Controllo sull'opposizione

Sequenza degli articoli:

  • INTRODUZIONE: Controllo sull'opposizione in sintesi.
  1. IL DISSENSO VIENE DISATTIVATO GRAZIE AL CONTROLLO SULLE OPPOSIZIONI.
  2. I PARTITI DELL'OPPOSIZIONE (FINTA) SERVONO A RACCOGLIERE IL DISSENSO PER REICANALARLO NELLA SOLITA DIREZIONE DI SEMPRE.

 

 

INTRODUZIONE: Controllo sull'opposizione in sintesi.

1% vs. 99.

  • l'1% trae vantaggio dall'aggravamento delle crisi (provocato dalle politiche economiche RESTRITTIVE)).

  • Il 99% trae vantaggio dalla risoluzione delle crisi (provocata dalle politiche economiche ESPANSIVE).

Le crisi mettono sotto ricatto lo Stato che viene costretto ad attuare i così detti compiti a casa anti 99% e pro 1%.
I compiti a casa creano malcontento nella popolazione che si sposta sui partiti politici all'OPPOSIZIONE.
Ma i partiti all'OPPOSIZIONE (spesso spacciati per anti-sistema) poi una volta arrivati al potere, finiscono per dimostrarsi una sorta di valvola di sfogo usata per raccogliere il dissenso per poi riproiettarlo nella solita direzione di sempre pro 1% e anti 99%.

 

 

1) IL DISSENSO VIENE DISATTIVATO GRAZIE AL CONTROLLO SULLE OPPOSIZIONI.

IL GOVERNO (MEGLIO SE TECNICO) FA IL LAVORO SPORCO, LE OPPOSIZIONI NEUTRALIZZANO IL MALCONTENTO.

Quante volte si sente dire:

“Ma in italia il popolo non si ribella mai…”

A guardar bene, si individua un modus operandi spesso ricorrente:
***La rivolta NON avviene poiché il malcontento viene sempre puntualmente raccolto dai così detti partiti populisti AntiSistema generalmente all’opposizione, i quali una volta passati al governo procedono per reincanalare il dissenso del popolo nella solita direzione ProSistema. ***
E questa è la ragione per cui la situazione sembri NON cambiare mai..

LA MANOVRA NEL DETTAGLIO:

La sequenza delle tappe che si ripetono quasi sempre allo stesso modo, può essere riassunta nei punti seguenti:

  1. – Arriva il momento in cui l’economia del paese viene investita da una crisi.

  2. – La crisi come noto rende necessarie le riforme.

  3. – Se il governo in carica non è adatto a fare le riforme, viene sempre puntualmente sostituito con un nuovo governo tecnico, subentrato in seguito ad una crisi (vedi attacco allo spread, o altre tipologie di crisi di governo varie).

  4. – Il governo tecnico una volta in carica procede a fare tutte le riforme scomode che il governo democraticamente eletto non avrebbe saputo/potuto fare (ATTENZIONE: benché il governo tecnico NON abbia alcuna abilitazione a poter condurre riforme di alcun genere, essendo che il suo compito sarebbe solo quello di traghettare il paese a successive elezioni).

  5. – Quando le riforme sono state effettuate e il malcontento della popolazione è salito, tutto il malcontento viene convogliato sui partiti così detti populisti che nel frattempo dopo la crisi di governo sono passati all’opposizione.

  6. – Intanto arrivano le nuove elezioni (infatti il compito del gov tecnico era quello di condurre il paese alle successive elezioni).

  7. – Alle elezioni i partiti populisti AntiSistema solitamente rastrellano tutti i voti della popolazione arrabbiata e tornano al governo. A questo punto capiamo come mai la popolazione non si rivolti: Perchè fare la rivolta se al governo ci sono i partiti AntiSistema ad aggiustare le cose?! E invece…

  8. – Accade che il governo del cambiamento rimane in carica fino a che non arrivi il momento di nuove riforme NeoLiberiste da far digerire al paese.

  9. – Quindi ecco che puntualmente il governo viene colpito da una nuova crisi, la quale aprirà le porte al successivo gov tecnico che avrà il compito di attuare le solite riforme scomode.

Ed ecco che il copione si ripete andando avanti fino a compimento di tutte le manovre desiderate (come dichiarò del resto anche l’ex-presidente della Commissione europea  Jean-Claud Junker), ATTENZIONE: E senza aver provocato alcuna rivolta popolare!

UNA POTENZIALE PROVA DIMOSTRATIVA:

Qualcuno a questo punto potrebbe obiettare che:

"Beh, ma questa potrebbe anche essere una rappresentazione del normale svolgimento degli avvicendamenti politici delle diverse forze in campo che NON ha nulla di strano..."

A questa obiezione rispondiamo con la seguente domanda:
Come mai ogni volta che i partiti Antisistema tornano al governo, NON pongono mai rimedio a nessuna delle cruciali riforme negative effettuate in precedenza dai governi tecnici NeoLiberisti? ***(ATTENZIONE: si badi, parliamo di riforme cruciali come ad es. il Pareggio di Bilancio, e NON certo riforme cosmetiche come ad es. il contrasto all'immigrazione.)***
Eppure il gov. del cambiamento GialloVerde avrebbe avuto tutti i numeri per farlo...
Perchè NON lo hanno fatto?
E che NON si dica che NON hanno avuto il tempo visto che il Gov. Monti fece tutte le riforme in soli 13 mesi.

NOTA BENE: Il pareggio in bilancio è in contrasto con ben 19 articoli della Costituzione italiana compresi i principi fondamentali, vedi pag ControLimiti.

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

2) I PARTITI DELL'OPPOSIZIONE (FINTA) SERVONO A RACCOGLIERE IL DISSENSO PER REICANALARLO NELLA SOLITA DIREZIONE DI SEMPRE.

SI ANALIZZINO I PUNTI CHIAVE, E POI SI TRAGGANO LE CONCLUSIONI.

Chi segue questo sito sa benissimo che i veri problemi dell'Italia NON sono imputabili alla casta, agli sprechi, o i malcostumi, come tutti erroneamente pensano, ma bensì sono causati dalle seguenti ragioni

  • A – Siamo in crisi perchè continuiamo a fare Avanzo di bilancio primario, e come visto nella formula del PIL avanzo di bilancio significa proseguire con le politiche restrittive.

  • B – I nostri listini prezzi sono alterati da una valuta Euro che aumenta artificialmente il prezzo del Made in Italy sul mercato globale  (vedi “Pillola 5” nella “Homepage“).

  • C – Il paese, a causa della incostituzionale sottrazione della nostra sovranità monetaria (vedi art 1 e 11 dei Principi fondamentali), continua ad essere vittima dei ricatti (ovvero estorsioni) della finanza internazionale.

  • D – L’assetto geo-strategico italiano continua sempre di più ad essere indebolito per via del fatto che ci stanno facendo privatizzare tutti i nostri asset pubblici strategici, banche in primis (asset che gli altri Stati si tengono ben stretti nelle loro mani).

  • E – L’Italia è vittima delle immigrazioni provocate dalle politiche estere predatorie operate dai “nostri alleati” (Francia, USA, Inghilterra, Germania) in medio oriente e Africa, volte a saccheggiare le  risorse minerarie ed energetiche dei soliti paesi “poveri” ormai sotto assedio da secoli.

Queste sono le 5 voci fondamentali.
Ora...
Qualsiasi opposizione che si rispetti, affinché possa essere definita tale, dovrebbe, al netto delle varie sfumature politiche, perseguire la risoluzione di questi 5 punti precisi (se NON altro, almeno uno dei punti)
Provate ad analizzare i programmi di governo dei partiti all'opposizione, e verificate se sia così.
Il caso recente dell'ultimo governo considerato "del cambiamento", ovvero il governo GialloVerde, ci offre un interessante spunto di riflessione.
Infatti, analizzando il DEF del governo del cambiamento, osserviamo che:

  • A – Il Governo rispetterà a pieno i patti del vincolo di stabilità mediante la prosecuzione dell’avanzo primario (addirittura non toglieranno neanche il famigerato Pareggio di Bilancio del Fiscal Compact, il quale lo ricordiamo è in contrasto/ violazione con ben 19 art della cost. inclusi Principi Fondamentali, vedi pag. “ControLimiti costituzionali“).

  • B – Da che erano per il ritorno alla Sovranità monetaria, i GialloVerdi sono diventati Europeisti al 100%, mantenendo di sana pianta gli stessi identici punti (quelli qui in discussione) dei suoi predecessori “antagonisti” (vedi DEF 2019 spiegato nell’art “PARTITI SOVRANISTI E PARTITI EUROPEISTI: STESSA LINEA DI GOVERNO.”).

  • C – Il Gov GialloVerde invece che procedere verso un rafforzamento del controllo pubblico sul suo comparto bancario, procederà verso le fatidiche riforme che porteranno alla così detta Banca Universale (ovvero il controllo totale da parte delle elite finanziarie sull’intero processo monetario).

  • D –  Il gov GialloVerde proseguirà sulla strada delle privatizzazioni e liberalizzazioni degli asset pubblici italiani.

  • E – Sul tema immigrazione, a parte alcuni atti di facciata, nella sostanza il grosso del problema immigrazione continua a restare invariato sulle posizioni di sempre (Nota Bene: restano in vigore gli “Accordi di Dublino III”  i quali stabiliscono che gli immigrati sono competenza esclusiva del paese in cui avvengono gli sbarchi, quindi se gli immigrati arrivano tutti qui, significa che devono restare tutti qui).

Tutto il “trucco” sta nel fatto di utilizzare le posizioni battipugniste come una maschera a copertura delle reali azioni (o meglio dire NON azioni) di governo.
Per dirla in termini spiccioli:
Ci dovevano togliere 100, e grazie alle “ribelli” azioni battipugniste ci faranno togliere solamente 90.
A cosa serve allora l’operato del Gov. del cambiamento?
La risposta è scritta nel titolo:

I PARTITI DELL'OPPOSIZIONE (FINTA) SONO UNA VALVOLA DI SFOGO CHE HA LO SCOPO DI RACCOGLIERE L’ELETTORATO DISSENZIENTE, PER CONVOGLIARLO A TRADIMENTO NELLA SOLITA DIREZIONE PRO-SISTEMA STABILITA DALLE CLASSI DOMINANTI.

PUNTUALIZZAZIONE: Per quelli che: “Ma i partiti che fanno opposizione, stanno lottando per cambiare l’Europa, e quando ci riusciranno sarà una Europa come quella indicata nella seconda direzione a favore del 99%…”
Ebbene:
In tutti i trattati Europei vecchi e nuovi (così come quelli che verranno), è scritto nero su bianco che la Banca Centrale resterà sempre indipendente.
Se la BC è indipendente significa che lo Stato sarà di fatto dipendente dalla BC.
In oltre gli Stati Uniti d’Europa sono progettati per avere tutti i servizi pubblici rigorosamente tutti privatizzati e a regime di libero mercato (vedi GATS nella pag “Trattati internazionali“).
La costituzione d’Europa è già stata scritta, e si chiama “Trattato di Lisbona”: nel Trattato di Lisbona” non viene rispettato alcuno dei punti riportati di interesse al 99%, mentre viceversa sono stabiliti tutti i punti di interesse all’1%.
E’ scritto nero su bianco.
Questi sono i fatti.
Vedi “Costituzione europea 2005” e “Trattato di Lisbona 2007” nella pag “Trattati internazionali“.

Scritto da: Cristian Minerva.