Art.4: Diritto al lavoro

Sequenza degli articoli (vedi anche pag. "LAVORO"):

  1. Art.4 Cost: LA REPUBBLICA RICONOSCE A TUTTI I CITTADINI IL DIRITTO AL LAVORO E PROMUOVE LE CONDIZIONI CHE RENDANO EFFETTIVO QUESTO DIRITTO.
  2. TASSO DI DISOCCUPAZIONE STRUTTURALE.
  3. SANDRO PERTINI (nel 19--): “SI PUÒ CONSIDERARE VERAMENTE LIBERO UN UOMO DISOCCUPATO CHE NON DISPONE DI UN LAVORO? QUESTO NON È UN UOMO LIBERO.”
  4. SANDRO PERTINI (nel 19--): “GLI UOMINI, PER ESSERE LIBERI, È NECESSARIO PRIMA DI TUTTO CHE SIANO LIBERATI DALL’INCUBO DEL BISOGNO.”
  5. SANDRO PERTINI (nel 1980): “BISOGNA FARE IN MODO CHE OGNI ITALIANO TROVI IN ITALIA UN POSTO DI LAVORO.”
  6. SANDRO PERTINI (nel 1983): “IL COMPITO DEL GOVERNO E DEL PARLAMENTO È ADOPERARSI PER TROVARE SORGENTI DI LAVORO, PER FARE IN MODO CHE TUTTI GLI ITALIANI ABBIANO UNA OCCUPAZIONE."
  7. SANDRO PERTINI (nel 19--): “GLI AFFAMATI ED I DISOCCUPATI SONO IL MATERIALE CON IL QUALE SI EDIFICANO LE DITTATURE.”
  8. SANDRO PERTINI (nel 19--): “NON PUÒ ESSERCI LIBERTÀ SENZA GIUSTIZIA SOCIALE E NON PUÒ ESSERCI GIUSTIZIA SOCIALE SENZA LIBERTÀ.”

 

 

INTRODUZIONE (ControLimiti): Art.4 in sintesi.

Il 4° principio verte sul DIRITTO AL LAVORO.

NotaBene (ControLimiti): I 12 PrincipiFondamentali della Costituzione italiana sono SOVRAordinati a qualsiasi norma/legge di qualsiasi diritto, pubblico, privato, nazionale, internazionale, e in quanto tali NON possono mai essere violati/infranti.

 

 

1) Art.4 Cost: LA REPUBBLICA RICONOSCE A TUTTI I CITTADINI IL DIRITTO AL LAVORO E PROMUOVE LE CONDIZIONI CHE RENDANO EFFETTIVO QUESTO DIRITTO.

Art.4 Cost: La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.

Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

Il Diritto al lavoro nella Costituzione italiana NON è semplicemente sancito come avviene in tutte le altre Costituzioni degli altri Stati (es. USA, Francia, Germania, ecc) , ma è un diritto che è reso effettivo a tutti gli effetti, come spiega Luciano Barra Caracciolo (Pres. Consiglio di Stato):

LUCIANO BARRA CARACCIOLO (dal min 13:00) : "Nell'Articolo 4 della Costituzione italiana nella seconda parte del primo comma in cui viene sancito il diritto al lavoro, si dice che la Repubblica lo rende effettivo.
E come si ottiene questo?
Si pose la stessa domanda Calamandrei (come risulta dai Verbali della Costituente).
Calamandrei pose questa precisa domanda a Federico Caffè (che era membro della  Commissione Rapporti economici e sociali, presieduta da Gustavo Ghidini).
Qual'era lo strumento prescelto dai nostri legislatori costituenti per rendere effettivo in modo inequivocabile il diritto al lavoro?
Fu la Costituzione economica.
Ce lo dice Federico Caffè.
Caffè dice:
-Quello che significa sul piano economico lo trovate nei lavori della commissione per la Costituente
Quello che significa sul piano giuridico lo trovate nell'Art.3 Cost. comma 2 (cioè l'obbligo di attivazione).
L'obbligo di attivazione quindi deve aversi attraverso la Costituzione economica.
La Costituzione economica sono gli articoli che vanno dall'Art.35 all'Art.47, in cui si parte dalla tutela del lavoro in ogni sua forma, e si arriva alla tutela del risparmio.-
Detto questo, è evidente che tutta la costituzione economica, essendo un elemento inscindibile e indispensabile per attuare il diritto al lavoro che è il fondamento della sovranità popolare, è inderogabile.
Il diritto va reso effettivo perchè è sul piano del diritto pubblico, e NON è sul piano del diritto civile." [Cit. L.B.Caracciolo]

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti: Video Luciano Barra Caracciolo - Attuare la Costituzione.    Intervento di Luciano Barra Caracciolo - Fondata sul Lavoro

 

 

2) TASSO DI DISOCCUPAZIONE STRUTTURALE.

LA COSTITUZIONE ITALIANA GARANTISCE IL LAVORO, I TRATTATI EUROPEI DIFENDONO LA DISOCCUPAZIONE.

L'Art.3 TUE stabilisce che l'obbiettivo primario dell'UE è quello della stabilità dei prezzi, che viene anteposta ai diritti dell'uomo.
Per tale ragione, secondo l'assioma NeoLiberista che l'occupazione produca sistematicamente inflazione, i Trattati europei hanno stabilito un "Tasso di disoccupazione strutturale" da dover preservare al fine di perseguire l'obbiettivo del contenimento dell'inflazione.
Per l'Italia è il 9%.

ALFREDO D’ATTORRE (nel 2015): “Uno dei parametri a cui noi siamo inchiodati, è quello della disoccupazione strutturale.
Cioè. questi geni di Bruxelles hanno stabilito che ogni paese ha un certo tasso di disoccupazione sotto il quale non può scendere, perchè altrementi sale l’inflazione.
Sa qual’è (rivolgendosi all’intervistatrice, mentre cerca di non farlo continuare), il tasso di disoccupazione per l’Italia?
Noi (inteso noi del PD) nel DEF abbiamo scritto che nei prossimi anni la disoccupazione non scenderà sotto il 12%, come obbiettivo (quasi) dichiarato del governo.”

ATTENZIONE: Secondo la gerarchia normativa stabilita dalla giurisprudenza dei ControLimiti costituzionali, un qualsivoglia tasso di disoccupazione strutturale risulterebbe in conflitto/violazione dei 12 PrincipiFondamentali i quali sono SOVRAordinati a tutte le norme/leggi di tutti i diritti, come sentenziato più volte dalla corte costituzionale italiana:

  • – Sentenza N°86 del 2012 Corte Cost.

  • – Sentenza N°238 del 2014 Corte Cost.

  • – Sentenza N°275 del 12/2016 Corte Cost.

A ciascuno le sue conclusioni.

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti:  Video  Clamorose dichiarazioni del deputato D'Attorre (ex PD) su deflazione salariale e Fiscal Compact

 

 

3) SANDRO PERTINI (nel 19--): “SI PUÒ CONSIDERARE VERAMENTE LIBERO UN UOMO DISOCCUPATO CHE NON DISPONE DI UN LAVORO? QUESTO NON È UN UOMO LIBERO.”

CELEBRE FRASE DEL PRESIDENTE DELLA 1^REPUBBLICA, ESPONENTE DEL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO.

SANDRO PERTINI (nel 19--): “Si può considerare veramente libero un uomo disoccupato che non dispone di un lavoro? Questo non è un uomo libero.”

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti:  FrasiCelebri.it

 

 

4) SANDRO PERTINI (nel 19--): “GLI UOMINI, PER ESSERE LIBERI, È NECESSARIO PRIMA DI TUTTO CHE SIANO LIBERATI DALL’INCUBO DEL BISOGNO.”

CELEBRE FRASE DEL PRESIDENTE DELLA 1^REPUBBLICA, ESPONENTE DEL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO.

SANDRO PERTINI (nel 19--): “Gli uomini, per essere liberi, è necessario prima di tutto che siano liberati dall’incubo del bisogno.”

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti:  FrasiCelebri.it

 

 

5) SANDRO PERTINI (nel 1980): “BISOGNA FARE IN MODO CHE OGNI ITALIANO TROVI IN ITALIA UN POSTO DI LAVORO.”

CELEBRE FRASE DEL PRESIDENTE DELLA 1^REPUBBLICA, ESPONENTE DEL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO.

SANDRO PERTINI (nel 1980): “Bisogna fare in modo che ogni italiano trovi in Italia un posto di lavoro.”

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti:  FrasiCelebri.it

 

6) SANDRO PERTINI (nel 1983): “IL COMPITO DEL GOVERNO E DEL PARLAMENTO È ADOPERARSI PER TROVARE SORGENTI DI LAVORO, PER FARE IN MODO CHE TUTTI GLI ITALIANI ABBIANO UNA OCCUPAZIONE."

CELEBRE FRASE DEL PRESIDENTE DELLA 1^REPUBBLICA, ESPONENTE DEL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO.

SANDRO PERTINI (nel 1983): “Bisogna che il governo si adoperi per trovare sorgenti di lavoro, per fare in modo che tutti gli italiani abbiano una occupazione. Questo è quello che deve fare il governo, questo è quello che deve fare il parlamento.”

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti:  FrasiCelebri.it

 

 

7) SANDRO PERTINI (nel 19--): “GLI AFFAMATI ED I DISOCCUPATI SONO IL MATERIALE CON IL QUALE SI EDIFICANO LE DITTATURE.”

CELEBRE FRASE DEL PRESIDENTE DELLA 1^REPUBBLICA, ESPONENTE DEL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO.

SANDRO PERTINI (nel 19--): “Gli affamati ed i disoccupati sono il materiale con il quale si edificano le dittature.”

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti:  FrasiCelebri.it

 

 

8) SANDRO PERTINI (nel 19--): “NON PUÒ ESSERCI LIBERTÀ SENZA GIUSTIZIA SOCIALE E NON PUÒ ESSERCI GIUSTIZIA SOCIALE SENZA LIBERTÀ.”

CELEBRE FRASE DEL PRESIDENTE DELLA 1^REPUBBLICA, ESPONENTE DEL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO.

SANDRO PERTINI (nel 19--): “Non può esserci libertà senza GiustiziaSociale e non può esserci GiustiziaSociale senza libertà.”

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti:  FrasiCelebri.it