Situazione USA

Sequenza degli articoli & delle dichiarazioni (in ordine cronologico):

  • INTRODUZIONE: Situazione USA in sintesi.
  1. DEBITO PUBBLICO USA: SIETE PROPRIO SICURI CHE I CINESI PRESTINO GLI U.S.DOLLAR AGLI AMERICANI?
  2. PETROLIO E MATERIE PRIME PREZZATI IN DOLLARI USA INVECE CHE BANCOR.
  3. GUERRE USA PER DIFEERE IL PREZZAMENTO DEL PETROLIO E DELLE MATERIE PRIME IN DOLLARI.
  4. I 3 ERRORI DEGLI USA (SFAVOREVOLI AL RESTO DEL MONDO)
  5. DARIO FABBRI (nel 2016): "IL DOMINIO MONDIALE DEGLI USA E' BASATO SUL CONTROLO DEI MARI E DEGLI OCEANI."
  6. DARIO FABBRI (nel 2016):  "GLI USA HANNO COMBATTUTO 2 GUERRE MONDIALI + 1 GUERRA FREDDA PER IMPEDIRE CHE L'UNIONE TRA GERMANIA E RUSSIA MINASSE L'EGEMONIA STATUNITENSE."
  7. LIMES (nel 2018): "NEGLI USA NON SONO I PRESIDENTI A GUIDARE LA TRAIETTORIA DEL PAESE, BENSI' GLI APPARATI."
  8. DARIO FABBRI (nel 2023): "GLI USA HANNO SCIENTIFICAMENTE DISTRUTTO LA LORO INDUSTRIA DURANTE GLI ANNI '70 POICHE' LO STATO EGEMONE IMPONE LA SUA VALUTA ATTRAVERSO L'IMPORT. GLI INGLESI COPIANO GLI AMERICANI NEGLI ANNI '80 (senza motivo).
  9. DARIO FABBRI (nel 2024): "IL PRESIDENTE USA NON HA POTERI."
  10. DARIO FABBRI (nel 2024): "TRUMP HA ASSOLDATO MUSK PER RIDURRE IL POTERE DEGLI APPARATI E DARLO AL PRESIDENTE."
  11. LUCIO CARACCIOLO (nel 2024): "GLI AMERICANI HANNO UNA CRISI DI IDENTITA'."
  12. IL SENSO DI MALESSERE AMERICANO E LE 2 OPPOSTE REAZIONI: L'AUTO-COLPEVOLIZZAZIONE DELLE COSTE, E LA COLPEVOLIZZAZIONE ALTRUI DELL'ENTROTERRA.
  13. GLI USA SONO UN IMPERO CHE COME TALE DEVE MANTENERE L'ETA' MEDIA DELLA POPOLAZIONE BASSA, E LO FA ASSIMILANDO GLI IMMIGRATI.
  14. GIACOMO GABELLINI (nel 2025): "L'IMPERO DEL DOLLARO USA, DA BRETTON WOODS AI DAZI DI TRUMP."

 

 

INTRODUZIONE: Situazione USA in sintesi.

Gli USA sono gli egemoni della globalizzazione contemporanea.
La loro egemonia avviene per mezzo di:

  • Il controllo delle RotteMarittime con la forza militare

  • Il controllo sui SistemiMonetari con la forza finanziaria.

Lo strumento socio-economico che consente di esercitare la forza finanziaria, è il NeoLiberismo.
Il problema è che l'attuazione del modello NeoLiberista stia rigenerando gli stessi squilibri che stanno riconducendo gli Stati nuovamente in conflitto/guerra tra di loro.
Attualmente l'egemonia americana starebbe vacillando per varie ragioni tra cui (vedi video Dario Fabbri : " L’AMERICA È FINITA ? || "#INSIDE “L'America depressa” Gallerie d'Italia):

  1. Il mondo ha accumulato oltre 8 miliardi di abitanti, divenendo umanamente impossibile da gestire.

  2. Gli americani si sono accorti che tranne l'Europa, il resto del mondo NON vuole vivere come loro, anzi, addirittura li detesta.

  3. Gli USA sono da sempre in costante guerra con conseguente sfiancamento psicologico/fisiologico della nazione.

  4. Gli USA non stanno più riuscendo ad assimilare gli immigrati ispanici provenienti dal Messico, generando una crescente spaccatura dall'interno.

Dal punto di vista monetario, gli USA sin dagli accordi di BrettonWoods de1944, hanno sempre mantenuto una posizione di predominio sul resto del mondo grazie all'imposizione del Dollaro come valuta di riferimento globale, dapprima vincolata all'Oro (Dollar ExChange Standard '44-'71), successivamente sfruttando il fatto che petrolio e materie prime fossero prezzate in Dollari USA. 

 

 

1) DEBITO PUBBLICO USA: SIETE PROPRIO SICURI CHE I CINESI PRESTINO GLI U.S.DOLLAR AGLI AMERICANI?

SE GLI USA EMETTONO I DOLLARI, E LA CINA GLI YUAN, COME FA LA CINA A PRESTARE I DOLLARI AGLI AMERICANI? E' IMPOSSIBILE! 

Negli Stati Uniti la Cina ha accumulato un surplus monetario in Titoli di Stato americani pari a 2 trilioni di dollari.
Come spiega l’esperto di sistemi monetari Warren Mosler, ciò non significa assolutamente che la Cina abbia prestato questi soldi agli USA:
La Cina NON può stampare i Dollari americani, tanto meno può/deve prestare quelli che possiede nel suo portafogli, ad un’America che della suddetta moneta ne può disporre pressochè illimitatamente giacchè i Dollari sono emessi dalla FED statunitense.
La Cina possiede tutti quei Dollari perchè si tratta dei soldi che essa ha accumulato nel corso degli anni per mezzo delle sue esportazioni nell’economia americana. e che detiene sui Conti Correnti bancari della FED Stati Uniti.
Siccome però i soldi parcheggiati sui conti correnti tradizionali non rendono nulla, ecco che la Cina per evitare che i suoi risparmi si deprezzassero, avrebbe deciso di spostarli sui conti correnti fruttiferi dei Titoli di Stato americani.
Quando la Cina vorrà riscuotere in qualsiasi momento questi soldi (o parte di essi) la Federal Reserve sposterà semplicemente i 2 trilioni con gli interessi dal Conto Titoli al Conto Corrente tradizionale, senza che tale denaro debba essere sottratto a chiunque altro.
A questo punto la Cina non prende materialmente i 2 trilioni di Dollari e li porta via dall’economia americana.
I 2 trilioni resteranno sempre lì a sua disposizione per comprare qualsiasi cosa al prezzo di mercato corrente.
Perciò in sostanza i Dollari restano sempre un ATTIVO sui conti della Federal Reserve nel sistema economico degli USA.
La Cina tutt’al più, se volesse, potrebbe vendere i Dollari depositati sul suo conto Corrente americano, ed utilizzarli per acquistare una qualsiasi altra valuta internazionale, ad esempio la sua stessa (lo Yuan), ma ciò comporterebbe una riduzione sul mercato delle valute del valore del Dollaro nei confronti del Renmimbi (o Yuan) cinese che impedirebbe agli USA di continuare a importare agevolmente i prodotti della Cina: è interesse della Cina infatti che il valore del Dollaro USA resti forte nei confronti del Renmimbi affinché i prodotti cinesi risultino essere più competitivi/convenienti sulla piazza americana.
Anche nell’avverarsi di questa ipotesi, i dollari venduti dalla Cina NON sparirebbero dall’economia americana, ma rimarrebbero sempre registrati nei conti  della FED in attesa di essere accreditati sul conto corrente del nuovo/nuovi acquirenti.
I soldi quindi restano sempre e cmq sotto il dominio della FED saldamente vincolati al sistema economico-monetario degli USA (sfatando così anche il falso mito della così detta fuga di capitali).
Ricordiamo che lo Stato a moneta sovrana che possiede integralmente i suoi poteri, ha in mano gli strumenti economici necessari per poter controllare e gestire costantemente tutti i parametri della propria moneta, politica monetaria, politica del costo del denaro e dei tassi d’interesse, politica economica, politica fiscale, politica dei prezzi, e tutte le politiche che attualmente NON sono gestibili dagli Stati dei paesi aderenti all’UEM, Unione Monetaria Europea.

NOTA sull’economia attuale americana (oggi anno 2012-2013):

Gli USA sono come detto proprietari della loro valuta.
Significa che dispongono arbitrariamente di tutti i soldi che servono per sopperire a tutte le loro necessità.
Ma allora perchè la loro economia sarebbe attualmente ancora in crisi se non hanno problemi di soldi?
Il perchè è presto spiegato:
L'economia americana è vittima delle politiche economiche liberali/ neo-liberiste da loro stessi impartite al resto del pianeta.
La deregolamentazione dei  mercati finanziari, ha prodotto una crisi che sta assorbendo buona parte delle risorse che il governo USA sta mettendo in campo (vedi pag “Glass-Steagall act“).
Gran parte della spesa a deficit prodotta negli ultimi anni dagli USA, è andata sostanzialmente a coprire i disastri generati dalle banche, mentre le regole della moneta moderna prescrivono ben altra modalità:
La modalità è quella solita di sempre:
I soldi emessi dalla BC, per generare economia, devono essere impiegati a fini produttivi, e NON stampati a fronte di alcun prodotto realizzato in contropartita (spesa a deficit negativo), pena, l'inefficacia dell'intervento.

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Appunti di MACROeconomia summit ME-MMT Rimini 2012.   Warren Mosler (MACROeconomista USA).

 

 

2) PETROLIO E MATERIE PRIME PREZZATI IN DOLLARI USA INVECE CHE BANCOR.

DOPO LO SCIOGLIMENTO DI BRETTON WOODS, GLI USA RIESCONO A CONSERVARE LA LEADERSHIP GRAZIE AL PREZZAMENTO DELLE MATERIE PRIME IN DOLLARI.

PREMESSA: Per poter comprendere a fondo il seguente articolo, è indispensabile aver letto le pagine:
"Bancor"
"Petrolio & Materie prime"

Nel 1944 a Bretton Woods si discusse il nuovo assetto da impartire all'economia globale.
Il modello monetario per garantire un sistema globale equilibrato era rappresentato dal Bancor di Keynes (vedi pag "Bancor").
Gli USA però in qualità di vincitori della guerra riuscirono a imporre il Dollaro al posto del Bancor, quale moneta di riferimento per gli scambi globali.
Ciò determinò di conseguenza che anche tutte le materie prime, invece che essere denominate in Bancor, vennero prezzate in Dollari USA.
Nel 1971 il presidente Nixon sciolse il sistema del Dollaro aureo istituito a Bretton Woods, rendendo fiat tutte le valute
Con la fine del Dollar Exchange Standard gli USA persero il controllo sulle valute europee.
Tutte le materie prime, ma soprattutto il petrolio, però continuarono ad essere quotate in Dollari USA, in particolare grazie all'accordo degli USA nel 1974 con l'ArabiaSaudita principale produttore di petrolio al mondo; grazie a ciò gli USA riuscirono a conservare una posizione di pre-dominanza valutaria.
Tale predominanza di fatto consente al Dollaro di preservare il suo valore sui mercati globali, consentendo agli USA di poter sostenere tutte le importazioni necessarie a gestire l'ImperoAmericano contemporaneo.

DARIO FABBRI: "Gli USA hanno distrutto la loro produzione industriale per assorbire le importazioni estere (pagate in Dollari) così da imporre la propria valuta."

Oggi più che mai, gli USA hanno necessità di mantenere l'imposizione del Dollaro sfruttando in primis il prezzamento in Dollari di petrolio e materie prime.
Ma questo modus operandi dell'interdipendenza economica è estremamente pericoloso poiché mette gli USA nella posizione di dover a tutti i costi difendere la loro leadership monetaria per non rischiare di ritrovarsi di punto in bianco deindustrializzati (e quindi non più autosufficienti) e col Dollaro privo di valore, cosa che non consentirebbe più agli USA di sostenere le loro importazioni.
La carenza di importazioni infatti provocherebbe una importante rarefazione dei prodotti all'interno dell'economia americana che a sua volta darebbe luogo ad una sistematica impennata dei valori dell'inflazione, esponendo la Nazione ad potenziali contro-strategie intraprese sotto banco dalle Nazioni estere avversarie, esattamente come attualmente accade in  Venezuela.
Da qui cominciamo ad intuire ciò che Keynes aveva capito già quasi un secolo fa (nel 1930), ovvero che l'unica strada percorribile per garantire la pace è quella di ottenere che tutti gli Stati a livello globale siano tutti quanti autosufficienti senza dover dipendere l'uno dall'altro come sta sempre di più riaccadendo oggi.  Vedi pag "Autarchia/Interdipendenza economica".

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Video su YouTube "[sette+] Italia in recessione, golpe in Venezuela e aborto al 9° mese negli Usa"

 

 

3) GUERRE USA PER DIFEERE IL PREZZAMENTO DEL PETROLIO E DELLE MATERIE PRIME IN DOLLARI.

PER SCONGIURARE IL PERICOLO DI GUERRE OCCORRE ISTITUIRE UNA MONETA GLOBALE COMUNE.

Dopo la fine del sistema BrettonWoods nel 1971, gli USA sono riusciti a preservare la loro egemonia monetaria grazie all'escamotage del prezzamento del petrolio e delle materie prime in Dollari USA.
Questo escamotage ha però indotto gli USA a dover intraprendere guerre contro tutti i paesi produttori di petrolio e materie prime che abbiano cercati di sottrarsi al prezzamento in Dollari.

Ecco un elenco delle principali guerre o interventi militari USA che, secondo alcune analisi geopolitiche critiche, sarebbero stati motivatoriamente collegati alla difesa del petro-dollaro. Va ricordato che ufficialmente queste guerre sono state giustificate con altri motivi (armi di distruzione di massa, guerra al terrorismo, diritti umani, ecc.), ma c'è chi sostiene che il controllo del sistema monetario e delle risorse energetiche sia stato un fattore chiave, seppur non dichiarato apertamente.


1. Iraq (2003) – Guerra del Golfo II

  • Motivazione ufficiale: Armi di distruzione di massa, legami con il terrorismo.

  • Possibile motivo reale: Saddam Hussein aveva deciso di vendere petrolio in euro anziché in dollari (dal 2000).

  • Risultato: Ritorno al sistema del dollaro post-invasione, controllo diretto e indiretto delle risorse petrolifere.


2. Libia (2011) – Intervento NATO

  • Motivazione ufficiale: Protezione dei civili durante la guerra civile (primavera araba).

  • Possibile motivo reale: Gheddafi stava promuovendo la creazione del dinaro aureo africano, una moneta alternativa per vendere petrolio e rompere con il dollaro.

  • Risultato: Collasso dello stato libico, fine dei progetti di moneta africana indipendente.


3. Afghanistan (2001–2021)

  • Motivazione ufficiale: Lotta al terrorismo post-11 settembre, rovesciamento dei talebani.

  • Motivo petrol-dollaro (indiretto): Stabilità dell’Asia centrale, controllo delle rotte energetiche tra Medio Oriente e Asia; evitare che Cina e Russia stabilizzino un sistema multipolare energetico in valute alternative.


4. Siria (dal 2011)

  • Motivazione ufficiale: Guerra civile, lotta contro il terrorismo (ISIS).

  • Possibile motivo reale: Il governo di Assad aveva legami economici e strategici con l’Iran e la Russia, e si opponeva ai gasdotti promossi dagli alleati USA; l’Iran stava cercando rotte di esportazione energetica alternative in valute non-dollarizzate.

  • Nota: Controllare le rotte energetiche è cruciale per l’equilibrio del petrol-dollaro.


5. Iran (conflitto non ancora militare diretto, ma forti tensioni)

  • Motivazione ufficiale: Programma nucleare, minaccia alla stabilità regionale.

  • Motivo petrol-dollaro: L’Iran ha venduto petrolio in euro, yuan e persino oro, sfidando il dominio del dollaro nel mercato energetico.

  • Stato attuale: Pressioni economiche, cyber-attacchi, sanzioni e minacce militari costanti.


6. Venezuela (tentativi di destabilizzazione, sanzioni, supporto a colpi di stato)

  • Motivazione ufficiale: Regime autoritario, crisi umanitaria.

  • Motivo petrol-dollaro: Chávez prima e Maduro poi hanno promosso la vendita di petrolio in valute alternative (e criptovalute), con partnership con Cina e Russia.


(Bonus) Arabia Saudita – Patto implicito

Non è una guerra, ma:

  • Gli USA garantiscono la sicurezza militare dell’Arabia Saudita.

  • In cambio, i sauditi vendono petrolio esclusivamente in dollari USA dal 1974.

  • È uno dei pilastri storici del petro-dollaro.


Conclusione

Molte di queste guerre o interventi non sono state unicamente per il petrol-dollaro, ma secondo alcune letture strategiche, il mantenimento dell’egemonia del dollaro nei mercati energetici globali è una costante nascosta nelle scelte militari USA, accanto ad altri interessi geopolitici.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti: Varie sul web

 

 

4) I 3 ERRORI DEGLI USA (SFAVOREVOLI AL RESTO DEL MONDO)

IL MODELLO NEOLIBERISTA METTE GLI STATI DEL PIANETA IN COMPETIZIONE/CONFLITTO TRA DI LORO.

Che la dominazione americana si sia dimostrata essere la meno peggio tra quelle POSSIBILI, dovremmo essere tutti d'accordo.
Ciò NON toglie che la loro dominazione possa essere esente da errori o meriti alcune correzioni (specie sul fronte dell'eccessiva deriva NeoLiberista).
Il problema del modello NeoLiberista americano (promosso dalla loro sete di imperialismo) è che alimenta pericolosi squilibri che possono facilmente sfociare in conflitti (e dunque anche guerre). 

Gli americani hanno sbagliato 3 volte (in ordine cronologico):

  1. Nel 1944 a BrettonWoods quando hanno imposto il Dollar ExChange standard americano in luogo del sistema monetario globale del Bancor di Keynes il quale avrebbe certamente prodotto un equilibrio globale che il Dollar ExChange Standard NON ha garantito (vedi pag BancOr).

  2. Nel 1957 quando con il Trattato di Roma finanziato dal comitato americano dall'ACUE (American Commit of United Euro) hanno sponsorizzato una UnioneEuropea che desse alla Germania (e alla Francia) la possibilità di espandersi economicamente e politicamente come mai avrebbero potuto senza un accordo del genere (a scapito del SudEuropa, vedi pag.Dimostraz. EurExit).

  3. Nel 1995 quando con il Trattato WTO (Word Trade Organization) hanno dato la possibilità alla Cina (e dunque di riflesso alla Russia) di crescere/espandersi economicamente e politicamente (e militarmente) come mai avrebbe potuto senza un accordo del genere (vedi pag. Accordi internazionali).

A causa di queste 3 miopie il NeoLiberismo americano tende a creare delle instabilità globali che mettono gli Stati sulla rotta del conflitto (competere signnifica confliggere) che rischia di sfociare perennemente in guerra. e tutto ciò per la solita contesa delle risorse primarie/energetiche mondiali.

Le risorse primarie/energetiche globali devono essere di tutti.
Quindi
- NON in mano Russa e
- men che meno nelle mani delle Multinazionali occidentali piuttosto che cinesi o altro (vedi pag. BancOr).

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Video Su YouTube  Dario Fabbri sul Nord Stream (2021)  Video su TikTok I veri colpevoli del NordStream2   Video su TikTok FrancescaDonato: EuroParlamentare polacco twetta "GRAZIE USA"  Video su TikTok  Orsini. Difficile sia stata la Russia a danneggiare il NordStream.

 

 

5) DARIO FABBRI (nel 2016): "IL DOMINIO MONDIALE DEGLI USA E' BASATO SUL CONTROLO DEI MARI E DEGLI OCEANI". 

DICHIARAZIONE DEL GIORNALISTA DI GEOPOLITICA LIMES E DOMINO, 2016.

DARIO FABBRI: La matrice della strategia americana scaturisce dal seguente schema:

(Min 10:22) "Gli Stati Uniti sono anzitutto una talassocrazia*, cioè sono una potenza marittima (Talassocrazia = Dominio dei mari).
Il loro modo di guardare al mondo avviene attraverso i mari, attraverso gli oceani.
E la più grande eredità che hanno avuto dall'impero britannico è questa (oltre alla Common law** cioè la tradizione nella giurisprudenza).
La più grande eredità che hanno avuto gli americani come percezione del mondo, è quella che dominare i mari e dominare gli oceani è il loro primo interesse strategico.
E il loro dominio sul mondo è sempre attraverso i mari, e si valuta l'ascesa di una potenza esterna, di una potenza concorrente in base alla capacità di questa potenza anzitutto di stare sui mari, o la NON capacità di stare sui mari.

(Min. 11:04) L'evento più straordinario che colpisce di più la storia americana è un evento pressoché poco noto in Europa, risale al 1812 quando gli inglesi risalgono il fiume Chesapeake, arrivano fino a Washington  e danno fuoco alla Casa Bianca.
Bruciano la Casa Bianca insieme ai canadesi (all'epoca i canadesi erano inglesi), danno fuoco alla Casa Bianca , ma aldilà dell'evento simbolico in se peraltro molto doloroso evidentemente attraverso gli occhi americani, è la Marina inglese il mezzo attraverso cui gli Stati Uniti vengono espugnati.
Cioè, la sensazione tutta americana che bisognasse impedire, interdire alla Marina britannica di arrivare nel continente Nord americano nasce in quel preciso momento e non abbandonerà più l'approccio strategico degli Stati Uniti che rimane questo, cioè:
Controllare i mari e gli oceani.
E oggi gli Stati Uniti controllano tutti i mari e tutti gli oceani esattamente come lo facevano a 20 anni fa (ovvero da dopo la fine dell'UnioneSovietica [n.d.a.]).

(Min. 12:05) Da cui nasce anche la Dottrina Monroe***, cioè gli Stati Uniti intendono impedire a qualsiasi Nazione che non sia americana cioè che non siano loro stessi essenzialmente, di intervenire nell'emisfero occidentale ovvero nelle due Americhe, e per intervenire nell'emisfero occidentale bisogna essere una potenza marittima.

(Min. 12:29) Da questo punto di vista la strategia americana resta, oltre a controllare tutti i mari ed impedire che qualcuno possa insidiare il controllo dei mari, resta impedire che nella cosiddetta massa EuroAsiatica, cioè Europa e Asia unite insieme (il luogo della Terra dove vive da sempre la stragrande maggior parte degli esseri umani) una potenza unica (oppure l'unione di due potenze) diventi egemone in EurAsia come potenza continentale per eccellenza (quindi NON marittima) e a quel punto possa essere in grado insidiare l'egemonia americana.

(Min 13:01) Dal punto di vista americano le 2 potenze che possono o potevano raggiungere questo obiettivo sono sempre le stesse, sono sempre le stesse perchè sono 2:
Germania e Russia.
Germania e Russia che attraverso gli occhi degli americani, nella loro Unione, unendo la tecnologia la disciplina sociale le capacità tedesche agli idrocarburi e alla vastità del territorio Russo, questa unione (che si definisce Ge-Russia in Geopolitica) avrebbe potuto impedire agli Stati Uniti di controllare il mondo, cioè avrebbe insidiato il dominio globale degli Stati Uniti. [...]

*Note:

TALASSOCRAZIA*: Per talassocrazia (composto di "mare" e "potere") si intende il dominio militare e commerciale, esercitato da una determinata entità politica, di uno spazio marittimo e dei territori in esso contenuti o che su di esso si affacciano. (da Wikipedia)

COMMON LAW**: "Per common law si intende un modello di ordinamento giuridico, di origine britannica, basato sui precedenti giurisprudenziali più che sulla codificazione e in generale su leggi e altri atti normativi di organi politici, come invece accade nei sistemi di civil law, derivanti dal diritto romano." (da Wikipedia)

DOTTRINA MONROE***: La dottrina Monroe indica un messaggio ideologico di James Monroe contenuto nel discorso sullo stato dell'Unione pronunciato innanzi al Congresso il 2 dicembre 1823, che esprime l'idea della supremazia degli Stati Uniti nel continente americano.
Monroe affermò in quel discorso che gli Stati Uniti non avrebbero tollerato alcuna intromissione negli affari americani. Inoltre, per Monroe i processi di indipendenza dell'America Latina non potevano essere sedati da nessuna potenza europea (dalla Spagna soprattutto). (da Wikipedia)

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti:  DARIO FABBRI - DALLA GUERRA FREDDA AL NUOVO DISORDINE MONDIALE (1)

 

 

6) DARIO FABBRI (nel 2016):  "GLI USA HANNO COMBATTUTO 2 GUERRE MONDIALI + 1 GUERRA FREDDA PER IMPEDIRE CHE L'UNIONE TRA GERMANIA E RUSSIA MINASSE L'EGEMONIA STATUNITENSE."

DICHIARAZIONE DEL GIORNALISTA DI GEOPOLITICA LIMES E DOMINO, 2016.

(Min 13:01) Dal punto di vista americano le 2 potenze che possono o potevano raggiungere questo obiettivo sono sempre le stesse, sono sempre le stesse perchè sono 2:
Germania e Russia.
Germania e Russia che attraverso gli occhi degli americani, nella loro Unione, unendo la tecnologia la disciplina sociale le capacità tedesche agli idrocarburi e alla vastità del territorio Russo, questa unione (che si definisce Ge-Russia in Geopolitica) avrebbe potuto impedire agli Stati Uniti di controllare il mondo, cioè avrebbe insidiato il dominio globale degli Stati Uniti.

(Min 13:42) Gli americani NON a caso combattono due guerre mondiali e una guerra fredda per impedire questo.
Gli americani combattono due guerre mondiali e la guerra fredda per impedire a Germania Russia di unirsi (o per sopraffazione di uno dell'altro, o per annessione tra i due).

(Min. 14:12) Non a caso ai tempi della Seconda Guerra Mondiale Hitler decide bene di di aprire un secondo fronte, quello orientale, per invadere l'Unione Sovietica e raggiungere l'Azerbaijan che all'epoca era il massimo produttore di petrolio, col preciso intento di unire la tecnologia tedesca con gli idrocarburi all'epoca dell'Unione Sovietica, oggi della Russia."

(Min. 14:32) Questo che è l'incubo americano per eccellenza, guida la strategia americana dalla fine dell''800 ancora ad oggi.

(Min. 16:38) Se l'UnioneSovietica NON fosse stata comunista ma fosse stata esattamente come gli StatiUniti, la strategia americana sarebbe stata identica perché le preoccupazioni strategiche sarebbero state identiche (ovvero quelle di impedire che una potenza rivale potesse contrastare la loro egemonia)."

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti:  DARIO FABBRI - DALLA GUERRA FREDDA AL NUOVO DISORDINE MONDIALE (1)

 

 

7) LIMES (nel 2018): "NEGLI USA NON SONO I PRESIDENTI A GUIDARE LA TRAIETTORIA DEL PAESE, BENSI' GLI APPARATI."

CONFERENZA DELLA RIVISTA DI GEOPOLITICA, CON LUCIO CARACCIOLO e DARIO FABBRI, 2018.

13:20 (CARACCIOLO) Diversamente da quello che si legge nei media secondo cui si tratterebbe di una battaglia tra i vari leader politici che si contenderebbero la presidenza americana, 13:43 NON è così, a contare di più sono gli apparati composti da funzionari con incarichi che durano una carriera intera, rispetto ai politici che possono detenere l'incarico per il solo tempo relativamente breve della loro legislatura. 

 

14:49 (FABBRI) Si usa credere che si parli di America dei presidenti. 

15:07 Gli USA farebbero volentieri a meno della politica. 15:40 L'America dispone di uno StatoProfondo, cioè di uno StatoFederale, di una macchina governativa che è nettamente la più grande del pianeta, con oltre 5milioni di dipendenti statali, di cui 3.2milioni del solo Pentagono. 

17:38 I padri fondatori americani fondarono gli StatiUniti per fare in modo che la politica NON potesse interferire con la traiettoria basilare della società americana, la quale avrebbe dovuto conservare la sua continuità al netto delle pulsioni temporanee ballerine popolari. 

24:24 SpoilSistem americano: Sistema strutturato per consentire alla politica di poter cambiare i vertici degli apparati, lasciando il ventre degli apparati invariato per consentire continuità alla traiettoria nazionale. 

27:00 Contractors: Sistema dei contratti esterni che consente di reintegrare il personale degli apparati (dei vertici) sostituito dallo SpoilSistem, riassumendo le figure chiave di spicco con contratti esterni privati, consentendo ulteriore continuità.

35:20 Deficit democratico. 

35:47 Esempi di limiti dei presidenti... 

39:00 Gli USA non sono una democrazia: Negli articoli della Costituzione americana NON c'è mai nessun riferimento alla democrazia.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti: Video su YouTube Lucio Caracciolo e Dario Fabbri - Stati profondi, gli abissi del potere

 

 

8) DARIO FABBRI (nel 2023): "GLI USA HANNO SCIENTIFICAMENTE DISTRUTTO LA LORO INDUSTRIA DURANTE GLI ANNI '70 POICHE' LO STATO EGEMONE IMPONE LA SUA VALUTA ATTRAVERSO L'IMPORT. GLI INGLESI COPIANO GLI AMERICANI NEGLI ANNI '80 (senza motivo)."

CITAZIONE DEL GIORNALISTA DI GEO-POLITICA LIMES e DOMINO, nel 2023.

DARIO FABBRI (nel 2023): 1:06:55  [...] Essere il perno della globalizzazione vuol dire importare dagli altri così da pagare in dollari e imporre la propria valuta. 

Questo comporta da deindustrializzazione. Gli USA hanno scientificamente distrutto la loro industria durante gli anni 70. 

La industria americane erano concentrate nell’entroterra dove risiede il ceppo americano dominate, il tedesco, che è diventato il più ribelle (come l’entroterra Cinese). 

1:07:53 Gli inglesi che copiano sempre gli americani, NON si capisce bene perché anche loro distruggono la propria industria (con la Tatcher) negli anni ‘80.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti:  "Festival delle Corrispondenze 2023" - Dario Fabbri - "Le grandi potenze 2.0"

 

 

9) DARIO FABBRI (nel 2024): "IL PRESIDENTE USA NON HA POTERI."

DISAMINA DEL GIORNALISTA DI GEO-POLITICA LIMES, DOMINO. 2024.

DARIO FABBRI (nel 2024): 4:10 Il presidente degli USA non ha poteri. 

4:40 I PadriFondatori depotenziarono la figura del presidente per differenziarla da quella stile monarca tipica degli Stati Imperiali europei. 

14:54 Apparati: Sono i ministeri , la macchina burocratica dello Stato, il così detto DeepState. Gli USA hanno la più grande macchina burocratica del mondo , 5milioni di dipendenti a tempo indeterminato (+ i contratti privati esterni) che sopravvivono all’alternanza dei governi politici. È 5 volte quella cinese che è la seconda in classifica. 

17:57 SpoilSystem: È il sistema politico ke permette ai nuovo presidente di cambiare i vertici dei ministeri, lasciando però inverato il resto della macchina burocratica che di fatto continua a governa gli apparati. 

24:00 Esempi pratici di presidenti che NON hanno potuto fare ciò che volevano.

31:20 Gli apparati ci sono per dare continuità alla governance sottraendola alle oscillazioni degli umori popolari. 

38:35 Trump ha assoldato Musk per ridurre il peso degli apparati licenziando il personale che compone la macchina burocratica americana.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti: Strategia americana. Geopolitica degli Stati Profondi. Trump, Musk. Confronto con Dario Fabbri

 

 

10) DARIO FABBRI (nel 2024): "TRUMP HA ASSOLDATO MUSK PER RIDURRE IL POTERE DEGLI APPARATI E DARLO AL PRESIDENTE."

DISAMINA DEL GIORNALISTA DI GEO-POLITICA LIMES, DOMINO. 2024.

DARIO FABBRI (nel 2024): 38:35 Trump ha assoldato Musk col compito di ridurre il peso degli apparati licenziando il personale che compone la macchina burocratica americana. 

39:53 Musk è al governo per ridurre il potere degli apparati per darli al presidente.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti: Strategia americana. Geopolitica degli Stati Profondi. Trump, Musk. Confronto con Dario Fabbri

 

 

11) LUCIO CARACCIOLO (nel 2024): "GLI AMERICANI HANNO UNA CRISI DI IDENTITA'."

DISAMINA DEL DIRETTORE DI LIMES. 2024.

LUCIO CARACCIOLO (2024): "Gli americani hanno una crisi di identità.
Noi siamo dal 1945 parte del sistema imperiale americano nel mondo che fino ai tempi della GuerraFredda si estendeva fino alla cortina di ferro (con l'UnioneSovietica).
Dopo la fine della guerra fredda molti americani pensavano che il sistema americano fose estendibile al resto del pianeta, e la globalizzazione in effetti era questo, ovvero:
L'estensione del paradigma capitalistico americano con le istituzioni e l'economia di stampo liberale/liberista di mercato, come standard mondiale per tutti.
Secondo la visione di quel tempo si trattava del mondo di una America iN potenza.
Il problema è che stia diventando una America iMpotenza.
L'America NON fa più paura a nessuno.
E questa è una pessima notizia per noi perchè la nostra sicurezza dipende totalmente dagli USA, essendo che l'Italia sia un paese privo di una minima difesa autonoma."

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti:  Video su TikTok "La crisi americana è un problema per tutti."

 

 

12) IL SENSO DI MALESSERE AMERICANO E LE 2 OPPOSTE REAZIONI: L'AUTO-COLPEVOLIZZAZIONE DELLE COSTE, E LA COLPEVOLIZZAZIONE ALTRUI DELL'ENTROTERRA.

DISAMINA DI DARIO FABBRI, NEL 2024.

(16:05) All'alba degli anni 2000, dopo oltre mezzo secolo di "esportazione della democrazia" (ovvero, esportazione del modello socio-economico occidentale) gli americani con vera genuinità scoprono che:
- NON solo il resto della popolazione mondiale NON vuole vivere come loro (esclusa l'Europa-Occidentale e qualche Stato del Sud-America),
- ma addirittura li detestano.
Questa forte delusione provoca un profondo stato di malessere e depressione nella popolazione americana, che si manifesta i 2 modi diametralmente opposti:

  • Quello dell'auto-colpevolizzazione manifestato nelle COSTE (Est & Ovest).

  • Quello della colpevolizzazione altrui manifestato nell'ENTROTERRA (così detto Mid-West).

Nella fattispecie.

(53:58) Le COSTE dicono: Abbandoniamo l'impero, abbiamo sbagliato noi, è stato un errore credere che il mondo dovesse essere salvato dalle dittature e da regimi, ed è stato un errore credere che il mondo potesse essere gestito da una potenza sola dominante su tutti. Dovremmo chiedere scusa all'umanità. Anzi, rinunciamo all'impero e cominciamo a campare della qualità della vita anche noi, considerando la storia (dell'impero) finita, ovvero adottare lo stesso modo di vivere adottato dagli Stati satellite dell'Europa occidentale che vivono solo di economia, finanza, qualità della vita, fine della storia, scarrellando verso il post-storicismo tipico degli Stati clientes.
NON solo, bisogna chiedere scusa per tutto ciò che è stato, da cui l'ideologia WOKE o anche detta la cultura della cancellazione.

(1:07:27)  L'ENTROTERRA dice: NON NON dobbiamo chiedere scusa a nessuno. La colpa di quello che è accaduto, cioè l'aver creduto che il mondo aspettasse noi, che il mondo lo si potesse gestire da soli, che l'umanità NON volesse altro che essere americana, NON è nostra, ma delle COSTE, cioè degli altri americani, perchè loro delle COSTE che hanno i media, che ci hanno raccontato che il mondo ci aspettasse, quindi è colpa loro se ci siamo caduti. E poi di chi? E' colpa dei nostri satelliti che sono degli smidollati, che NON ci danno una mano manco morti, che NON fanno la guerra, che NON pagano per la loro difesa, che esportano verso di noi e NON ci danno niente in cambio, che ci ingannano perchè ci mandano avanti  ma loro poi NON vengono mai, ad esclusione di pochi come l'Inghilterra.

Il ceppo dominante statunitense, quello germanico, risiede nell'ENTROTERRA.
Trump è il politico che ha intercettato l'istanza del ceppo americano dominante dell'ENTROTERRA veicolandola in dialettica e portandola al governo.

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Video su YouTube

Dario Fabbri: La Fine dell'Impero Americano? Video

Dario Fabbri : " L’AMERICA È FINITA ? || "#INSIDE “L'America depressa” Gallerie d'Italia (dal min. 21:08)

 

 

13) GLI USA SONO UN IMPERO CHE COME TALE DEVE MANTENERE L'ETA' MEDIA DELLA POPOLAZIONE BASSA, E LO FA ASSIMILANDO GLI IMMIGRATI.

IL PROBLEMA E' CHE GLI ISPANICI DEL MESSICO NON SI STANNO FACENDO ASSIMILARE.

Gli Stati-satellite INTEGRANO gli immigrati.
Gli Strati imperiali ASSIMILANO gli immigrati.
Si tratta di una differenza assoluta.

DARIO FABBRI: (11:38) "Il primo ceppo dominante degli USA è il ceppo germanico (ubicato nel Mid-West dei grandi laghi) assimilato durante le guerre mondiali per mezzo dei centri di rieducazione, oltre 20, simili quasi a veri e propri campi di concentramento."

L'assimilazione degli immigrati è funzionale a mantenere bassa l'età media della popolazione nazionale, giacchè sono gli immigrati a fare molti figli, a differenza della popolazione nazionale che tendenzialmente ne fa meno e tende a invecchiare.
Tutti gli immigrati che compongono la popolazione americana, sono tutti stati assimilati facilmente facendo leva sul fatto che la MadrePatria degli immigrati si trovasse sempre oltre-oceano.
Tutti tranne i messicani, la quale MadrePatria confina con gli StatiUniti.
Attualmente gli immigrati di origine ispanica sono oltre 75milioni, e di questi più del 70% provengono dal Messico.
Il problema è che gli ispanici americani in virtù della vicinanza della MadrePatria laddove mantengono i contatti con la parentela stretta (e dunque con la loro cultura), NON si stiano facendo assimilare, creando una frattura sempre maggiore all'interno della società americana.

NB (Muro di confine USA-Messico): 18:12 Il muro di confine USA-Messico NON serve a fermare gli immigrati provenienti dal messico, bensì serve a creare una barriera fisiologica col Messico (in assenza dell'oceano) per interrompere il cordone ombellicale culturale parentale che impedisce l'assimilazione dei cicani nella cultura americana/occidentale.

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Vedi video  Dario Fabbri : " L’AMERICA È FINITA ? || "#INSIDE “L'America depressa” Gallerie d'Italia.

 

 

14) GIACOMO GABELLINI (nel 2025): "L'IMPERO DEL DOLLARO USA, DA BRETTON WOODS AI DAZI DI TRUMP."

ANALISI DELLO SCRITTOTE ANALISTA DI ECONOMIA GEOPOLITICA, 2025.

GIACOMO GABELLINI (nel 2025): 00:00 Introduzione - Il contenimento dell'Unione Sovietica. 

02:30 Come il DOLLARO USA è diventato la moneta della RICOSTRUZIONE e delle IMPORTAZIONI 

05:11 Come gli Stati Uniti sono entrati in deficit strutturale - Il ruolo dell'Arabia Saudita 

08:47 Perché gli Stati Uniti d'America si sono deindustrializzati? - Il coinvolgimento della Cina 

11:53 Come la Repubblica Popolare Cinese è diventata una SUPERPOTENZA grazie al DOLLARO USA 

15:29 Contrastare l'ASCESA cinese (e le sue conseguenze) - Il caso DeepSeek 

20:29 Che cosa possono fare ora gli Stati Uniti? - I DAZI di Trump (verso la Cina) 

26:02 Ecco come i cinesi bypassano le restrizioni statunitensi - Gli americani rinunceranno agli accordi di Bretton Woods? 

27:47 Chi è il vero nemico degli Stati Uniti? 

30:14 Come si inserisce Israele e il Medio Oriente sulla scacchiera globale degli Stati Uniti? - I Neocon 38:08 Bruxelles: quanto è legata agli interessi di Israele?

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti: L'IMPERO DEL DOLLARO USA, DA BRETTON WOODS AI DAZI DI TRUMP, CON GIACOMO GABELLINI

 

 


Crea un sito web gratis Webnode