Storia: Cambio di paradigma
Sequenza degli eventi storici (vedi anche pag. Rapporto commiss. trilaterale e Scenario-il riflusso):
- INTRODUZIONE: Storia cambio di paradigma in sintesi.
- LA SCALATA DELLE DESTRE (breve ricostruzione storica);
- CONTAMINAZIONE DELLE SINISTRE (breve ricostruzione storica);
- 1971, IL MEMORANDUM DI 11 PAGINE DELLA CAMERA DI COMMERCIO AMERICANA.
- 1975, THE CRISIS OF DEMOCRACY, IL RAPPORTO DELLA COMMISSIONE TRILATERALE.
- SEI ELEMENTI CHE AVVALORANO LA TEORIA DEL COMPLOTTO.
- RIEPILOGO DEL CAMBIO DI PARADIGMA A CURA DEL BLOGGER FRANCESCO ALFANO.
INTRODUZIONE: Storia cambio di paradigma in sintesi.
Durante il XX secolo (1900) così come in fisica grazie ad Albert Einstein ci fu il passaggio dalla fisica Classica a quella Quantistica, anche in economia grazie a Keynes ci fu il passaggio dall'economia classica gold-standard a quella moderna a moneta fiat.
Questi passaggi determinarono un cambio di paradigma, da quello passato arcaico a quello moderno.
Il cambio di paradigma economico determinò una evoluzione sociale in cui le ricchezze e i poteri passarono (e si distribuirono) dalle mani dell'1% a quelle del 99%.
Ebbene:
Durante gli anni '70, l'1% si è ri-organizzato ed è riuscito ri-cambiare il paradigma per ri-ottenere nelle sue mani le ricchezze ed i poteri perduti.
LA SCALATA DELLE DESTRE (breve ricostruzione storica).
CAMBIO DI PARADIGMA SOCIO-ECONOMICO.
All'alba degli anni '70, dopo due secoli di rivoluzioni di sinistra, le quali impartirono i valori e le mentalità diffuse nelle società sviluppatesi fino a quel momento, negli USA le destre neo-liberiste internazionali posero le basi per imprimere quell'inversione di rotta che nei quarant'anni successivi (cioè fino ad oggi), dettarono le nuove "leggi" nel campo sociale, economico, ideologico, politico, dell’istruzione, dei media, sindacale, in tutto l'occidente e nelle nostre attuali vite.
I documenti storici che determinarono questa cruciale svolta furono fondamentalmente due:
Il primo del 1971 è un "memorandum" di sole 11 pagine stilato dall'avvocato statunitense Lewis Powell,
il secondo del 1975 è un documento economico vero e proprio di 227 pagine intitolato "THE CRISIS OF DEMOCRACY", stilato da tre intellettuali, docenti universitari e consulenti di governo, Samuel P. Huntington, Michel J. Crozier e Joji Watanuki, rispettivamente americano il primo, francese il secondo e giapponese il terzo, ovvero, gli assi che insieme compongono la COMMISSIONE TRILATERALE.
I due documenti sono fondamentali perchè sono proprio quelli che da cui scaturisce la ricetta NeoLiberista che da li in poi verrà attuata punto per punto da tutte le governance occidentali.
Articolo intitolato "IL POTERE 5: ECCO COME MORIMMO" di Paolo Barnard.
Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Ecco come morimmo, di Paolo Barnard
CONTAMINAZIONE DELLE SINISTRE (breve ricostruzione storica).
CAMBIO DI PARADIGMA SOCIO ECONOMICO
Nel video su YouTube intitolato "1992-2012 - GUERRA FINANZIARIA ALL'ITALIA" dai min 7:10, il giornalista Paolo Barnard spiega come le destre economiche NeoLiberiste (Anglo-Americane) nel corso della storia post seconda guerra mondiale, siano riuscite a contaminare una componente importante delle sinistre europee, facendo così che le stesse conducessero i rispettivi paesi su linee economiche/politiche compiacenti ai grossi gruppi finanziari di potere dominanti La City di London e WallStreet.
A proposito di ciò, l'ex funzionario di Stato Nino Galloni, evidenzia come sin dai così detti anni di piombo, nella sinistra italiana, era possibile individuare alcune specifiche correnti di pensiero ben definite, fra le quali due preponderanti:
Una più neo-liberista legata al mantra/business delle liberalizzazioni-privatizzazioni-deregolamentazioni rappresentata da personaggi chiave come BENIAMINO ANDREATTA, CARLO AZZELIO CIAMPI, GIORGIO NAPOLITANO (inizialmente contro lo SME ma poi a favore), GUIDO CARLI, GIULIANO AMATO, ROMANO PRODI, MASSIMO D'ALEMA, SAMUELE BERSANI ecc. ecc. (quella più filo-europeista/statunitense appunto), l'altra più "sociale - nazionalista" catalogata come "filo-comunista" (e dunque mal vista dagli USA), cioè quella che nel 1978 fu intercettata da Aldo Moro nel suo progetto di creare una coalizione fra DC e PCI ritenuta invece estremamente scomoda dalle elites neo-mercantili/neo-liberiste atlantiche (vedi video su youtube intitolato "NINO GALLONI: COME CI HANNO DEINDUSTRIALIZZATO, UN VIAGGIO CHE PASSA DA ENRICO MATTEI E ALDO MORO").
Tali cruciali differenze fra le contrapposte correnti di pensiero, sono proprio quelle che starebbero all'origine di tutte quelle forme di "destabilizzazione" sociale indotte attraverso la propagazione dei famigerati attentati terroristici degli "anni di piombo", i quali condizionarono in modo estremamente incisivo il percorso politico/economico del nostro paese: Parliamo di eventi come "Il caso Moro", "Il caso Mattei" piuttosto che gli omicidi dei magistrati Falcone e Borsellino solo per citare i salienti.
Nota Bene: Sia Falcone che Borsellino individuarono e segnalarono in più occasioni, la presenza di punti di collegamento/congiunzione fra i vertici di cosa nostra ed altri non precisati poteri esterni, definiti dai due magistrati"centri occulti di potere che hanno altri interessi"; in un'intervista Falcone parlò di "menti raffinatissime che cercano di orientare certe azioni della mafia", quasi a voler trasmettere un riferimento implicito alla parola INTELLIGENCE, si veda a tal proposito il video su youtube intitolato "LA TRATTATIVA", e il video intitolato “IL GRUPPO BILDERBERG DIETRO LE STRAGI DI STATO”.
Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Ecco come morimmo di Paolo Barnard. Nino Galloni - come ci hanno deindustrializzato. 1992-2012 Guerra finanziaria all'Italia
3) 1971, IL MEMORANDUM DI 11 PAGINE DELLA CAMERA DI COMMERCIO AMERICANA.
DIFFUSIONE DEL PENSIERO UNICO NEO-CLASSICO NEO-LIBERISTA IN ECONOMIA, IN SOSTITUZIONE DI QUELLO KEYNESIANO.
All'alba degli anni '70, dopo 2 secoli di rivoluzioni di sinistra, le destre capitaliste economiche pongono in essere la ricetta per il sovvertimento del paradigma.
Prima nel 1971 col memorandum di 11 pagine dell'avvocato Lewis Powell, commissionato dalla Camera di commercio americana, poi nel 1975 col rapporto "The Crisis of democracy" commissionato dalla CommissioneTrilaterale.
LEWIS POWELL (min. 22:12): " Il nostro contrattacco (delle destre economiche) deve essere organizzato nel seguente modo: ci organizziamo, pianifichiamo a lungo termine, dobbiamo essere disciplinati per un periodo illimitato, essere finanziati con uno sforzo unificato, dobbiamo essere competenti, e le nostre presenze nei media, nei convegni, nell'editoria, nella pubblicità, nelle aule dei Tribunali, delle commissioni legislative, dovranno essere superbamente precise e di eccezionale livello."
Quindi queste persone si infiltrano dappertutto e le loro idee arrivano dappertutto.
Ma soprattutto Lewis Powell dice testualmente:
LEWIS POWELL (min. 24:04): "Dobbiamo colonizzare tutti gli Editori che pubblicano i testi di economia perché quei testi finiscono nell'università, e i nostri testi devono finire nelle università."
e questo è successo. NON c'è più una facoltà di economia nel mondo occidentale che non insegni solito Dogma NeoLiberale.
Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Il piu' grande crimine. Ecco come morimmo.
4) 1975, THE CRISIS OF DEMOCRACY, IL RAPPORTO DELLA COMMISSIONE TRILATERALE.
DIFFUSIONE DEL PENSIERO UNICO NEO-CLASSICO NEO-LIBERISTA IN ECONOMIA, IN SOSTITUZIONE DI QUELLO KEYNESIANO.
All'alba degli anni '70, dopo 2 secoli di rivoluzioni di sinistra, le destre capitaliste economiche pongono in essere la ricetta per il sovvertimento del paradigma.
Prima nel 1971 col memorandum di 11 pagine dell'avvocato Lewis Powell, commissionato dalla Camera di commercio americana, poi nel 1975 col rapporto "The Crisis of democracy" commissionato dalla CommissioneTrilaterale.
Gli autori di "The Crisis of democracy" sono 3 intellettuali, docenti universitari e consulenti di governi:
-
Samuel P. Huntington (americano),
-
Michel J. Crozier (francese) e
-
Joji Watanuki (giapponese).
Di nuovo essi stilarono le ricette in termini semplicissimi, nelle 227 pagine del loro The Crisis of Democracy, consegnato alla Commissione Trilaterale nel 1975.
THE CRISIS OF DEMOCRACY: “la storia del successo della democrazia… sta nell’assimilazione di grosse fette della popolazione all’interno dei valori, atteggiamenti e modelli di consumo della classe media”.
Significa anestetizzare il maggior numero di persone possibili nell'esistenza commerciale e nella cultura della visibilità (vedi pag.Cultura della visibilità).
Per ammazzare partecipativo è semplice:
THE CRISIS OF DEMOCRACY: “Il funzionamento efficace di un sistema democratico necessita di un livello di apatia da parte di individui e gruppi. In passato (prima degli anni ’60 nda) ogni società democratica ha avuto una popolazione di dimensioni variabili che stava ai margini, che non partecipava alla politica. Ciò è intrinsecamente anti-democratico, ma è stato anche uno dei fattori che ha permesso alla democrazia di funzionare bene”.
Un metodo efficace per rendere i cittadini apatici e farli allontanare dalla vita politica, è quello di bombardare mediaticamente i cittadini con una SHIT-STORM di nefandezze compiute dalla classe politica, mandando in onda sempre la parte negativa, e nascondendo quella positiva. Detto in altri termini: Nauseare l'elettorato col preciso intento di farlo distaccare dalla politica e dal voto.
Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Il piu' grande crimine. Ecco come morimmo.
5) SEI ELEMENTI CHE AVVALORANO LA TEORIA DEL COMPLOTTO.
ESTRATTO DA: "L'ORDINE DEI PRESIDENTI" SU HISTORY CHANNEL PRIMAVERA 2011.
"Osservando il corso della storia, dalla rivoluzione industriale ad oggi, scopriamo un'affascinante serie di fatti che sembrano dimostrare la teoria del complotto, o che per lo meno la avvalòrano.
- Il crescente accentramento di denaro ed altre risorse nelle mani di pochi privati come banche e grandi società multinazionali, società il cui fatturato è pari al Prodotto Interno Lordo di intere nazioni, e la cui sopravvivenza richiede di aumentare i profitti ogni anno a prescindere dal costo sociale.
- La creazione di organizzazioni multilaterali di controllo che non sono nient'altro che il braccio pubblico degli interessi privati; queste organizzazioni includono la Federal Reserve, la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale.
- L'innegabile avanzamento del processo di privatizzazione che si traduce nella sottrazione dalle mani dei cittadini di risorse naturali non rinnovabili, infrastrutture, industrie pesanti, sistema sanitario, istituzioni bancarie e corpi di polizia per consegnarli nelle grinfie delle società private affamate di profitti.
- Il raggiungimento della globalizzazione culturale e finanziaria che in pratica consiste nell'imporre a tutti i paesi più deboli una cultura ed un sistema economico dominanti.
- La creazione di conflitti in tutto il mondo e di nemici comuni per manipolare l'opinione pubblica ed eliminare qualsiasi forma di protesta o di contestazione, il che conduce alla perdita di molti dei diritti più elementari della democrazia. Lo "USA Patriot act" del 2001, è un ottimo esempio: Quando il panico dilaga, le persone tendono ad accettare più facilmente di essere controllate.
- Il punto più importante fra tutti: I personaggi chiave di questi eventi, quelli che effettivamente prendono le decisioni e tengono le redini della politica e dell'economia dell'occidente, i capi di stato americani, i membri delle forze armate e persino molti elettori, sono casualmente tutti riconducibili a poche società mondiali che si riuniscono a porte chiuse."
Scritto da: Cristian Minerva
Fonte: LINK VIDEO ORIGINALE www.youtube.com/watch?v=9KLxQuIl9o4.
6) RIEPILOGO DEL CAMBIO DI PARADIGMA A CURA DEL BLOGGER FRANCESCO ALFANO.
DISAMINA TRATTA DAL CANALE TIKTOK DEL BLOGGER FRANCESCO ALFANO. 2025.
FRANCESCO ALFANO (nel 2025): "Vi siete mai chiesti come mai all'improvviso siamo passati dalle barricate degli anni 70 alla spensieratezza degli anni 80?
Cosa ci ha spinto ad abbandonare la lotta per i diritti per dedicarsi al divertimento ai capelli cotonati alle spalline?
E se vi dicessi che dietro la Milano da bere si nascondeva un piano per allontanarci dalla politica?
I sociologi chiamano il RIFLUSSO questo cambiamento drammatico avvenuto a cavallo tra i due decenni 70-80, riflusso come la Risacca dell'onda, e l'onda è quella lunga del 68 della contestazione giovanile che si ritira lasciando spazio al disimpegno politico alla rilassatezza frivola degli anni 80.
Questo stravolgimento è avvenuto con una velocità tale che verrebbe da chiedersi se sia stato spontaneo o indotto.
Ci sono 2 elementi interessanti dell'epoca che meritano l'attenzione:
La prima si chiama SCENARIO ed è un documento riservato che girava tra i giornalisti proprio nei giorni in cui Moro era ostaggio delle Brigate Rosse nella primavera del '78.
La seconda è un RAPPORTO in cui si dichiarano incompatibili la democrazia e il capitalismo; si tratta del rapporto della commissione trilaterale del 1975 nel quale viene stabilita come priorità assoluta la necessità di depoliticizzare le masse per combattere l'eccesso di democrazia e salvare l'ordine capitalistico.
Cerniera tra questi due elementi un personaggio losco e una loggia massonica, ovvero Licio Gelli e la P2.
Nella primavera del '78 proprio mentre Moro era prigioniero delle Brigate Rosse, un documento riservato chiamato SCENARIO, viene distribuito ai direttori dei giornali del gruppo Rizzoli.
Spacciato per un'indagine sociologica, il documento indica le nuove tendenze che vanno promosse cioè:
L'edonismo, il disimpegno politico, l'individualismo, il consumismo.
In verità NON era un vero studio sociologico, e quelle che venivano presentate come previsioni, erano in realtà degli obiettivi da raggiungere sfruttando l'influenza dei media.
A quell'epoca la Rizzoli era un impero editoriale senza precedenti in Italia, dire che faceva tendenza è riduttivo.
Ebbene già a partire dall'autunno dello stesso anno (1978) il Corriere della Sera, testata di punta del gruppo Rizzoli, improvvisamente comincia a fare uscire notizie di gossip in prima pagina, in particolare pubblica due lettere di due amanti anonimi a distanza di un paio di mesi l'uno dall'altro in cui questi due amanti raccontavano i loro drammi e le loro relazioni extraconiugali, in prima pagina! nello spazio un tempo riservati agli scritti corsari di Pasolini.
Sono entrambe lettere inventate di sana pianta dai giornalisti su indicazioni della direzione del giornale che è tutta saldamente sotto il controllo della P2 di Licio Gelli.
Il direttore infatti è Franco Di Bella tessera numero 1887.
La P2 è dunque voleva il gossip in prima pagina.
Ma perché?
La P2 era una loggia massonica segreta che affiliava i vertici del potere in Italia. C'erano:
dirigente dei servizi segreti di alto livello, magistrati, imprenditori, editori, e Licio Gelli ne era a capo.
Una volta con Craxi Licio Gelli si era vantato di possedere il 50% di tutta l'informazione italiana, e non esagerava.
infatti nel '78 lo abbiamo visto la Rizzoli era nelle le sue mani.
Dunque era stato lui a voler il grossi in prima pagina?
Licio Gelli aveva la terza media; come persone in sé non era un genio.
Chiaramente qualcuno lo teneva lì e lo proteggeva.
Ma chi?
E' la stessa domanda che si pose la commissione Anselmi istituita dopo che venne fuori questo scandalo della P2 per indagare su questa loggia segreta.
Le conclusioni furono che Gelli era uno strumento di volontà politiche più alte, e che tutta la figura lavorava per conto di volontà politiche sovrastanti.
E da dove poteva mai provenire questa fantomatica volontà politica superiore che manovrava Licio Gelli e la P2?
Dalla CIA.
Era il segreto di Pulcinella, ma diventa chiaro dal 1990 quando uno scoop del Tg1 rivela che la CIA finanziava la P2 almeno dal 1969 allo scopo di destabilizzare il sistema politico italiano.
Lo scoop poi insabbiato, il suo autore Ennio Remondino fu mandato in Iraq a fare l'inviato di guerra, e il direttore di Tg1 Nuccio Fava colpevole di aver mandato in onda in servizio, fu esonerato dall'incarico e sostituito con un più docile Bruno Vespa che non avrebbe mai dato problemi di questo tipo.
La verità però ormai era venuta a galla, e cioè che la CIA col silenzio assenso delle istituzioni italiane controllava la stampa e la usava per allontanare gli italiani dalla politica.
Motivo?
Ma per combattere l'eccesso di democrazia. NON era questa la causa di tutti i mali emersa dalla commissione trilaterale nel '75?
Fin dalla nascita del 1973 la commissione trilaterale è legata alla CIA oltre che da una comunione di intenti, anche da un sistema di porte girevoli:
persone che avevano avuto un ruolo primario nella CIA sono andati poi a fare i dirigenti nella commissione trilaterale e viceversa.
Figure storiche che hanno occupato posizioni di rilievo sia nella CIA che nella commissione trilaterale sono ad esempio:
Henry Kissinger
David Rockfeller
Brezinsky
George Bush
In quel rapporto del 1975 l'eccesso di democrazia viene indicato come grave minaccia dell'ordine capitalistico, e per far fronte a queste minacce i membri trilaterale propongono di utilizzare i giornali come strumento di distrazione di massa; invece di occuparsi di politica la gente sarebbe stata incoraggiata a dedicarsi ad argomenti più superficiali e meno pericolosi.
In ogni regime democratico però la stampa deve essere libera libera o almeno tale deve sembrare.
Ecco perché era necessaria la CIA per fare un lavoro efficace ma allo stesso tempo anche discreto.
Un particolare occhio di riguardo andava riservato all'Italia che aveva il partito politico più forte d'Europa e si trovava a ridosso della cortina di ferro in epoca di guerra fredda.
Ecco lì la democrazia andava parecchio annacquata.
E così allora ecco che tutto il fermento politico degli anni 70 svanisce prima sotto i colpi delle bombe delle stragi di stato e poi anche grazie al braccio morbido dell' influenza mediatica che incoraggiava l'amore la moda il divertimento, e scoraggiavano l'interesse politico, le riunioni, le rivendicazioni dei diritti eccetera.
Le conseguenze furono quelle che sappiamo e che viviamo tutt'ora oggi, e cioè:
Il calo della partecipazione politica, l'individualismo, voglia di shopping, cura del corpo, attenzione alla moda, proprio come aveva previsto quel libricino "LO SCENARIO" della Rizzoli.
Ma pensa...
Questa è una sintesi ovviamente.
Il riflusso in Italia è stato un fenomeno multifattoriale influenzato da una molteplicità di cause."
Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Video su TikTok sul canale Francesco Alfano