Pensiero unico

Sequenza degli articoli:

  • INTRODUZIONE: Pensiero unico in sintesi.
  1. COS'E' IL PENSIERO UNICO.
  2. IL "PENSIERO UNICO IN ECONOMIA" È IL MASSIMO COMUNE DENOMINATORE CHE ACCOMUNA TUTTI GLI ECONOMISTI DI TUTTE LE DIFFERENTI DOTTRINE ESISTENTI.

 

 

INTRODUZIONE: Pensiero unico in sintesi.

Il pensiero unico si verifica quando tutta una serie di correnti di pensiero apparentemente diverse tra loro, poi però si ritrovano ad essere accomunate da uno stesso comune denominatore che le rende sostanzialmente tutte uguali tra loro.
OggiGiorno in economia vige il pensiero unico NeoLiberista che accomuna sotto esso tutte le differenti visioni economiche le quali si ritrovano ad essere tutte basate sulla concezione monetaria di tipo GoldStandard (vedi pag. Gold standard vs. Moneta fiat).

NANDO IOPPOLO (nel 2013): (5:49) Si tratta di un vero e proprio voto di pensiero, ovvero, c'è stata l'egemonia culturale del pensiero unico NeoLiberista che, faceva oggettivamente gli interessi dell'1%, ma che è riuscito a convincere la contro-parte del 99% che i provvedimenti economici adottati dalla politica andassero nell'interesse collettivo di tutti. E' così che sono andate le cose.

 

 

1) COS'E' IL PENSIERO UNICO.

IL MODO UNICO DI PENSARE DEL MONDO OCCIDENTALE, E' QUELLO STABILITO DAI NEOLIBERISTI.

Riportiamo a seguire la definizione elaborata dall'economista Nando Ioppolo (economista post-keynesiano).

NANDO IOPPOLO (nel 2013):  (1:08) "Pensiero unico in economia" è una locuzione che è stata coniata da Ignace Ramonè (senza fonte) che era allora nel '95 il direttore di "Le monde diplomatique".
Lui sostanzialmente diceva che al di là di tutte le critiche che vengono portate al pensiero liberista, di fatto c'è un convergere, esiste un massimo comune denominatore tra tutti gli economisti occidentali.
Questo comune denominatore è quello che possiamo chiamare:
PENSIERO UNICO in economia.
Il Pensiero unico è il recinto definito dal modello liberista all'interno del quale tutti gli studiosi di tutte le Università del mondo occidentale, esprimono le proprie opinioni.
Il Pensiero liberista consiste in un blocco assiomatico, un insieme di proposizioni, fatti e relazioni tra fatti economici, esposti secondo una correlazione che segue una determinata logica (quella neoliberista appunto).
Solo che questa logica fa riferimento ad un sistema teorico in cui ogni preposizione rimanda ad un altra, la quale a sua volta rimanda ad un altra, che rimanda ad un altra, e tutte quante stanno impiedi sostenendosi in modo reciproco.
I latini per esprimere questo concetto dicevano:
“ Simul stabunt aut simul cadent ” - Insieme staranno o insieme cadranno.
Cioè, o cadono tutte insieme, perchè uno rifiuta tutto il blocco nel suo intero, oppure, nel momento in cui accetti la base del loro assioma, restano tutte impiedi.
Oggi il pensiero unico continua a persistere restando impiedi esattamente grazie al fatto che le critiche che gli vengono mosse, sono sempre e solo fatte in modo settoriale, restando sempre all'interno dei paletti del modello liberista, dando per scontato che lo schema di base su cui si fonda il ragionamento sia valido.
Fino a che non si mette in discussione lo schema di base, il ragionamento che ci viene costruito sopra risulterà sempre, per quanto sbagliato, coerente col suo schema di base e di conseguenza risulterà sempre coerente anche con se stesso.
L'esempio dello Stato che si comporti come una normale azienda o un buon padre di famiglia è uno degli esempi più emblematici.
Viene detto che lo Stato, come le aziende in MICROeconomia, deve fare attivo di bilancio, mentre nella realtà abbiamo visto che in MACROeconomia le cose stanno al contrario.
Dunque cosa accade:
Lo Stato facendo attivo di bilancio (avanzo primario) compie politiche restrittive che stornano risorse finanziarie dall'economia, il PIL cala, l'economia va in crisi e il rapporto debito PIL peggiora, coi mercati finanziari che ti sommergono di interessi da pagare.
E cosa rispondono i liberisti?
Che lo Stato non ha fatto abbastanza compiti a casa e che per fare andare meglio le cose deve "stringere la cinghia" ancora di più.
E tutti lo accettano perchè in MICROeconomia le cose funzionano così, mentre invece stiamo ragionando in termini MACRO dove le dinamiche sono rovesciate.
Quindi come detto o contesti il ragionamento tutto in blocco rigettando l'assunto che lo Stato operi in MICRO, facendo valere il fatto che lo Stato invece operi in MACRO, oppure gli assiomi liberisti continueranno sempre a stare impiedi, dando l'illusione di essere plausibili in quanto sempre coerenti con se stessi.

Scritto da: Cristian Minerva
Fonte:  Video su YouTube  "Nando Ioppolo di Elia Menta Economia Criminale (min. 1:08)".

 

 

2) IL "PENSIERO UNICO IN ECONOMIA" È IL MASSIMO COMUNE DENOMINATORE CHE ACCOMUNA TUTTI GLI ECONOMISTI DI TUTTE LE DIFFERENTI DOTTRINE ESISTENTI.

IL MASSIMO COMUNE DENOMINATORE VERTE SULL'UTILIZZO DEL SISTEMA AUREO AL POSTO DI QUELLO MODERNO FIAT.

Il massimo comune denominatore in economia verte sullo sviluppare tutti i ragionamenti economici utilizzando sempre come base il SistemaMonetario aureo arcaico al posto del contemporaneo SistemaMonetario a moneta fiat.
La differenza è assoluta poichè si capovolge letteralmente la chiave di lettura.
Si capovolge perchè:

  • Col SistemaMonetario aureo la moneta per poter essere spesa o investita deve sempre prima essere recuperata/accantonata secondo la regola classica di Ricardo per cui  "I Risparmi generano gli investimenti",

  • Col SistemaMonetario MMT tutto si rovescia giacchè la moneta fiat per poter essere recuperata/accantonata deve essere prima creata e distribuita (spesa o investita) secondo la regola Keynesiana per cui "Gli investimenti generano i risparmi". 

 
Proprio da questo capovolgimento ne deriva gioco-forza il conseguente capovolgimento dei concetti chiave che stanno alla base del funzionamento della MACROeconomia propria degli Stati, rispetto al funzionamento della MICROeconomia propria delle aziende o delle famiglie.

L'assioma secondo cui il BIlancioPubblico di uno Stato in MACROeconomia si comporterebbe alla stessa stregua del BilancioPrivato di un'azienda o di un buon padere di famiglia in MICROeconomia, è uno dei casi più emblematici.

Infatti:
NON solo il bilancio del SettorePubblico NON si comporta come quello del  SettorePrivato, ma addirittura si comporta in modo capovolto.
Per ulteriori approfondimenti, si prosegua sulle pag "GoldStandard vs. MonetaFiat" e "Ciclo Monetario/economico".

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: MMT