Art.123 TUE: Prestiti agli Stati

Sequenza degli articoli:

  • INTRODUZIONE: Art.123 TUE Prestiti agli Stati in sintesi.
  • Art.123 TUE: GLI STATI CHE POSSIEDONO BANCHE PUBBLICHE, POSSONO FINANZIARSI DIRETTAMENTE ALLA BC, ELUDENDO I MERCATI FINANZIARI. 

 

 

INTRODUZIONE: Art.123 TUE Prestiti agli Stati in sintesi.

La BancaCentrale europea ha divieto di finanziare gli Stati.
Il problema è che per attuare le manovre espansive favorevoli al 99%, occorrono i soldi.
Quindi risulta essere di fondamentale importanza che la BancaCentrale sia rigorosamente sottoposta al controllo democratico del 99%.
E invece...
In Europa accade che il 99% della popolazione sia sotto il ricatto permanente dei MercatiFinanziari facente capo all'1%.

 

 

Art.123 TUE: GLI STATI CHE POSSIEDONO BANCHE PUBBLICHE, POSSONO FINANZIARSI DIRETTAMENTE ALLA BC, ELUDENDO I MERCATI FINANZIARI. 

MENTRE GLI STATI DEL SUD-EUROPA SI FINANZIANO SUI MERCATI, GLI STATI DEL CENTRO-EUROPA SI FINANZIANO DIRETTAMENTE DALLA BC.

Art.123 TUE: 1. Sono vietati la concessione di scoperti di conto o qualsiasi altra forma di facilitazione creditizia, da parte della BCE o da parte delle banche centrali degli Stati membri (in appresso denominate “banche centrali nazionali”), a istituzioni, organi o organismi  dell’Unione, alle amministrazioni statali, agli enti regionali, locali o altri enti pubblici, ad altri organismi di diritto pubblico o a imprese pubbliche degli Stati membri, così come l’acquisto diretto presso di essi di titoli di debito da parte della BCE e delle banche centrali nazionali.

2. Le disposizioni del paragrafo 1 non si applicano agli enti creditizi di proprietà pubblica che, nel contesto dell’offerta di liquidità da parte delle banche centrali, devono ricevere dalle banche centrali nazionali e dalla BCE lo stesso trattamento degli enti creditizi privati.

Si legga con estrema attenzione il paragrafo 2:
"Le disposizioni del paragrafo 1 non si applicano agli enti creditizi di proprietà pubblica".
Significa che se lo Stato possiede banche pubbliche, queste possono accedere alla moneta emessa dalla Banca Centrale esattamente come le comuni Banche private.
In altri termini: Significa eludere il problema dello spread, e consentire allo Stato di finanziarsi al tasso base offerto dalla BC (il così detto "tasso di sconto").
DOMANDA:
Ma allora perchè l'Italia non lo sta facendo?
RISPOSTA:
Perchè l'Italia, come la maggior parte di tutti i paesi del sud Europa, i PIIGS, è stata costretta a privatizzarsi tutto il suo comparto bancario.
All'opposto i paesi del Centro/Nord Europa (Germania e Francia in testa), in beffa a tutte le critiche mosse costantemente nei nostri confronti, si sono invece tenute ben strette le loro banche nelle mani pubbliche, utilizzandole per finanziare la loro Spesa Pubblica a tassi del tutto vantaggiosi rispetto a tutti gli altri.

Scritto da: Cristian Minerva