Art.3 TUE: Obbiettivi dell'UE

Sequenza degli articoli (vedi anche pag. Art.127 TUE: Stabilità prezzi):

  • INTRODUZIONE: Art.3TUE in sintesi.
  1. Art.3 TUE: L'UE E' UNA UNIONE DI STATI IN FORTE COMPETIZIONE FRA LORO, FONDATA SULLA STABILITA' DEI PREZZI.
  2. LUCIANO BARRA CARACCIOLO (NEL 2017): “L'ART.3TUE È STATO SCRITTO VOLUTAMENTE INCOMPRENSIBILE, MA SE CODIFICATO SI SCOPRE ESSERE IN CONFLITTO CON I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA COSTITUZIONE ITALIANA.”

 

 

INTRODUZIONE: Art.3TUE in sintesi.

Nelle Costituzioni di matrice democratica, al primo posto sopra a tutto e tutti c'è la salvaguardia dei diritti fondamentali dell'Uomo lavoratore.
Nella CostituzioneEuropea al primo posto sopra tutto e tutti c'è la stabilità dei prezzi.

ATTENZIONE: Nell'economia di dottrina NeoLiberista la stabilità dei prezzi si realizza attuando permanenti manovre economiche restrittive/deflattive, con tute le perdite dei diritti fondamentali dell'uomo/lavoratore che ne conseguono sistematicamente.

 

 

Art.3 TUE: L'UE E' UNA UNIONE DI STATI IN FORTE COMPETIZIONE FRA LORO, FONDATA SULLA STABILITA' DEI PREZZI.

COMPETIZIONE SIGNIFICA CONFLITTO, E CONFLITTO SIGNIFICA SCONTRO.

L’art. 3 TUE, dopo aver genericamente affermato che:

Art.3 TUE: "L’Unione promuove la pace, la giustizia ed il benessere dei suoi popoli",

al paragrafo 3 dispone:

Art.3 TUE(paragrafo 3): "L’Unione instaura un mercato interno. Si adopera per lo sviluppo sostenibile dell’Europa, basato su una crescita economica equilibrata e sulla stabilità dei prezzi, su un’economia sociale di mercato fortemente competitiva, che mira alla piena occupazione e al progresso sociale, e su un elevato livello di tutela e di miglioramento della qualità dell’ambiente. Essa promuove il progresso scientifico e tecnologico”.

L'avvocato Marco Mori descrive l'articolo 3 con queste parole:

Avv MARCO MORI: "Le contraddizioni interne alla norma sono clamorose tanto da indurre ad escludere qualsiasi forma di buona fede nel progetto Europeo.
Infatti un’economia sociale è per definizione, come previsto nel nostro modello costituzionale, un’economia che ha al centro gli inderogabili doveri di solidarietà economica, politica e sociale (come previsto dall’art. 2 Cost.) ed in cui lo Stato svolge il conseguente e necessario ruolo di coordinatore e controllore dei mercati al fine di tutelare il pubblico interesse, così contenendo i naturali egoismi umani ed indirizzandoli verso la pubblica utilità. Un’economia fortemente competitiva invece è l’esatto opposto di un’economia sociale e l’esatto opposto della solidarietà.
La seconda clamorosa contraddizione della norma citata è che la compatibilità millantata tra stabilità dei prezzi e piena occupazione è addirittura negata dal principio macroeconomico della curva di Phillips.
La curva del noto economista neozelandese infatti dimostra che esiste una relazione inversa tra il tasso d’inflazione e quello di disoccupazione e dunque all’aumentare dell’inflazione sale anche l’occupazione e viceversa.
Non deve poi assolutamente sfuggire ai lettori chi sia il soggetto che trae beneficio dalla stabilità dei prezzi, essa giova ai creditori e consente a chi opera esclusivamente in prodotti finanziari di non doversi preoccupare mai del fatto che l’inflazione possa erodere i propri profitti.
Nell’economia che invece interessa al 99% delle persone, quella reale, se all’aumento dei prezzi corrisponde un proporzionale aumento dei salari e del conseguente potere d’acquisto della popolazione, l’inflazione resta un fattore decisamente più neutro di quanto non lo sia la moneta e comunque per tutti noi una bassa inflazione è male esattamente quanto una troppa inflazione: la stabilità totale dei prezzi va considerata una tragedia per l’economia.
L’estremismo europeo nella tutela degli interessi esclusivi del potere finanziario è esplicitato poi senza vergogna alcuna nell’art. 127 del TFUE laddove, fissando i compiti del SEBC (Il sistema europeo delle banche centrali), si ribadisce:

Art. 127 TFUE: “L’obiettivo principale del Sistema europeo di banche centrali, in appresso denominato «SEBC», è il mantenimento della stabilità dei prezzi. Fatto salvo l’obiettivo della stabilità dei prezzi, il SEBC sostiene le politiche economiche generali nell’Unione al fine di contribuire alla realizzazione degli obiettivi dell’Unione definiti nell’articolo 3 del trattato sull’Unione europea”.

In sostanza la norma afferma testualmente non solo che la stabilità dei prezzi viene prima del sostegno all’economia reale ma il richiamo all’art. 3 del TUE finisce con anteporla addirittura alla pace, alla giustizia ed al benessere dei popoli componenti l’Unione."

Scritto da: Cristian Minerva
Fonte: Trattato del Funzionamento dell'Unione Europea.   Art di Marco Mori su " Scenari economici":  "La stabilità dei prezzi prima del diritto alla vita. Ecco l’Europa…"

 

 

2) LUCIANO BARRA CARACCIOLO (NEL 2017): “L'ART.3TUE È STATO SCRITTO VOLUTAMENTE INCOMPRENSIBILE, MA SE CODIFICATO SI SCOPRE ESSERE IN CONFLITTO CON I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA COSTITUZIONE ITALIANA.”

INTERVENTO DEL PRESIDENTE DI SEZIONE DEL CONSIGLIO DI STATO, 2017.

29:39 Art.11 Cost. stabilisce i paletti per quello che riguarda i trattati SovraNazionali suddetti, e le 3fonfanti NeoLiberiste pro1% sopra-citate, non sono compatibili con la Costituzione Italiana che è pro99%. 

33:40 Art.3 TUE volutamente scritto in modo incomprensibile (come disse Amato) se codificato si scopre essere in conflitto con l’Art.11Cost. e con gli altri PrincipiFondamebtali. I TrattatiEuropei garantiscono la disoccupazione strutturale, mentre la CostituzioneItaliana garantisce il lavoro. 

36:44 l’Euro è un sistema di cambi fissi che replica il GoldStandard, come dichiarato da tutti i principali teorizzatori della MonetaUnica Euro. 

38:26 Lo dice Einaudi nel 44. 

39:00 Einaudi dice che la MonetaUnica così come il GoldStandard, tolgono sovranità monetaria, espongono gli Stati al LiberoScambio, e senza la possibilità di aggiustare i cambi, gli Stati devono svalutare i salari deflazionandoli. 

40:17 Erhard negli anni ‘50 dice che con un CambioFisso tipo il GoldStandard, gli Stati esposti al LiberoScambio sono obbligati a svalutare/deflazionare i salari. Erhard è uno degli ideatori dell'ingannevole paradigma dell' economia sociale di mercato citato nell'art.3TUE, che equivale al libero mercato senza nulla di sociale.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonti:  Intervento di Luciano Barra Caracciolo – Fondata sul Lavoro