Storia: Crisi la grande recessione (2007)

Sequenza degli articoli:

  • INTRODUZIONE: Storia dela grande recessione '07 in sintesi
  1. LA CRISI DEI MUTUI SUB-PRIME (2007).
  2. LA GRANDE RECESSIONE (PROVOCATA DAI SUB-PRIME).

 

 

INTRODUZIONE: Storia della grande recessione '07 in sintesi

I soldi creati e prestati dal SistemaBancario al SistemaEconomico sono sempre inferiori a quelli che devono tornare indietro con l'aggiunta degli interessi, intrappolando l'economia in circolo vizioso di debito irrisolvibile che obbliga l'economia a dover crescere all'infinito per evitare che il sistema monetario/bancario vada in crack.
E' esattamente ciò che è successo con il crack del 2007 allorché in seguito allo scoppio della bolla speculativa, il blocco della crescita infinita ha provocato la crisi di liquidità che ha reso i debiti inesigibili (vedi pag. Irrisolvibilità del debito).

 

 

1) LA CRISI DEI MUTUI SUB-PRIME (2007).

LE BANCHE CREAVANO SOLDI CREDITIZI, E POI IMPACCHETTAVANO I MUTUI CEDENDOLI A TERZI, SCARICANDOSI DEL RISCHIO DI INSOLVENZA.

Nel 2007 scoppia la bolla dei mutui SubPrime.
La bolla fu creata in seguito alle malsane procedure delle Banche commerciali le quali erogavano prestiti illimitati a chiunque, sfruttando la possibilità di poter creare moneta bancaria/creditizia dal nulla, con la scusa che tanto anche se i debitori NON avrebbero ripagato il prestito, le banche NON avrebbero perso nulla giacchè i mutui venivano impacchettati sotto forma di prodotti finanziari, per essere poi ceduti a terzi (ovvero, ceduti in giro per il mondo a cittadini ignari della frode in corso).
Tale operazione di smercio facile dei Titoli SubPrime era resa possibile grazie al fatto che le agenzie di Rating classificavano i suddetti Titoli con la tripla A (AAA).
Che le agenzie di Rating NON agirono in modo pulito è stato messo in luce in diversi film documentari tra cui spiccano: "Insade Job", e "La grande scommessa"; ma anche altri.
In sostanza tutti i film documentari ricostruiscono la vicenda in cui si mostra come le agenzie di Rating continuarono a mantenere la tripla A sui titoli SubPrime anche dopo che l'insostenibilità dei mutui era stata dimostrata inequivocabilmente (vedi pag. Banche e crisi).
Ricostruendo nel dettaglio i passaggi tecnici che hanno condotto alla creazione e conseguente esplosione della bolla finanziaria, possiamo rilevare 5 livelli di disfunzione crescente:

  1. - Le banche hanno potuto cartolarizzare i mutui erogati, reimpacchettandoli in prodotti finanziari (CDO) e rivendendoli a terzi: questo ha fatto si che se il debitore non ripagava il prestito, non era più la banca a rimetterci,  ma bensì l'acquirente del CDO.

  2. - In funzione del fatto che il rischio era scaricato su parti terze, le banche hanno cominciato ad erogare prestiti all'impazzata dal momento che più soldi creavano-prestavano, e più ottenevano profitti.

  3. - Poi le banche sono andate oltre: hanno cominciato a cartolarizzare i CDO stessi,  moltiplicando a livello esponenziale il volume della massa finanziaria complessiva (parliamo di un volume decine e decine di volte maggiore rispetto al valore del bene sottostante).

  4. - Ancora di più: Le banche hanno messo in circolo un ulteriore prodotto finanziario, rappresentato da uno strumento assicurativo sui mutui chiamato CDS (anche in questo caso vennero erogati molti più CDS rispetto alla reale capacità di copertura offerte dalle compagnie assicuratrici).

  5. - L'apice: Le banche hanno scollegato il prodotto assicurativo CDS dal bene assicurato (come dire che si può comprare l'assicurazione sull'auto senza bisogno di possedere l'auto oggetto della polizza), consentendo addirittura agli acquirenti del CDS di poter acquistare la stessa assicurazione CDS decine e decine di volte al fine di riscuotere decine e decine di volte il premio assicurativo.

Tutto questo sistema è andato avanti permettendo alle banche e alla finanza di fare introiti sconsiderati, fino al momento culmine del 2007 allorché è scoppiata la crisi.
La crisi ha comportato che le banche smettessero di prestarsi riserve tra di loro, riserve che ricordiamo sono necessarie alle banche per espletare la loro funzione creditizia.
Il problema è che se si interrompe la funzione creditizia, il sistema a debito crolla sistematicamente su se stesso (vedi pag. Irrisolvibilità del debito).
Ed è esattamente ciò che è accaduto.
Da qui ne è scaturita la conseguente crisi recessiva, la così detta grande recessione, causata come detto dalla sopra citata crisi bancaria (in balia della così detta crisi di liquidità).

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

2) LA GRANDE RECESSIONE (PROVOCATA DAI SUB-PRIME).

SE LE BANCHE SMETTONO DI CREARE SOLDI, IL SISTEMA A DEBITO IMPLODE SU SE STESSO.

La crisi recessiva segue il seguente meccanismo:

  1. - Le banche smettono di erogare credito/soldi (rendendo tutti i debiti inestinguibili).

  2. - Ma se mancano soldi (poichè le banche hanno smesso di erogarli) significa che ci siano persone all'interno del sistema economico che NON potranno più spendere.

  3. - Siccome la spesa di qualcuno è sempre il reddito di qualcun altro, tutte le attività che ricevevano soldi dalla spesa sopra citata, smettono di avere reddito.

  4. - Le attività produttive quindi vendono meno, e quindi producono meno, e quindi devono licenziare il personale che diviene in esubero.

  5. - Ma nuovi disoccupati significa ancora meno acquisti, così che le aziende/imprese si vedono costrette a tagliare e licenziare sempre di più..

in una spirale che si avvita su se stessa fino divenire insostenibile.
Questa è la dinamica che ha condotto alla crisi recessiva degli anni successivi al crack finanziario del 2007.
Una crisi interamente del settore privato e del debito privato, causata dalle deregolamentazioni di matrice NeoLiberista.
Il fatto è che la crisi del settore privato (e del debito privato) è stata ingannevolmente fatta passare per una crisi del settore pubblico (e del debito pubblico), scaricando sugli Stati e sulle tasche dei cittadini l'intero onere dei malcostumi delle banche e dei mercati finanziari.
Ancora oggi la stragrande maggioranza delle persone è all'oscuro delle dinamiche sopra-citate.
Peggio ancora: Sono tutti convinti che si trattò di una crisi provocata dal debito pubblico degli Stati, motivo per cui hanno tutti accettato supinamente che l'onere di tappare i buchi sia tutto gravato interamente sul settore pubblico, senza che nessun privato responsabile della crisi abbia dovuto esporsare un solo centesimo.
Più chiaro di così...

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

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Cristian Minerva