenario più attendibile se si vogliono capire davvero le ragioni che hanno spinto qualcuno ad assassinarmi (facendo riferimento all'attentato appena scampato [N.d.a.])”
Come ha rivelato più tardi l'ex-giudice istruttore Ferdinando Imposimato, le "menti raffinatissime che orientano le azioni della mafia, e che fanno capo a centri occulti di potere che hanno altri interessi", sono i servizi segreti, ma NON quelli nazionali facenti capo allo Stato italiano (come tutti equivocamente credono), bensì quelli esteri/internazionali facenti capo alle forze nostre alleate (alleate poi neanche più di tanto), Stati Uniti in primis.
Che i servizi segreti italiani rispondessero alla CIA, è un fatto conclamato confermato da molteplici autorevoli personaggi di spicco italiani e NON.
GIOVANNI GALLONI: "I servizi segreti deviati italiani dovevano rispondere prima ai colleghi americani della CIA, che non al governo italiano". (Cit. Giovanni Galloni).
Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: LA TRATTATIVA
5) GIOVANNI GALLONI (nel 2005): "MORO MI RIVELO' CHE SAPEVA DI INFILTRATI CIA E MOSSAD NELLE BR."
DAVANTI ALLE TELECAMERE DI NEXT, L'APPROFONDIMENTO QUOTIDIANO DI RAINEWS24, L'EX VICEPRESIDENTE DEL CSM ED EX VICESEGRETARIO DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA GIOVANNI GALLONI CONFIDA UN RICORDO DEGLI ANNI DI PIOMBO.
GIOVANNI GALLONI: "Non posso dimenticare un discorso con Moro poche settimane prima del suo rapimento: si discuteva delle BR, delle difficoltà di trovare i covi.
E Moro mi disse: 'La mia preoccupazione è questa: che io so per certa la notizia che i servizi segreti sia americani che israeliani hanno infiltrati nelle BR ma noi non siamo stati avvertiti di questo, sennò i covi li avremmo trovati' ".
"Me ne sono ricordato proprio ora, perché nei 55 giorni di prigionia di Moro ebbimo grandi difficoltà a metterci in contatto con i servizi americani, difficoltà che non incontrammo poi durante il rapimento del generale Dozier".
GIORNALISTA: 'Ma dunque qualche informazione sul rapimento Moro allora dagli americani poteva arrivare?'.
GALLONI: "E' possibile. D'altronde Pecorelli (il giornalista di OP assassinato in circostanze misteriose il 20 marzo 1979) scrisse che il 15 marzo 1978 sarebbe accaduto un fatto molto grave in Italia e si scoprì dopo che Moro doveva essere rapito il giorno prima... (Moro venne rapito il 16 marzo , ndr.) . Quindi Pecorelli aveva imbroccato decisamente.
E io faccio risalire la sua uccisione, di Pecorelli, così ad intuito senza averne delle prove, al fatto che Pecorelli ad un certo momento potesse minacciare di rivelare da dove aveva attinto a quelle notizie, e allora fu fatto fuori: Ma fu fatto fuori in modo estremamente sofisticato, probabilmente da servizi.
"Del resto - ha proseguito Galloni - tutti i magistrati che hanno lavorato sul rapimento Moro, hanno dichiarato di non avere avuto dalle BR dichiarazioni del tutto convincenti. Qualcosa ci hanno nascosto. Anche loro hanno voluto coprire certe posizioni, certe realtà. E l'interrogativo nasce in relazione anche ai servizi segreti deviati italiani, che in determinate questioni delicate, dovevano rispondere prima ai colleghi americani della CIA, che non al governo italiano".
Una tesi che si ricollega ai molti che negli anni scorsi hanno sostenuto che durante il rapimento Moro i servizi americani non offrirono la massima collaborazione, per ostacolare il 'compromesso storico' che avrebbe portato al governo il PCI.
Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: MOSSAD E CIA - ALDO MORO NON È STATO UCCISO DALLE BR
6) GIOVANNI GALLONI (nel 2005): "I SERVIZI SEGRETI DEVIATI ITALIANI DOVEVANO RISPONDERE PRIMA AI COLLEGHI AMERICANI DELLA CIA, CHE NON AL GOVERNO ITALIANO".
DICHIARAZIONE DELL'EX VICEPRESIDENTE DEL CSM ED EX VICESEGRETARIO DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA, 2005.
GIOVANNI GALLONI: "I servizi segreti deviati italiani dovevano rispondere prima ai colleghi americani della CIA, che non al governo italiano". (Cit. Giovanni Galloni).
Questa fondamentale indiscrezione rivelata da Galloni, è stata confermata anche da altre autorevoli personalità politiche italiane.
Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: MOSSAD E CIA - ALDO MORO NON È STATO UCCISO DALLE BR
7) PIETRO GRASSO (nel 2012): "C'E' UNA STRATEGIA DI STRAGISMO E DI TERRORISMO CON DEI CONNOTATI CHE NON POSSONO ESSERE RICONDUCIBILI ALLA MAFIA, MA CHE HANNO A CHE FARE CON ALTRE FORZE ESTERNE."
L'EX PROCURATORE NAZIONALE ANTIMAFIA SEGNALA LA PRESENZA DI ALTRE FORZE ESTERNE ALLA MAFIA.
PIETRO GRASSO: Non c'è dubbio che c'è stata una strategia stragista che NON è solo di CosaNostra.
Falcone doveva essere ucciso a Roma e poi richiamano il commando per poi ucciderlo con 500 kili di esplosivo,
Perché?
Fino a che NON ci sarà risposta a questa domanda, io continuo a pensare che ci siano in gioco altre forze che hanno voluto questo risultato plateale.
E poi nel '93 con gli attentati di Firenze, Roma e Milano, ci sono una serie di fatti che hanno le connotazioni di uno stragismo e di un terrorismo che NON è collegabile con CosaNostra.
Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: L'EX PROCURATORE NAZIONALE ANTIMAFIA PIETRO GRASSO SULLA TRATTATIVA STATO - MAFIA (Min. 2:07)
8) WALTER VELTRONI (nel 2012): "C'E' UN ENTITA' CHE MANOVRA LA MAFIA, ARCHITETTA LE STRAGI, ORGANIZZA I DEPISTAGGI, PER CONDIZIONARE IN MODO OCCULTO LA VITA POLITICA DEL NOSTRO PAESE".
L'EX SEGRETARIO DEL PD CONFERMA LA PISTA BATTUTA DAI GIUDICI FALCONE E BORSELLINO SULLA PRESENZA DI CENTRI OCCULTI DI POTERE DIETRO LA MAFIA E LE STRAGI DI STATO.
WALTER VELTRONI: "La strategia si fa di attentati, di depistaggi, e di delegittimazione.
Queste sono le 3 cose che hanno funzionato nel corso di questi anni, e sentiamo che c'è di nuovo un lavoro da questo punto di vista.
I momenti di passaggio nella storia italiana son sempre stati molto delicati.
Il giudice Falcone, era solito camminare senza scorta.
Poteva essere ucciso in quella circostanza.
Cambiano strategia e fanno Capaci.
Perchè un uomo che poteva essere ucciso per strada con qualche colpo di pistola viene ucciso con quel macello?
Perchè la Mafia che non aveva mai usato prima di allora certe strategie (che non facevano parte del suo linguaggio tradizionale), comincia a usarle in quei giorni del '92?!
Sono giorni particolari.
Sono i giorni in cui si discute l'elezione del Presidente della Repubblica, sono i giorni di tangentopoli, di li a poche settimane saranno i giorni, non dimentichiamo, della svalutazione della Lira, sono giorni nei quali il paese cambia.
Cambia come poche volte è cambiato nella sua storia.
Dopo Capaci, c'è come una accelerazione, l'assassinio di Borsellino; la domanda che bisogna farsi in questo caso è:
A) Perchè hanno cominciato a far le stragi?!
B) Perchè hanno finito di fare le stragi?!
La seconda domanda è persino più inquietante della prima:
Perchè a un certo punto la mafia che aveva così radicalmente cambiato strategia, smette?!
Cosa è successo?
Probabilmente è successo che l'obbiettivo di carattere politico, che l'Entità si proponeva, era stato raggiunto.
Quell'Entità che personalmente ne sono convinto, ha utilizzato non nel '92-'93 ma anche nel '78 con il rapimento di Moro, e se risaliamo indietro probabilmente in una continuità storica, anche da piazza Fontana in poi, una Entità che utilizza delle agenzie che naturalmente non sono solo braccio, ma sono anche mente nella misura in cui riescono ad esserlo, e non è solo la mafia, ma anche la Banda della Magliana è una di queste agenzie, un gruppo di criminali romani che si trovano nel rapimento Emanuele Orlandi, nell'attentato a Rosone, nel rapimento Moro, sbucano da tutte le parti.
Come mai?
Chi è che gli dice d andare a fare l'attentato a Rosone?
E poi di nuovo, chi gli dice di fermarsi. Il punto è qui.
Io non sono un complottista, però se lei prende una per una tutte le storie di mafie, di terrorismo, e di stragi, al di là di quello che appare razionalmente e politicamente spiegabile di queste vicende, e perchè muoiono Pio La Torre, e perchè muore il generale Dalla Chiesa, e perchè muore Piersanti Mattarella, e perché muoiono certi magistrati, si può trovare presente sempre uno stesso sottile filo conduttore che si ripete in tutte le scene.
Ma poi c'è un altra cosa.
Lei prenda ciascuna di queste storie, e guardi il seguito.
Guardi quanta gente è morta dopo questi assassiniii.
Guardi quanta gente si è suicidata dopo questi assassinii.
Prenda Ustica.
Guardi la sequenza di morti dopo Ustica.
Anche lì, persone che si sono impiccate, chi è morto a Ramstein, chi è stato ucciso fuori da un pub a Bruxelles.
Ognuna di queste storie ha lo stesso copione.
Allora è difficile sostenere che tutto è accaduto come ci è stato raccontato.
L'Entità esiste.
Diciamo Entità per dire in altre parole che: Ci sono degli interessi, dei forti interessi, da parte di soggetti che non vogliono evidentemente essere scoperti, e affinchè questo non si verifichi, agiscono con ogni mezzo.
Una delle strategie della, o delle entità, per non farsi scoprire, è il depistaggio.
Cioè, se lei prende ciascuna di queste vicende, troverà delle attività di depistaggio, che si innescano su ogni scena del delitto.
Ma fra tutte, il maxi depistaggio che è stato fatto in questo paese, è sulla P2.
La P2 è stata in questo paese una cellula che aveva dentro di se una ambizione di tipo golpista, cioè l'idea di avere propri uomini da mettere in tutte le istituzioni, che rispondevano a un comando unico, e la P2, come la Banda della Magliana, come la Mafia, la trovi in tutte queste vicende."
Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: VIDEO SHOCK: VELTRONI PARLA DEGLI ILLUMINATI ALLA RAI, L' ENTITA' CHE GOVERNA L'ITALIA!
9) FERDINANDO IMPOSIMATO (nel 2013): "IL GRUPPO BILDERBERG DIETRO LE STRAGI DI STATO".
IL PRESIDENTE ONORARIO DELLA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE RIVELA LE IMPLICAZIONI DEL NOTO CLUB, COSI' COME RISULTA DA DOCUMENTI GIA' DEL 1967.
FERDINANDO IMPOSIMATO: "La verità è stata ormai in parte svelata.
Ormai è abbastanza chiara la verità, che ci sono state complicità dello Stato, di frammenti dello Stato, con la mafia, col terrorismo nero, e con la massoneria, poi fusi e armonizzati in questa organizzazione che si chiama GLADIO, o Stay Behind, praticamente una organizzazione internazionale manovrata dalla CIA.
La STRATEGIA DELLA TENSIONE serviva a destabilizzare l'ordine pubblico per rafforzare il potere, creando una forza di pressione per il controllo sulla politica del paese.
Da documenti del 1967 emerge come dietro a tutto questo c'era la fondamentale responsabilità di un centro di potere che figurava col nome di BIELDERBERG."
Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: FERDINANDO IMPOSIMATO: "IL GRUPPO BILDERBERG DIETRO LE STRAGI DI STATO"
10) FERDINANDO IMPOSIMATO (nel 2013): "L'ESPLOSIVO UTILIZZATO NELLE STRAGI DI STATO VENIVA DALLE BASI NATO"
L'EX GIUDICE ISTRUTTORE DEI PIU' IMPORTANTI CASI DI TERRORISMO IN ITALIA, RIVELA I RISULTATI DELLE INDAGINI CONDOTTE DALLE AUTORITA ITALIANE.
FERDINANDO IMPOSIMATO: “Nel corso delle indagini che ho fatto sulle stragi che sono state commesse in Italia, dalla strage di piazza fontana, alla strage dell’Italicus, alla strage di Bologna e alle stragi di Capaci e di via D’Amelio in cui vennero uccisi i 2 magistrati Falcone e borsellino con le loro scorte, si è accertato che l’esplosivo utilizzato veniva dalle basi Nato.”
Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: FERDINANDO IMPOSIMATO: "IL GRUPPO BILDERBERG DIETRO LE STRAGI DI STATO"
11) FERDINANDO IMPOSIMATO (nel 2013): "FALCONE E BORSELLINO UCCISI PERCHE' STAVANO INDAGANDO SUL COINVOLGIMENTO DI GLADIO (CIA/NATO) NEGLI OMICIDI DI STATO COMPIUTI DALLA MAFIA".
L'EX GIUDICE ISTRUTTORE DEI PRINCIPALI PROCESSI DI STRAGI DI STATO, RIVELA IL COINVOLGIMENTO DI MAFIA, GLADIO, P2 NELLA STRATEGIA DELLA TENSIONE.
FERDINANDO IMPOSIMATO (dal min 5:10): "Questo governo mondiale si serve di tante articolazioni, fra cui:
Mafia (Cosa Nostra), politici corrotti (P2), si serve poi di una organizzazione che si chiama Gladio Stay Behind, che è la CIA, così come risultato da una indagine parlamentare stragi.
Questa organizzazione controlla i NOSTRI servizi segreti: Quando parliamo di servizi segreti presenti nella strage di via D'Amelio (quella dell'omicidio Borsellino), dobbiamo pensare che ci sono i servizi segreti italiani, ma che sono a loro volta governati dalla CIA.
I Giudici Falcone e Borsellino vennero uccisi prima di tutto perchè loro avevano scoperto questa entità (la così detta cupola internazionale [N.d.a.]).
La prima cosa da tener presente è quello che Giovanni Falcone ha scritto nel suo diario, parlando di alcuni degli omicidi politici avvenuti a Palermo, cioè: Mattarella, La Torre, Dalla Chiesa, ed altri.
Lui ha capito, dopo che Andreotti ha parlato nell'agosto del 1990 dell'esistenza di Gladio, che Gladio era coinvolta in questi delitti.
E lui a partire dall'agosto del 1990 comincia a fare una indagine su questa Gladio.
E questa è stata la causa scatenante della sua uccisione."
Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: IMPOSIMATO: "BORSELLINO UCCISO PERCHÉ, COME FALCONE, INDAGAVA SU GLADIO E I DELITTI POLITICI".
12) FERDINANDO IMPOSIMATO (nel 2013): "NELLA FAMOSA AGENDA ROSSA SCOMPARSA, VI ERANO SCRITTI GLI APPUNTI CHE LEGAVANO GLADIO (CIA/NATO) AGLI OMICIDI DI STATO."
BORSELLINO NELL'AGENDA ROSSA CONSERVAVA GLI APPUNTI DELLE INDAGINI SU GLADIO INIZIATE DA FALCONE.
FERDINANDO IMPOSIMATO (dal min 7:30): "Falcone aveva capito questo intreccio Mafia, Gladio, P2, e l'aveva scritto....
Dopo la morte di Falcone, il suo diario venne pubblicato da IlSole24Ore di Liana Milella.
"Borsellino ha dichiarato nel 25 Giugno 1992, che:
BORSELLINO: *Io confermo che il diario di Falcone scoperto e pubblicato 2 o 3 giorni prima dal Sole24Ore, è un diario vero al 100%, su questo non ci sono dubbi.*
E il diario di Falcone cosa diceva:
Dedicava la maggior parte della sua attenzione al Governo Mondiale invisibile, e soprattutto a Gladio, e collegava Gladio con gli omicidi: Mattarella, La Torre, Dalla Chiesa, ed altri omicidi.
Questa scoperta ha comportato la strage.
Nell'Agenda Rossa Borsellino aveva scritto di Gladio, cioè di quello che gli aveva detto Giovanni Falcone, e quindi aveva scritto tutta una serie di appunti che legavano questa Gladio con i vari delitti di cui loro si occupavano."
Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: IMPOSIMATO: "BORSELLINO UCCISO PERCHÉ, COME FALCONE, INDAGAVA SU GLADIO E I DELITTI POLITICI".
13) ANTONIO DI PIETRO (nel 2017): "ERAVAMO ARRIVATI ANCHE AL PCI, POI SIAMO STATI BLOCCATI DAI SERVIZI SEGRETI".
DICHIARAZIONE DELL'EX MAGISTRATO DI MANI PULITE, 2017.
ANTONIO DI PIETRO: ".... Noi quando abbiamo fatto l'inchiesta MANI PULITE, abbiamo potuto scoprire fino a quando ci è stato possibile indagare perché ad un certo punto siamo stati fermati...."
GASPARRI: "..... quando nella tangente ENIMONT si arrivò alla famosa indagine sul miliardo che Gardini, o chi per lui, portò alla sede del Partito Comunista,non si arrivò poi ad una conclusione perchè si disse che non si era individuato il percettore materiale, cioè Di Pietro non ha affondato il colpo sui comunisti...."
La domanda che bisogna porsi di fronte a questa dichiarazione è:
- Come mai quelli che dirigevano i servizi segreti (vedi *NOTA) NON hanno voluto che gli esponenti del Partito Comunista/sinistra italiana (Prodi, Ciampi, Amato, Dini, D'alema & Co.) venissero coinvolti nella bufera di Tangentopoli?
- Può essere un caso che i governi tecnici post-tangentopoli anni '90 che hanno messo in atto l'agenda NeoLiberista prescritta sul Britannia nel 1992, erano presieduti esattamente dagli esponenti di sinistra graziati dall'intervento dei servizi segreti confessato da Di Pietro?
*NOTA BENE (SERVIZI SEGRETI): "I servizi segreti italiani rispondevano agli ordini della CIA statunitense (NATO) prima che al governo italiano."
Lo hanno dichiarato tutti più autorevoli personaggi politici/ funzionari d Stato che si sono espressi sull'operato dei nostri servizi segreti nazionali. Verificare per credere.
Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: DI PIETRO NELL'ANNIVERSARIO DI MANI PULITE: 'SIAMO STATI FERMATI DAI SERVIZI SEGRETI'
14) GUIDO SALVINI (nel 2019): "COI PROCESSI SI SONO ANCHE SCOPERTE LE RETICENZE E LE COLLUSIONI CON I POLITICI CHE AVEVANO NASCOSTO IL FATTO CHE IL SID (SERVIZI SEGRETI ITALIANI), LE BASI MILITARI NATO, E LE CELLULE TERRORISTICHE DI ORDINE-NUOVO, AGIVANO D'UNISONO E AVEVANO FONTI IN COMUNE."
DICHIARAZIONE DEL MAGISTRATO GIUDICE ISTRUTTORE NEL PROCESSO DELLA STRAGE DI PIAZZA FONTANA. 2019.
GUIDO SALVINI (nel 2019): (2:27) "La cellula terroristica di Padova (OrdineNuovo-EstremaDestra) viene condannata per tutti gli attentati terroristici del periodo delle stragi, vengono condannati gli uomini del SID, e si scoprono anche le reticenze e le collusioni con i politici che avevano sostanzialmente nascosto il fatto che il SID (servizi segreti italiani) e la cellula di Padova, agivano purtroppo d''unisono e avevano fonti in comune.
(12:37) In più, oltre all'operatività fisica di OrdineNuovo, si aprono anche degli scenari diversi e impensati, e uno di questi è il rapporto degli ordinovisti con le basi americane ubicate in Veneto.
Infatti Carlo Di Giglio racconta di non essere stato solo un ordinovista che si occupava solo degli esplosivi del gruppo, ma di essere stato anche un informatore delle basi americane, in particolare quelle di Verona e di Vicenza.
Lui andava a riferiva cosa il suo gruppo stava facendo, e gli ufficiali americani annotavano e davano consigli, e non ci andava solo lui ma anche altri militanti della sua cellula...
Queste rivelazioni ci hanno fatto capire come certe strutture internazionali fossero ovviamente interessati a quello che avveniva in un paese importante di frontiera come l'Italia, auspicando che le suddette destabilizzazioni dell'ordine pubblico si compiessero, (14:17) come se ci fosse un interesse a che l'Italia rimanesse in uno stato di instabilità, anzi che lo stato di paura aumentasse, in modo tale da rimanere in un contesto di governo autoritario richiesto come autoritario proprio dalla paura che si instaurava nella popolazione." [...]
Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Intervista a Guido Salvini (2019)
15) GUIDO SALVINI (nel 2019): "LE STRAGI E GLI ATTENTATI CHE SI SONO SUSSEGUITI, SERVIVANO A PORTARE NELLA DIREZIONE DI UNO STATO MAGGIORMENTE AUTORITARIO DI DESTRA PER EVITARE LO SLITTAMENTO DELLA NAZIONE A SINISTRA."
DICHIARAZIONE DEL MAGISTRATO GIUDICE ISTRUTTORE NEL PROCESSO DELLA STRAGE DI PIAZZA FONTANA. 2019.
GUIDO SALVINI (NEL 2019): (15:02 )"La strage serve come detonatore di cose che devono fare degli altri o i militari o il mondo politico o qualcuno che raccoglie quel messaggio.
Nello specifico:
La strage o le stragi e gli attentati che si sono susseguiti, servivano a portare nella direzione di uno Stato maggiormente autoritario, forse la dichiarazione di uno stato di emergenza, per i più radicali con le stragi si poteva convincere una parte del mondo militare a fare anche in Italia un colpo di stato grosso modo simile a quello che era venuto in Grecia qualche anno prima." [...]
Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Intervista a Guido Salvini (2019)
16) GUIDO SALVINI (nel 2019): "IL GOLPE BORGHESE DEL '70 AVEVA L'OBBIETTIVO DI CREARE UN REGIME AUTORITARIO DI DESTRA CHE IMPEDISSE ALL'ITALIA DI SLITTARE A SINISTRA E USCIRE DALLA NATO."
DICHIARAZIONE DEL MAGISTRATO GIUDICE ISTRUTTORE NEL PROCESSO DELLA STRAGE DI PIAZZA FONTANA. 2019.
GUIDO SALVINI (NEL 2019): (15:53) "E allora noi scopriamo che a fianco delle stragi ci sono dei progetti. (16:04) Il progetto a cui mi riferisco è il tentativo non lo definirei il progetto ma proprio tentativo di golpe del principe Junior Valerio Borghese che è del dicembre '70, quindi un anno dopo Piazza Fontana, ma che era in preparazione prima di Piazza Fontana.
Raccogliendo le testimonianze su piazza Fontana, raccogliamo anche tante testimonianze di persone che hanno partecipato a quel progetto e ci spiegano come era parecchio serio:
C'erano gruppi di armati in tantissimi posti d'Italia, anche a Venezia per esempio dove c'erano i nostri imputati, ed era un'operazione molto più seria e più grossa di quella che poi nei processi si è voluta far passare come se fosse un'iniziativa velleitaria di quattro Generali in pensione, per cui ricostruiamo quell'intera vicenda che è una vicenda correlata a Piazza Fontana, perché un attentato come Piazza Fontana doveva scatenare un intervento del genere.(17:15) Emergono poi strutture occulte che non erano mai state scoperte perché Di Giglio e il suo gruppo, oltre a essere ordinovisti, oltre a essere informatori degli americani, erano in parte anche impiegati in una struttura occulta che si chiamava
***I NUCLEI DI DIFESA DELLO STATO***
formata da militari e civili, che aveva come sua ragione sociale quella di intervenire in appoggio, in particolare in Veneto che era un luogo focale, in un progetto di colpo di Stato che era ancora diverso da quello del principe Borghese ma che avrebbe dovuto seguirlo come epicentro anche qui a Padova, a Verona, a Venezia ecc.
E questa è una struttura diversa da gladio, quindi diversa da quella ufficiale, che è emersa proprio in questa indagini, che ci ha portato a capire come ci fossero tante reti che operavano con tanti obiettivi anche diversi, però con la finalità di creare una situazione in cui gli interessi del patto Atlantico in Italia e una certa stabilizzazione al centro della vita politica, fosse garantita con questi metodi." [...]
Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Intervista a Guido Salvini (2019)
17) FELICE CASSON (nel 2022): "I NOSTRI SERVIZI SEGRETI MILITARI, DA SEMPRE, SONO SEMPRE STATI SOTTO IL CONTROLLO DELLA CIA E DEI SERVIZI SEGRETI STATUNITENSI."
DICHIARAZIONE DEL MAGISTRATO IN CARICA DURANTE I PROCESSI DELLE STRAGI DI STATO ITALIANE NEGLI ANNI DI PIOMBO. 2022.
FELICE CASSON (nel 2022): (28:43) "Nei confronti degli StatiUniti noi siamo sempre stati un paese a sovranità limitata, per certi versi una colonia, e particolarmente in questi settori come quello dell'intelligence, l'Italia è sempre stata un 'po governata dall'alto e da fuori, per cui certe alleanze NON erano certamente viste di buon occhio oltre oceano, e quindi i servizi nostri, i servizi segreti militari da sempre, sono sempre stati sotto il controllo della CIA e dei ServiziSegreti statunitensi."
Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Strategia della tensione, segreto di Stato e inquinamenti istituzionali
18) ROBERTO SCARPINATO (nel 2023): "LE STRAGI DEL '92-'93 SERVIRONO A SOSTITUIRE IL GOVERNO DI SINISTRA DELLA 1^REPUBBLICA (gov. CIAMPI) CON QUELLO NUOVO DI DESTRA DELLA 2^REPUBBLICA (gov berlUSCOni) CONGENIALE AI MANDANTI/REGISTI DELLA STRATEGIA DELLA TENSIONE".
DICHIARAZIONE DEL MAGISTRATO IN CARICA NEI PROCESSI DELLE STRAGI DI STATO. 2023.
ROBERTO SCARPINATO (nel 2023): (1:03) "Le stragi NON furono opera esclusiva dei mafiosi, i mafiosi erano solo gli esecutori dei mandanti che erano esterni , con la finalità di costituire il nuovo ordine politico della 2^ Repubblica ponendo fine a quello della 1^Repubblica.
(3:19) La nuova/ultima versione AggiustaTutto riguardo le stragi degli anni '90, che paventerebbe l’intreccio Mafia-Appalti coi politici della 1^Repubblica, è FALSA. (4:06) Sintetizzandola: Falcone e Borsellino avrebbero scoperto l’intreccio di Tangentopoli tra mafia e politici in Sicilia, e per questo furono fatti fuori. Questa versione riverserebbe tutte le vicende unicamente in capo alla 1^Repubblica, nascondendo/occultando le implicazioni della 2^.
(5:00) Questa versione di Tangentopoli tra mafia e politici NON è supportata:
- ne dalla logica
- ne dagli atti giudiziari.(7:06) Numerosi collaboratori della giustizia hanno concordemente riferito che il compito di CosaNostra era quello di buttare giù di sella i vecchi referenti politici della 1^Repubblica che si erano rivelati inaffidabili, e di sostituirli con una nuova forza politica che era in corso di formazione e che poi sarà individuata in Forza-Italia.
(9:27) L’ultima versione dell'intreccio mafia-appalti piace molto agli esponenti della 2^ Repubblica perché rinchiuderebbe le stragi in capo alla 1^Repubblica, estromettendo completamente la 2^, quando invece sarebbero proprio i nuovi esponenti della 2^Repubblica i veri fruitori beneficiari dell'effetto delle stragi del 92-93.
(11:08) La lotta politica in Italia si è svolta su 2 livelli: il livello 1 è quello politico di facciata, (11:35) il livello 2 è quello dei FuoriScena fatto di guerra occulta per condizionare la governance.
(11:56) Questa occulta lotta di potere è alla base della ANOMALIA della storia italiana del secondo DopoGuerra. In nessun altro paese Europeo si è verificata una sequenza così lunga e ininterrotta di stragi, tentati colpi di Stato, omicidi-suicidi di uomini politici o mafiosi, così come è avvenuto in Italia.
(12:30) La Strategia della tensione inizia con la strage di Portella della Ginestra del 1maggio 1947.
(12:50) La Strategia della tensione si conclude con le stragi del '92-'93.
(12:58) In mezzo tutte le altre. Mi limito a ricordare le più famose:
-la strage di piazza Fontana di Milano del 12 dicembre 69.
-di Gioia Tauro del 22 luglio 1970
-di Peteano del 31 maggio '72
-della Questura di Milano del 17 maggio '73
-di Piazza D Loggia a Brescia del 21 Maggio '74
-del treno Italicus del 4 agosto '74
-la strage alla stazione di Bologna del 2 agosto '80
-la strage del rapido 904 del 23 ottobre '84
-più le stragi mancate tipo quella dell'olimpico del '93, e altre.
Tutte insieme fanno un campo di guerra.
(14:17) Tutte le stragi vengono attuate per orientare il processo politico italiano impedendone uno slittamento verso sinistra.
(16:16) Tutte le stragi hanno un unico comune denominatore: I DEPISTAGGI, che vengono tutti attuati dagli apparati statali per coprire i mandanti.
(20:45) Per tutto il periodo della 1^Repubblica, tutto l'organico dietro le Stragi avevano goduto di una protezione/copertura: -sia da parte del sistema del potere (deviato) nazionale, -sia da parte dei ServiziSegreti AMERICANI. (21:24) Le implicazioni AMERICANE sono tutte state accertate dagli atti giudiziari processuali.
(22:11) Dopo la fine della GuerraFredda il mondo cambia, e tutto l'organico esecutivo delle stragi NON serve più, perdendo la protezione/copertura sopra-citata.
(23:20) Per gli stragisti è gravissimo perchè con la fine di Tangentopoli diviene probabile un nuovo governo di SINISTRA presieduto da Ciampi, che avrebbe portato al potere tutti gli uomini che avevano combattuto contro gli stragisti durante il periodo della strategia della tensione, primo tra tutti Giovanni Falcone. Tutto ciò avrebbe fatto scoprire anche i mandanti delle stragi (ovvero Gladio/CIA), e questo andava impedito.
(26:06) Quindi succede quello che è accaduto. Alla fine del 1991 un gruppo di capi di CosaNostra si riuniscono e decidono di mandare al potere un nuovo partito di DESTRA, ri-attuando la Strategia della tensione con nuovi attentati.
(28:15) I nuovi attentati (degli anni '90) servivano a creare destabilizzazione per ri-spingere verso un nuovo partito di DESTRA creato ad hoc e promosso sfruttando il clima di insicurezza e di sfiducia. Il nuovo partito sarebbe stato Forza-Italia.
(42:09) Dopo l'attentato a Falcone, viene accelerato quello di Borsellino giacché anch'egli stava scovando i mandanti dietro le stragi, ovvero Gladio/CIA.
(45:00) Nell'attentato a Borsellino, i testimoni delle volanti di polizia individuano uomini dei ServiziSegreti in azione per il recupero della borsa di Borsellino, borsa che in seguito sarà rinvenuta ma priva dell'agenda rossa.
(46:52) La strage di Borsellino spiega anche le successive del '93, ovvero l'intento di evitare un governo Ciampi di SINISTRA capace di rintracciare i mandanti delle stragi. NON a caso le stragi del '93 furono attuate subito dopo l'insediamento del gov. Ciampi, il quale si ritrova costretto a convocare il consiglio supremo di difesa.
(48:37) Le stragi finiscono quando la forza politica su cui le mafie avevano investito in quegli anni con mobilitazioni di Massa finalizzate a far votare il nuovo loro partito (Forza Italia), raggiunge il risultato vincendo le elezioni del 1994. Nel 1994 c'è l'ultimo comunicato della falange armata dei servizi segreti dietro le stragi l'ultimo comunicato è "Abbiamo raggiunto il nostro scopo la nostra missione è finita a questo punto noi ci ritiriamo." Da lì a inizio la seconda Repubblica.
(49:40) E le nuove forze politiche della 2^ Repubblica sono gli utilizzatori finali dei risultati prodotti dalla Strategia della tensione durante gli anni '70-'80."
Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Le verità scomode delle stragi del 1992 e del 1993 | Roberto Scarpinato
19) ROBERTO SCARPINATO (nel 2024): "DALLE INDAGINI È EMERSO IL COINVOLGIMENTO DEI SERVIZI SEGRETI DELL'ESERCITO AMERICANO NEL CORSO DELLA 'STRATEGIA DELLA TENSIONE'."
DICHIARAZIONE DEL MAGISTRATO IN CARICA NEI PROCESSI DELLE STRAGI DI STATO. 2024.
ROBERTO SCARPINATO (nel 2024): "Dalle ultime indagini sulla strage di Brescia è emerso il coinvolgimento dei servizi segreti dell'esercito americano nel corso della 'Strategia della tensione', sapevano quello che sarebbe accaduto, sono stati a guardare, a volte sono intervenuti; è stato condannato un responsabile della strage di piazza Fontana, Riccardo DiCilio che era un esponente italiano collegato alla CIA, altri sono stati identificati, e i servizi segreti americani hanno appoggiato l'estremismo di destra e la mafia perché ritenuti 2 AntiCorpi contro una possibile ascesa delle forze di sinistra nell'area di governo."
Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Scarpinato: ''Servizi segreti americani coinvolti dietro la strategia della tensione''
20) ROBERTO SCARPINATO (nel 2024): "TESTIMONI HANNO INDICATO AGENTI DEI SERVIZI SEGRETI RECUPERARE LA BORSA CON L'AGENDA ROSSA DI BORSELLINO, MA NON SI E' MAI POTUTO IDENTIFICARE I LORO NOMI."
DICHIARAZIONE DEL MAGISTRATO IN CARICA NEI PROCESSI DELLE STRAGI DI STATO. 2024.
ROBERTO SCARPINATO (NEL 2024): 2:08 "E' veramente incredibile e inspiegabile che a distanza di più di 30 anni dalla strage di via D'Amelio ancora non abbiamo i nomi degli agenti dei servizi segreti che pochi minuti dopo l'esplosione dell'autobomba in via D'Amelio, prima di tutti arrivarono sulla scena, e come hanno raccontato i testimoni, erano completamente disinteressati ai feriti ai morti, e interessati soltanto a recuperare la borsa con l'agenda rossa di Borsellino.
E questo già fa comprendere, perché una volta che abbiamo già dei testimoni che indicano gli agenti segreti che si qualificano con un distintivo, e questo stato non è riuscito a identificarli significa che c'è un deficit."
Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Scarpinato: ''Servizi segreti americani coinvolti dietro la strategia della tensione''
21) RIEPILOGO DELLA STRATEGIA DELLA TENSIONE, A CURA DEL BLOGGER FRANCESCO ALFANO (nel 2025).
DISAMINA DEL BLOGGER FRANCESCO ALFANO, TRASCRIZIONE DEL VIDEO DALL'OMONIMO CANELE TIKTOK, nel 2025.
FRANCESCO ALFANO (NEL 2015): "Vi siete chiesti come mai oggi siamo così distaccati dal futuro? E' come se avessimo ceduto l'intera costruzione del domani agli esperti.
E se vi dicessi che questa apatia è il risultato di un piano.
Se vi dicessi addirittura che si tratta di un disegno progettato in tre fasi per erodere i fondamenti della democrazia conservandone unicamente la facciata?
Il primo braccio di questo piano si è insinuato nel tessuto sociale attraverso il controllo capillare dei media (primo video).
Il secondo braccio più insidioso ha intossicato le vene del paese col flagello dell'eroina (secondo video).
Ma è il terzo braccio, quello delle bombe, a rappresentare l'apice della crudeltà di una strategia della tensione che ha insanguinato le strade italiane seminando morte e terrore.
FELICE CASSON (ex magistrato): "Questi episodi sono maturati all'interno di quella che è stata chiamata strategia della tensione, nel senso che dagli anni 60 in poi si voleva creare un clima di tensione in Italia in modo tale che la popolazione, i cittadini, sentissero la necessità di un governo forte e quindi andassero contro quelle che sono le leggi della democrazia."
La paura è un'ombra che si insinua nella nostre menti.
Quando ci colpisce siamo come ciechi in cerca di luce pronti a seguire chiunque prometta un po' di ordine in mezzo al caos; quando siamo impauriti diventiamo come un gregge alla disperata ricerca di un pastore che ci conduca fuori dal buio.
E proprio su questa nostra debolezza che fa leva la così detta strategia della tensione, creando un clima di terrore per favorire la divisione sociale e farci accettare misure repressive.
Tra la fine degli anni sessanta e l'inizio degli anni 80 l'Italia è stata bersagliata da una serie di brutali attentati terroristici:
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Piazza Fontana
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La strage di Gioia Tauro
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strage della Questura di Milano
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l'italicus
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la strage del treno Napoli - Milano
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piazza della Loggia a Brescia
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La strage di Bologna 85 morti e oltre 200 feriti
E le stragi erano solo la punta dell'iceberg.
Un clima di terrore che regnava sovrano con omicidi, sequestri, gambizzazioni all'ordine del giorno.
Dietro ogni singolo atto di questa barbaria si Celano esecutori diversi.
Ci sono estremisti di ogni colore, dalla destra, alla sinistra, c'è la malavita organizzata, dalla mafia, alla banda della Magliana, ci sono i servizi segreti, c'è la massoneria, la P2 di Licio Gelli.
Ma la notizia sconvolgente che dovrebbe far saltare dalle sedie le più alte cariche dello Stato, è che dietro questa galassia di forze oscure che hanno materialmente eseguito le stragi c'era un solo centro di controllo, una regia occulta per modo di dire perché tutti sanno che c'è, tutti sanno chi è, ma nessuno la nomina.
Veltroni per esempio la chiamava l'entità.
WALTER VELTRONI: "Quell’Entità che personalmente ne sono convinto, ha utilizzato non nel ’92-’93 ma anche nel ’78 con il rapimento di Moro, e se risaliamo indietro probabilmente in una continuità storica, anche da piazza Fontana in poi, una Entità che utilizza delle agenzie che naturalmente non sono solo braccio, ma sono anche mente nella misura in cui riescono ad esserlo, e non è solo la mafia, ma anche la Banda della Magliana è una di queste agenzie, Se lei prenda ciascuna di queste storie, e guardi il seguito. Ognuna di queste storie ha lo stesso copione. L’Entità esiste. Ci sono degli interessi, dei forti interessi,"
L'unità di comando dietro le stragi è evidente dai continui depistaggi dei servizi segreti nei processi, dall'uso sistematico del Segreto di Stato, dalle conclusioni di diverse commissioni parlamentari, e dalle ricostruzioni di magistrati come:
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Felice Casson,
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Guido Salvini,
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Arturo Ingroia,
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Ferdinando Imposimato,
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Roberto Scarpinato.
ROBERTO SCAMPINATO: "E' emerso il coinvolgimento di esponenti dei servizi segreti americani servizio segreto dell'esercito americano nel corso della strategia della tensione. Sapevano quello che sarebbe accaduto. Sono stati a guardare, e a volte sono intervenuti"
FERDINANDO IMPOSIMATO: Nel corso delle indagini che ho fatto sulle stragi che sono state commesse in Italia, si è accertato che l'esplosivo utilizzato nelle stragi veniva dalle basi NATO.
Ma la prova più lampante viene dalla storia stessa.
Basta Infatti sollevare lo sguardo, osservare dall'alto, per riconoscere lo schema ricorrente di una strategia Geopolitica che è come un marchio di fabbrica:
Fomentare gli estremismi per minare un paese dall'interno, e una volta indebolito prenderne le redini. In altre parole:
***ARMARE I FOLLI.***
Parliamo di operazioni colossali finanziate con miliardi di dollari come l'operazione Cyclon ad esempio, un fiume di armi, denaro e supporto logistico destinato a fondamentalisti di ogni genere, per distruggere il tessuto sociale di un paese e piegarlo i propri interessi.
Armare i folli: Uno schema implacabile una trama che si ripete invariata all'infinito.
Un modello applicato ovunque, dai confini dell'Europa alle terre più remote, fin dagli albori della guerra fredda:
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Grecia (1946)
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Corea (1950)
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Iran (1953)
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Guatemala (1954)
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Congo (1961)
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Vietnam (1964)
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Indonesia (1965)
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Cambogia (1969)
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Laos (1970)
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Nicaragua (1981)
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Granada (1983)
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Libia (1986)
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Panama (1989)
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Kuwait (1991)
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Sudan (1998)
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Serbia (1999)
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Afghanistan (2001)
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Pakistan (2001)
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Iraq (2003)
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Libia (2011)
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Siria (2014)
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Ucraina (2014)
Un lungo elenco di nazioni trascinate nel caos con lo stesso metodo subdolo che agisce come un veleno lento corrodendo la coesione sociale e logorando le fondamenta di intere società.
Paesi martoriati dai radicalismi che senza il sostegno artificiale di denaro, armi e risorse, sarebbero probabilmente rimaste voci scomposte prive di risonanza.
Una una strategia manipolatoria che non si fermava nemmeno davanti ai confini nazionali; infatti operazione segrete come Caos, Pointer Pro, MK-Ultra, sono entrate nelle pieghe della società americana insinuandosi nelle sue fragilità (lo abbiamo visto nel video precedente).
Il metodo anche qui è sempre lo stesso.
Alimentare le correnti più radicali per trasformare i sogni di giustizia in incubi di estremismo, armare cioè i fogli.
La strategia della tensione italiana non è stata altro che l'adattamento locale di quel modello spietato calato come un'ombra sul nostro paese durante i drammatici anni di piombo. In quegli anni infatti furono armati i nostri folli, estremisti sia di destra che di sinistra, organizzazione mafiose, bande criminali, logge deviate come la P2, e fanatici di ogni risma, realtà frammentate che senza un intervento esterno, senza finanziamenti, protezioni e convivenza a livello internazionale, sarebbero probabilmente evaporate prima ancora di lasciare un' impronta nella storia
ROBERTO SCAMPINATO: "I servizi segreti americani hanno appoggiato l'estremismo di destra e la mafia perché ritenuti due anticorpi contro la possibile ascesa delle forze di sinistra nell'area di governo."
GIANADELIO MALETTI: " Il nostro paese era nelle mani degli americani. Ora, questa sovranità limitata, non può non avere indotto personaggi come Nixon a pensare "Beh facciamo qualcosa che in Italia ci assicuri il controllo del paese senza più timore di slittamento fuori dal dalla NATO e così via"..
La domanda sorge spontanea:
Come può uno schema così ricorrente così evidente non sollevare un'indignazione unanime
Eppure nei palazzi del potere tutto sembra scivolare nel silenzio come se ci fosse una tacita accettazione, una giustificazione nascosta, sussurrata.
Ma quale potrebbe essere questa giustificazione?
Secondo molti la risposta era chiusa in una parola:
Comunismo, o meglio nella lotta al comunismo innalzata a crociata universale capace di redimere ogni atrocità e purificare ogni nefandezza: Bisognava essere pronti, si dice, in caso di invasione sovietica durante la guerra fredda, un'ipotesi che veniva sventolata come una minaccia imminente ma che se osservata con attenzione svela tutta la sua natura paradossale; eravamo in un'epoca di equilibri atomico in cui ogni mossa di un blocco avrebbe provocato la risposta distruttiva dell'altro.
Invadere l'Italia significava che la guerra agli Stati Uniti, e scatenare immediatamente un conflitto nucleare capace di cancellare la vita sul pianeta in un soffio.
Ed era un eventualità tanto improbabile da sfiorare l'impossibile.
E infatti non è mai accaduto.
Nessuno dei due colossi ha osato varcare quella soglia.
La vera minaccia forse, non era rappresentata da un'invasione militare, ma da qualcosa di ben più sottile e rivoluzionario, un cambiamento delle idee: idee di solidarietà, di giustizia sociale, di una democrazia partecipata; idee che per la loro semplicità costituivano un pericolo mortale per un sistema economico e politico progettato per servire gli interessi di una ristretta minoranza.
Non è forse contro queste idee che si era scagliata la commissione trilaterale nel 1975 denunciando un presunto eccesso di democrazia? (primo video).
Da lì prese il via una campagna mediatica di proporzioni titaniche volta spegnere l'entusiasmo politico delle masse , a farle dubitare le loro potere, e a convincerle che la politica è una cosa troppo complicata per loro, e che devo essere lasciate nelle mani degli esperti.
E NON era forse lo stesso obbiettivo? Cioè quello di scoraggiare la partecipazione politica a muovere la terza linea d'azione, cioè l'eroina? Cioè, una strategia tra le più crudeli che ha colpito i giovani che sono il futiro e l'anima di una nazione, trascinandoli nella dipendenza, nella miseria, e spesso nella morte (secondo video).
E così, passo dopo passo, prima il dialogo, poi la partecipazione, e infine persino il sogno di un futuro migliore sono stati erosi.
NON si trattava solo di allontanare le mosse dalla politica; si trattava di costruire una società in cui la gente smettesse di credere di avere il diritto/dovere di immaginare di plasmare il proprio destino."
Trascrizione video: Cristian Minerva
Fonti: Video su TikTok dal canale Francesco Alfano. Vedi anche pag. Storia: Strat.della tensione