Per quelli che...

Sequenza degli articoli:

  1. PER QUELLI CHE (Austerity-Germania): "I TEDESCHI VANNO MEGLIO PERCHE' SONO PIU' VIRTUOSI..."
  2. PER QUELLI CHE (Cambi fissi & Cambi fluttuanti): "ABBIAMO NEGOZIATO MALE IL CAMBIO: ALL'ITALIA HANNO FATTO IL CAMBIO 2000£ire x 1€ MENTRE ALLA GERMANIA 1Marco x 1€..."
  3. PER QUELLI CHE (Importazioni/Esportazioni): "SI, MA QUESTO E' UN MODELLO ECONOMICO APPLICABILE SOLO IN UN SISTEMA CHIUSO..."
  4. PER QUELLI CHE (SME-ECU-Euro-Inflazione): "CON GLI ARROTONDAMENTI DELL'EURO HANNO RADDOPPIATO I PREZZI..."
  5. PER QUELLI CHE (SpesaPubblica verità/falsità-USA): "MA SOLO IN ITALIA I LAVORI PUBBLICI COSTANO SEMPRE DI PIU' E DURANO SEMPRE DI PIU' CHE ALTROVE...."
  6. PER QUELLI CHE (CriptoValute): "LA CRIPTOVALUTA E' LA MONETA DEL FUTURO CHE SOVVERTIRA' IL SISTEMA MONETARIO ATTUALMENTE IN MANO ALLE BANCHE".
  7. PER QUELLI CHE (Globalizzazione): "BISOGNA ELIMINARE GLI STATI SOVRANI PER EVITARE CHE SI FACCIANO GUERRA..."
  8. PER QUELLI CHE (Euro SI/Euro NO): "MA L'ITALIA E' TROPPO PICCOLA PER POTER COMPETERE CON LA SUA VALUTA NAZIONALE SUI MERCATI GLOBALI..."
  9. PER QUELLI CHE (Parlamento & parlamentari): "I PARLAMENTARI VANNO RIDOTTI PERCHE' COSTANO TROPPO E FANNO AUMENTARE IL DEBITO PUBBLICO..."
  10. PER QUELLI CHE (Parlamento & parlamentari): "MA LA COLPA E' DEI PARLAMENTARI (POLITICI) CHE FANNO QUELLO CHE VOGLIONO LORO...."
  11. PER QUELLI CHE (Sanità-tagli): "NON E' VERO CHE ABBIAMO TAGLIATO LA SANITA'.."
  12. PER QUELLI CHE (USE): "MA CON LA REALIZZAZIONE DEFINITIVA DEGLI USE, TUTTE LE DISFUNZIONI ATTUALMENTE IN CORSO VERRANNO SISTEMATE..."
  13. PER QUELLI CHE (Parlamento & parlamentari): "ABBIAMO TROPPI PARLAMENTARI E DOBBIAMO SICURAMENTE DIMINUIRLI..."
  14. PER QUELLI CHE (Parlamento & parlamentari): "CI VUOLE UN GOVERNO PIU' AUTORITARIO PER AVERE PIU' GOVERNABILITA'...."
  15. PER QUELLI CHE (Parlamento & parlamentari): "MA SENZA GOVERNABILITA' IL PAESE RISCHIA DI ANDARE FUORI ROTTA...."
  16. PER QUELLI CHE (Politici vs. Elettori): "TANTO NON SI PUO' FARE NULLA PERCHE' I POLITICI FANNO SEMPRE QUELLO CHE VOGLIONO LORO.."
  17. PER QUELLI CHE (Politici vs. Elettori): "L'UNICO MODO PER OTTENERE QUALCOSA, E' FARE LA RIVOLUZIONE..."
  18. PER QUELLI CHE (IA-Lavoro): "MA SE LE MACCHINE SOSTITUIRANNO I LAVORATORI, COME FARANNO GLI UOMINI A GUADAGNARE LO STIPENDIO NECESSARIO A COMPRARE I PRODOTTI (BENI-SERVIZI) DISPONIBILI SUL MERCATO?"
  19. PER QUELLI CHE (Rivoluzione?): "MA POI, UNA VOLTA CHE TUTTI SAPPIAMO, COSA SI FA, LA RIVOLUZIONE?"

 

 

PER QUELLI CHE (Austerity-Germania): "I TEDESCHI VANNO MEGLIO PERCHE' SONO PIU' VIRTUOSI..."

RISPOSTA: LA GERMANIA VA MEGLIO ESATTAMENTE PERCHE' NON FA AUSTERITY, GRAZIE ALL'EURO CHE FAVORISCE IL SUO EXPORT.

ARGOMENTO GENITORE:

Quadro economico

ARGOMENTO:

Austerity - Germania

Abbiamo già spiegato più volte il trucco pro-Germania (e anti-Italia) del cambio dell'Euro.
La ragione della virtuosità tedesca è presto spiegata.
L'euro altera i listini prezzi dei paesi membri:
- Scontando al ribasso quelli del Nord-Europa (come la Germania).
- Rincarando al rialzo quelli del Sud-Europa (come l'Italia).
Di circa il 30%.
Ciò significa che, all'indomani della conversione in Euro:
- La Germania col cambio scontato aumenta il suo export.
- L'Italia col cambio rialzato diminuisce il suo export.
Alla luce di questo artifizio, si segua il seguente percorso che differenzia la germania dal'Italia, all'indomani della conversione in Euro.

GERMANIA (col cambio scontato):

  1. - L'export tedesco si espande.

  2. - Il maggior export tedesco espande il PIL.

  3. - Con il PIL più alto, la spesa pubblica tedesca risulta in proporzione più bassa (significa che NON deve essere tagliata, ma può addirittura essere incrementata).

  4. - Col PIL espanso, il rapporto debito/PIL tedesco migliora.

  5. - I mercati acquisiscono fiducia e diminuiscono gli interessi, migliorando il debito tedesco.

  6. - Col debito peggiore e gli interessi più alti, la competitività italiana peggiora, facendo peggiorare ulteriormente le esportazioni.

ITALIA (col cambio rincarato):

  1. - L'export italiano si contrae.

  2. - Il minor export italiano contrae il PIL.

  3. - Con il PIL più basso, la spesa pubblica italiana risulta in proporzione più alta (significa che DEVE essere tagliata).

  4. - Col PIL ridotto, il rapporto debito/PIL italiano peggiora.

  5. - I mercati perdono fiducia e aumentano gli interessi, peggiorando il debito italiano.

  6. - Col debito peggiore e gli interessi più alti, la competitività italiana peggiora, facendo peggiorare ulteriormente le esportazioni.

CONSEGUENZA:

Quanto più si resta nell'unione monetaria, tanto più:
- I paesi col cambio ribassato possono compiere politiche espansive, rafforzandosi sempre di più.
- I paesi col cambio rincarato devono compiere politiche restrittive (AUSTERITY), indebolendosi sempre di più.

RISULTATO:

I paesi forti si comprano l'economia dei paesi deboli (NeoColonizzazione).

CONCLUSIONE:

- I paesi del Nord-Europa come la Germania, NON sono virtuosi per loro meriti, ma perchè barano spudoratamente.
Viceversa:
- I paesi del Sud-Europa come l'Italia che fanno i compiti a casa, proprio a causa del fatto che fanno le manovre virtuose di AUSTERITY, affondano la propria economia.
Vedi pag. PILLOLA DIMOSTRATIVA.

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

PER QUELLI CHE (Cambi fissi & Cambi fluttuanti): "ABBIAMO NEGOZIATO MALE IL CAMBIO: ALL'ITALIA HANNO FATTO IL CAMBIO 2000£ire x 1€ MENTRE ALLA GERMANIA 1Marco x 1€..."

RISPOSTA: NULLA DA NEGOZIARE: IL VALORE DELL'EURO SCATURIVA DALLA MEDIA TRA TUTTE LE VALUTE PARTECIPANTI L'UNIONE.

ARGOMENTO GENITORE:

Quadro economico

ARGOMENTO:

Cambi fissi & Cambi fluttuanti

E' luogo comune sentir dire che ci hanno negoziato male il cambio formulando la seguente retorica:

"E' colpa di Prodi che ci ha fatto il cambio 2 a 1, i tedeschi invece sono stati più furbi perché perché hanno fatto 1 a 1.."

Questa legenda metropolitana è falsa per la seguente ragione:
Nel 2001 una Fiat Punto costava 18milioni di lire.
Se la conversione fosse stata 1 a 1, la stessa Fiat Punto a gennaio 2002 (anno della carta-moneta euro) sarebbe costata €18.000.
Domanda:
Chi mai si sarebbe comprato una Fiat Punto a €18000 nel momento in cui la corrispondente Volkswagen Polo costava €9.000?
Eh sì perché NON è vero che i tedeschi avrebbero fatto il cambio 1 a 1 poiché se no sarebbe successo anche a loro che la Polo da 18mila Marchi sarebbe finita a 18mila Euro.
Invece la Polo cosata 9.000 Euro esattamente come la Punto, a riprova del fatto che sia i Marchi, sia le Lire, erano state cambiate entrambi 2 a 1.
E i conti tornano:
Infatti 1Marco valeva circa 1000Lire, ed entrambe le monete sono state cambiate nello stesso modo:
1Euro = 2Marchi
1Euro = 2000Lire
L'alterazione EuroValutaria NON si riscontrava all'interno dell'EuroZona, ma si ripercuoteva all'esterno verso i mercati globali.
L'esempio dell'acquirente americano spiega tutto:
Un americano che acquistava dagli USA in Dollari, all'indomani della conversione in Euro riscontrava la seguente variazione di prezzi:
- I listini prezzi dei paesi membri che arrivavano da un cambio pesante (PaesiCentrali) erano SCONTATI.
Mentre
- I listini prezzi dei paesi membri che arrivavano da un cambio leggero (PaesiPeriferici) erano RINCARATI.
Con tutte le ripercussioni che ne derivano (vedi pag.Dimostrazione EurExit).

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Alberto Bagnai-Goofinomics

 

 

PER QUELLI CHE (Importazioni/Esportazioni): "SI, MA QUESTO E' UN MODELLO ECONOMICO APPLICABILE SOLO IN UN SISTEMA CHIUSO..."

RISPOSTA: PIACCIA O NO, I MERCATI GLOBALI STANNO GIA' FUNZIONANDO CON LE MONETE MODERNE FIAT, MA SI FA FINTA DI NULLA.

ARGOMENTO GENITORE:

Quadro economico

ARGOMENTO:

Importazioni/Esportazioni

Per tutti coloro che partono prevenuti sostenendo impropriamente che le dinamiche economiche esposte in questo sito si possano applicare solo in un sistema economico ad economia chiusa, peccano di una madornale travisazione degli eventi economici per colpa di una faziosa disinformazione di matrice neo-liberista divulgata ad oc dai principali canali di informazione mass-mediatici.
Va sottolineato che la spiegazione del sistema monetario fiat qui descritto, è riferita espressamente ad un sistema di economia aperto ai mercati globali.
Qualsiasi Stato infatti impiegando la propria moneta nella proliferazione della sua economia interna,  genera autonomamente le risorse finanziarie che poi verranno utilizzate dal proprio settore privato di imprese ed aziende nazionali per produrre i propri beni di interesse internazionale (l’Italia con le Lire produce il MADE IN ITALY,  la Francia con i Franchi produce il MADE IN FRANCE, la Germania il MADE IN GERMANY, gli Stati Uniti il MADE IN USA, e così via).
L’interscambio di produzione fra i vari paesi a livello globale determinerà i valori delle varie valute.
Vale la regola per cui lo Stato che esporta i suoi beni all’estero, induce tutti i paesi importatori delle sue merci ad acquistare la sua valuta che di conseguenza, aumenta sistematicamente di valore sul mercato delle valute internazionali (FOREX), consentendo allo Stato medesimo di poter utilizzare la sua valuta rafforzata per poter acquistare dagli altri i beni di sua necessità (ad esempio le materie prime).
***(NOTA BENE: Per capire poi come tutte le varie valute nazionali possano convivere tutte quante insieme convergendo verso un equilibrio globale, si legga attentamente la spiegazione del sistema monetario globale "Bancor").***
Disconoscere che l’Italia non possa utilizzare la sua Lira per poter acquistare le materie prime, equivale a disconoscere che esista il MADE IN ITALY, contemplando al contempo che l’Italia non abbia alcun patrimonio culturale, artistico, storico, turistico di interesse internazionale che possa essere appetibile per il resto del mondo.
Stiamo parlando di una convinzione a dir poco fuorviante!

Scritto da: Cristian Minerva.

Fonti (vedi anche sezione "Fonti di riferimento"):  Appunti di MACROeconomia Summit Rimini 2012.   Programma economico MMT.   Mosler Economics.  Intervento del Dott. Worren Mosler (al summit internazionale ME-MMT Rimini 2012) esperto tecnico in "MERCATO DELLE VALUTE INTERNAZIONALI" oltre che autorevole economista di riferimento ritenuto essere come uno dei migliori conoscitori viventi di SISTEMI MONETARI.  Circuitismo Monetario.  Paolo Barnard.   Video su YouTube "WARREN MOSLER: Import/Export".   Video su YouTube "FABIO SDOGATI: La crisi finanziaria e la grande recessione: origini e politiche economiche adottate" a partire dal min.1:24:30.  WebSite Byoblu.com.  WebSite ScenariEconomici.

 

 

PER QUELLI CHE (SME-ECU-Euro-Inflazione): "CON GLI ARROTONDAMENTI DELL'EURO HANNO RADDOPPIATO I PREZZI..."

RISPOSTA: L'INFLAZIONE (nel 2002) SAREBBE DOVUTA AUMENTARE DEL 50%, INVECE E' RIMASTA PRESSOCHE' INVARIATA.

ARGOMENTO GENITORE:

Quadro economico

ARGOMENTO:

SME - ECU - Euro - Inflazione

Si dice che in Italia i commercianti nel passaggio Lira-Euro (2002) abbiano atto i furbi con gli arrotondamenti, facendo raddoppiare tutti i prezzi, eppure i dati dell'inflazione riscontrano che sia rimasta invariata.

Il problema dell'eventuale rincaro dei prezzi come detto NON era tanto internamente alla nazione, quanto semmai verso l'esterno.
Infatti.

RINCARO INTERNO: L'eventuale rincaro dei prezzi interno alla nazione, risultava a somma zero:
-C'erano da una parte i cittadini-consumatori italiani che pagavano di più, e
-C'erano dall'altra parte i cittadini-venditori italiani che guadagnavano di più.

RINCARO ESTERNO: Mentre i vero problema verteva su tutto il "Made in Italy" che verso i mercati globali risultava rincarato i circa il 15, 20, 25, 30% in più (a seconda della valuta che si prende come riferimento), in conseguenza dell'alterazione valutaria provocata dall'Euro.

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

PER QUELLI CHE (SpesaPubblica verità/falsità-USA): "MA SOLO IN ITALIA I LAVORI PUBBLICI COSTANO SEMPRE DI PIU' E DURANO SEMPRE DI PIU' CHE ALTROVE...."

RISPOSTA: FEDERICO RAMPINI RIPORTA CHE LE INEFFICIENZE E GLI SPRECHI SONO UGUALI DA TUTTE LE PARTI COMPRESI GLI STATI CONSIDERATI DAGLI ITALIANI COME VIRTUOSI.

ARGOMENTO GENITORE:

Quadro economico

ARGOMENTO:

Spesa pubblica verità/falsità - USA

Federico Rampini critica l’inefficienza e gli sprechi del sistema americano. Racconta come la Boeing, un tempo monopolista negli appalti spaziali, si sia adagiata su contratti garantiti e profitti scandalosi fino a cadere in una crisi di incompetenza e scandali, costringendo la NASA a rivolgersi a SpaceX, più efficiente e meno costosa. Estende poi la critica alla burocrazia pubblica, citando l’alta velocità in California e la metropolitana di New York come esempi di progetti interminabili e fuori controllo nei costi.

Scritto da: Cristian Minerva

Fonte: Anteprima del Festival delle Idee 2025 - FEDERICO RAMPINI all'Ateneo Veneto

 

 

PER QUELLI CHE (CriptoValute): "LA CRIPTOVALUTA E' LA MONETA DEL FUTURO CHE SOVVERTIRA' IL SISTEMA MONETARIO ATTUALMENTE IN MANO ALLE BANCHE".

RISPOSTA: SE LO STATO NON POSSIEDE IL POTERE DI EMISSIONE E CONTROLLO DELLA CRIPTOVALUTA, IL SISTEMA RIMARRA' SEMPRE LO STESSO DI SEMPRE.

ARGOMENTO GENITORE:

Quadro finanziario

ARGOMENTO:

CriptoValute

Si segua il presente percorso:
C'è uno Stato nella solita situazione di sempre:
Ci stanno:
- Da una parte tutta una serie di lavori, opere, servizi, infrastrutture, necessarie indispensabili da dover realizzare.
- Dall'altra parte ci sono i cittadini disoccupati bisognosi di tutte le cose sopra citate che stanno mancando.
Per fare in modo che i disoccupati si mettano a lavorare per produrre le cose mancanti, servono i soldi.
Nel sistema Gold Standard accadeva che lo Stato per poter emettere i suoi soldi doveva disporre dell'oro.
Siccome l'oro sulla terra è una risorsa estremamente scarsa, significa che l'oro, o ce l'ho io, o ce l'hai tu, e quindi occorre battersi per poterlo conquistare scalzandolo sempre a scapito di qualcun altro.
In altre parole, significa che chi possiede l'oro, può prestarlo agli altri, ottenendo una posizione di netta predominanza in virtù del fatto che l'oro prestato distribuito è sempre inferiore a quello che deve tornare indietro con l'aggiunta degli interessi, così che chi presta l'oro, in capo a pochi giri, è in grado di rastrellare a se tutto l'oro circolante.
Come si può intuire questo schema monetario basato sull'oro è estremamente limitato.
Ebbene: La CriptoValuta funziona praticamente allo stesso modo.
Infatti:
Ipotizziamo che domani spariscano i soldi convenzionali e restino in giro solamente le Criptovalute.
Se lo Stato ha bisogno di soldi per poter impiegare i suoi lavoratori a realizzare le cose che mancano, nel momento in cui i soldi sono rappresentati dalla CriptoValuta emessa con la modalità attuale del "minaggio" estremamente limitato dei coin (stile oro), la domanda è:
Come fa lo Stato ad ottenere i soldi che non possiede?
Come fa lo Stato ad ottenere la CriptoValuta che non può emettere arbitrariamente con potere di monopolio su tutti?
La risposta è l'unica possibile:
Lo Stato deve andare a bussare alla solita porta dei mercati di capitali privati dove si trovano i grandi detentori di CriptoValuta, esattamente come accade nel sistema aureo, e prenderla in prestito restituendola con l'aggiunta degli interessi.
Quindi che progresso vedete dal passaggio da sistema aureo a quello CriptoValutario?
Non c'è nessun progresso.
Si tratta del solito sistema economico in cui i grandi potentati economici dell'1% spadroneggiano su tutti gli altri del 99%.

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Modern Money Theory

 

 

PER QUELLI CHE (Globalizzazione): "BISOGNA ELIMINARE GLI STATI SOVRANI PER EVITARE CHE SI FACCIANO GUERRA..."

RISPOSTA: IL PROBLEMA NON SONO GLI STATI, MA GLI STATI IMPERIALISTI.

ARGOMENTO GENITORE:

Quadro geo-politico

ARGOMENTO:

Globalizzazione

PREMESSA: Durante la lettura si tenga sempre bene a mente la differenza che intercorre tra Stati a Sovranità DEBOLE (garanti della democrazia) e Stati a Sovranità FORTE (Imperialisti).
Senza Sovranità DEBOLE sostituita dal solo mercato, i nuovi sovrani saranno i grandi potentati economici finanziari privati globalizzati, tutti gli altri torneranno ad essere la plebe (neo-feudalesimo).

È un dato di fatto che esista uno squilibrio pauroso fra le varie Nazioni a livello globale.
Ci sono:

- Nazioni forti e Nazioni deboli,
- Nazioni ricche e Nazioni povere,
- Nazioni tecnologicamente avanzate e Nazioni tecnologicamente arretrate,
- Nazioni che dispongono di Materie prime e risorse energetiche/minerarie e altre che no,
- Nazioni che parlano una lingua e Nazioni che ne parlano un altra,
- Nazioni che hanno determinate usanze/ tradizioni e  Nazioni che ne hanno altre differenti,
ECC. ECC...

È esattamente come avere una famiglia (il mondo) composta  da tanti figli ognuno differente dall'altro (gli Stati) in scala dal più grande al più piccolo (tutti in età infante) laddove i figli primogeniti più grandi e più forti però sono in una posizione fisiologica di netta predominanza su tutti gli altri fratellini più piccoli.
Se non ci fossero i genitori a fare da regolatori, ma si lasciasse tutto in mano alla regola della competizione (la legge del mercato "auto-regolamentato" dalla fantomatica mano invisibile immaginata da Adam Smith) in cui vince il più forte il più veloce, il più scaltro, il più intelligente, è evidente che i figli primogeniti più grandi sarebbero sempre nella posizione fisiologica di poter agevolmente sopraffare tutti gli altri (ovvero, esattamente ciò che sta accadendo oggi nell'Unione EuroMonetaria)..
Ora:
Dal punto di vista dei figli primogeniti, è facile intuire che essi premeranno affinché si possa adottare un modello del genere in quanto questo consentirebbe loro di spadroneggiare indisturbati ottenendo tutto quello che vogliono per se semplicemente sottomettendo i fratellini.
Ma questo modello oltre ad essere profondamente ingiusto è estremamente pericoloso in quanto è destinato a creare squilibri destinati inevitabilmente a precipitare in conflitto, che in altri termini significa guerra.
Ebbene:
La globalizzazione attuale verte su questo schema di matrice espressamente NeoLiberista che consente a una sparuta minoranza economica al vertice dei MercatiFinanziari, di possedere, controllare e gestire tutte le risorse e i servizi primari necessari a tutti per poter sopravvivere.
Questo modello è improntato sulla libera circolazione dei capitali e la libera circolazione della merce lavoro, che mette in competizione /conflitto tutti i cittadini di tutto il pianeta fra di loro, senza alcun tipo di strumento di compensazione preposto a colmare i fisiologici squilibri esistenti dovuti a tutte le differenze sopra citate, ma lasciando invece il compito di riequilibrio alla sola fantomatica mano invisibile del mercato.
In un sistema del genere, il potente privato liberato da qualsiasi vincolo imposto dalle costituzioni nazionali di matrice democratica sociale, regna da padrone.
Si chiama neo-feudalesimo ed è la riproposizione in chiave moderna del vecchio modello feudale in cui regnavano i sovrani e sotto di loro il popolo era plebe.
In questo modello neo feudale,

- i beni e le risorse essenziali sono private,
- le materie prime sono private,
- le banche sono private,
- la moneta è privata e
- la Banca Centrale Mondiale è privata e rigorosamente indipendente,

ATTENZIONE: Indipendente da chi? Dalla democrazia del 99%. E quindi sotto-ponendo il 99% all'1% dai MercatiFinanziari unici possessori dei soldi che servono a tutti per sopravvivere.

Esattamente come lo era fino a non molto tempo fa nei sistemi medioevali di tipo feudale.
Tutto quanto privato, difeso dalla fantomatica legge del loro Dio mercato, il quale, a detta loro, avrebbe stabilito che i pochi privati eletti al possesso di tutto questo fondamentale patrimonio di pubblica necessità , deva essere necessariamente loro e di nessun altro.
Questo è il modello economico precisamente scritto nero su bianco su tutti gli accordi di matrice globalista sia europei che internazionali, e che oggi trova opposizione alla sua propagazione solamente grazie alle Costituzioni Nazionali di matrice democratica sociale (motivo per cui le vogliono neutralizzare o peggio ancora abolire come lo sarà nel caso della consacrazione degli Stati Uniti d'Europa -USE, verificatelo nella pag "Art.3 TUE: Obbiettivi dell’UE", nella pag "Situazione UE", e nella pag "WTO-1995").
Stesso discorso per le materie prime ed il petrolio (vedi pag "Petrolio & Materie prime").
L'unico modo invece possibile per consentire a tutti i diversi figli della famiglia di poter svilupparsi in armonia, è quello di prevedere un altro modello, ovvero, un modello fondato su presupposti di equilibrio, condivisione e solidarietà, equiparabile al modello familiare in cui i genitori fungono da coordinatori fra i propri figli, adottando regole che vanno all'opposto della competizione spietata in cui il più forte può impunemente sopraffare il più debole.

Questo modello esiste e si chiama "Bancor" (vedi pag "Bancor").
Nel modello Bancor ogni Stato conserverebbe la sua moneta.
Il Bancor fungerebbe da moneta di scambio a livello globale mediante dei meccanismi di equilibrio rigorosamente studiati secondo regole pianificate sulla base del buon senso e NON sulla base del mercato e del profitto privato.
Il Bancor sarebbe composto da una organizzazione mondiale del commercio totalmente diversa dal WTO liberista attuale, e da una Banca Centrale mondiale emettitrice della moneta Bancor fiat (vedi "Moneta fiat" nella pag "Definizioni l'Abc").
A circolare liberamente in questo mercato globale sarebbero solamente le materie prime e le tecnologie che verrebbero condivise da tutti gli Stati, mentre tutto il resto sarebbe sottoposto e regole compensatorie estremamente calibrate dall'ITO (International Trade Organization).

  • - I capitali non potrebbero circolare.

  • - La merce lavoro non potrebbe circolare.

  • - Le merci di scambio circolerebbero ma sottostando alle nuove regole stabilite dall'organizzazione mondiale del commercio ITO.

Infatti i paesi per poter scambiarsi le merci dovrebbero tutti quanti obbligatoriamente aderire a tutta una serie di accordi di protezione dei lavoratori, protezione dell'ambiente, protezione dei diritti umani e civili, ecc. tutte leggi che impedirebbero a determinati paesi di sopraffare gli altri attraverso l'imbroglio di sottopagare i lavoratori piuttosto che evitare i costi della tutela dell'ambiente e così via.
Tutte queste organizzazioni globali sarebbero partecipate e presiedute da tutti gli Stati in modo paritario e senza posizioni di dominanza (oggi col WTO non è affatto così).
In questo sistema mondiale fondato sull'equilibrio, le materie prime sarebbero rigorosamente di proprietà collettiva di tutte le Nazioni.
Stesso discorso per le tecnologie e per tutti i beni e i servizi di pubblica utilità come sanità, scuole, energia ecc ., nonché banche e moneta, esattamente come allo stesso modo all'interno della famiglia i genitori forniscono tutti i beni e servizi primari di sussistenza indiscriminatamente a tutti i figli dal più grande al più piccolo, senza che alcuno di essi ne abbia il possesso in esclusiva mantenendo in scacco tutti gli altri. 
Il privato in questi fondamentali asset strategici è allontanato come la peste.
Verrebbe da pensare che un modello del genere sia una utopia in un mondo in cui l'1% ha troppi interessi per consentire che il 99% riesca a sopraffarlo.
Il fatto è che gli interessi del 99% sono 99 volte maggiori e vincerebbero a tavolino se non fosse che l'1% si stia preoccupando di fare in modo che il 99% non si accorga della propria indiscussa supremazia.
E come?
Attraverso il pensiero unico neoliberista che attualmente tiene tutti sotto una specie di ipnosi di massa collettiva.
Vedi pag "Quadro psicologico".  Vedi pag "Bancor".  Vedi pag "Autarchia/Interdipendenza economica".  Vedi pag "MACRO5 Conclusioni finali".

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

PER QUELLI CHE (Sanità-tagli): "NON E' VERO CHE ABBIAMO TAGLIATO LA SANITA'.."

RISPOSTA: PER COLPA DELLE AUSTERITI, L'ITALIA HA TAGLIATO 132MILIARDI IN MENO DI 10 ANNI.

ARGOMENTO GENITORE:

Quadro Infrastrutture & ServiziPubblici

ARGOMENTO:

Sanità (tagli)

A seguire l'elenco delle leggi emanate negli ultimi 10 anni, che hanno indotto la riduzione della sanità pubblica (si tratta di piani triennali):

  • - Decreto legge 112 - 2008.

  • - Patto della salute 2010 - 2012.

  • - Legge 191 - 2009 (Risorse vacanze contrattuali).

  • - Legge 122 - 1010, art. 9  (Riduzione del livello del servizio sanitario nazionale).

  • - Legge 122 - 2010 art. 11 (Farmaceutica).

  • - Legge 111 - 2011 (Reintroduzione del ticket).

  • - Legge 111 - 2011 (Misure di contenimento della spesa).

  • - Legge 111 - 2011 (Accertamenti medico legali).

  • - Decreto Legge 95 - 2012.

  • - Legge stabilità 2013 (Tagli sanità).

  • - Legge 228 - 2012.

  • - Legge 140 - 2013 (Blocco delle indennità del personale sanitario).

  • - Decreto legge 66 - 2014.

  • - Legge 190 - 2015.

  • - Legge 208 - 2015.

  • - Legge 232 - 2017 (risparmio sulla rideterminazione del fondo).

  • - Decreto MEF del 5 giugno 2017 (Fabbisogno sanitario nazionale: Rideterminazione del livello del fabbisogno).

Facendo la somma dei tagli anno per anno determinati dalle sopra-citate leggi (si tratta di piani triennali) si ottiene che:

  • - 2012: 6932milioni

  • - 2013: 11200milioni

  • - 2014: 12552milioni

  • - 2015: 15544milioni

  • - 2016: 17711milioni

  • - 2017: 20593milioni

  • - 2018: 23128milioni

  • - 2019: 24834milioni

TOT: 132326milioni
Si tratta di oltre: 132miliardi di tagli, in meno di 10 anni.

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti:    Dati citati dall'ex ministro Garavaglia.   Video su YouTube I FONDI SALVA-STATI CI SONO COSTATI 1500 OSPEDALI: ECCO COME HANNO DISTRUTTO LA SANITÀ - Malvezzi

 

 

PER QUELLI CHE (USE): "MA CON LA REALIZZAZIONE DEFINITIVA DEGLI USE, TUTTE LE DISFUNZIONI ATTUALMENTE IN CORSO VERRANNO SISTEMATE..."

RISPOSTA: LE NORME SCRITTE NELLA COSTITUZIONE EUROPEA (TRATTATO DI LISBONA) SMENTISCONO QUESTA PROSPETTIVA.

ARGOMENTO GENITORE:

Quadro politico-elettorale

ARGOMENTO:

USE

Le caratteristiche fondanti degli USE si prospettano essere le seguenti, così come scritto nei Trattati in vigore:

  • – A) BC INDIPENDENTE: La BCE sarà indipendente, "Art 130 TUE", il che significa che saranno gli Stati a dipendere dalla Banca Centrale (o per meglio dire: dai MercatiFinanziari che prestano i soldi agli Stati, ovvero gli stessi MercatiFinanziari che possiedono anche le quote azionarie delle banche che compongono l'intero sistema bancario, BC compresa).

  • – B) STABILITA' PREZZI: Gli obbiettivi primari degli USE sono: La stabilità dei prezzi, che come specifica l’art 127 TFUE, udite udite, viene prima della pace, della giustizia, e del benessere dei popoli (vedi pag “Art.127 TUE: Stabilità prezzi“); stabilità dei prezzi significa: austerità e disoccupazione perpetue!

  • – C) FORTE COMPETIZIONE: Gli USE sono e resteranno sempre una Unione di Stati basata sulla forte competizione tra loro (competizione significa scontro), così come scritto nell’Art 3 TUE (vedi pag “Art.3 TUE: Obbiettivi dell’UE“), e gli stessi USE saranno una super potenza in competizione/contrasto col resto del mondo (significa innalzamento del rischio di guerra ai massimi livelli).

  • – D) SERVIZI PUBBLICI PRIVATIZZATI: Negli USE tutti i servizi pubblici primari saranno tutti rigorosamente privatizzati/privati, e gestiti secondo la logica del libero mercato e del profitto (vedi GATS nella pag “Trattati internazionali“).

  • - E) DISOCCUPAZIONE STRUTTURALE: L'Unione Europea stabilisce per ciascuno Stato un limite minimo di tasso di disoccupazione da dover rispettare, tasso che per l'Italia è fissato al 9%; significa che, udite udite, l'Italia deve operare al fine di mantenere il 9% di suoi cittadini disoccupati, e come diceva l'ex presidente Sandro Pertini : "Un uomo disoccupato non è un uomo libero!".

E' doveroso da parte di ognuno di noi adoperarsi per promuovere questa campagna d'informazione al fine di consentire che tali basilari informazioni, possano diventare al più presto di pubblico dominio. 

Sfruttando la conoscenza di queste basilari nozioni, un popolo sufficientemente informato sarebbe in grado di orientare la governance nazionale a negoziare soluzioni favorevoli ai fabbisogni del proprio paese all'interno dell'Unione europea in primis, e più in grande nel panorama GeoPolitico mondiale/globale.
Ergo: Se si vuole stare in UE è necessario sapere cosa poter/dover pretendere dagli altri paesi-membri, allo stesso modo in cui gli altri paesi membri (e NON) fanno con noi, o per meglio dire: CONTRO di noi (vedi pag "Dimostraz. violazione trattati" e "Situazione Germania").
Si legga la voce "FISCAL COMPACT" nella sezione "Trattati internazionali" presente nel sito.

Scritto da:  Cristian Minerva.

Fonti: Fiscal Compact 2012 (Trattato Europeo per la deflazione economica indotta).   Video su YouTube LUCIANO BARRA CARACCIOLO: "I TRATTATI EUROPEI SONO INCOMPATIBILI CON LA NOSTRA COSTITUZIONE".   Video su YouTube COSTITUZIONE E TRATTATI EUROPEI, CONTRASTO INSANABILE - PAOLO MADDALENA.   Marco Mori.   Gustavo Zagrebelsky.    Paolo Barnard.   Per citare i salienti....

 

 

PER QUELLI CHE (Euro SI/Euro NO): "MA L'ITALIA E' TROPPO PICCOLA PER POTER COMPETERE CON LA SUA VALUTA NAZIONALE SUI MERCATI GLOBALI..."

RISPOSTA: PER DIPINGERE UNA PARETE GRANDE, NON CI VUOLE UN PENNELLO GRANDE, MA UN GRANDE PENNELLO!

ARGOMENTO GENITORE:

Quadro politico-elettorale

ARGOMENTO:

Euro SI/Euro NO

Attualmente (2024) in UnioneEuropea ci sono 27 Stati di cui 20 con l'Euro e 7 con la propria valuta nazionale.
I 7 Stati con valuta nazionale sono:

  1. BULGARIA - Lev bulgaro

  2. REP. CECA - Corona ceca

  3. DANIMARCA - Corona danese

  4. UNGHERIA - Fiorino Ungherese

  5. POLONIA - Zloty

  6. ROMANIA - Lev rumeno

  7. SVEZIA - Corona svedese

Tutti questi Stati sopra-citati compra-vendono sui mercati globali con la propria valuta nazionale.

Per comprendere cosa occorre per poter commerciare con la propria valuta nazionale nei mercati globali, si prenda una cartina geopolitica e si osservino le seguenti proporzioni:
Guardate l'Italia, e dopo paragonate le sue dimensioni con quelle del mondo intero..
Quanto è piccola l'Italia?
Diremmo molto ma molto piccola.
Bene...
Ora ponetevi una domanda:
Vi risulta che non esista il MADE IN ITALY?
Esiste eccome.
Provate ora a pensare ad un solo paese del pianeta che non desideri il MADE IN ITALY.
Non ve ne verrà in mente neanche uno.
Adesso riguardate la cartina:
Riuscite ad intuire che un paese piccolo come l'Italia dovrebbe ingaggiare un impegno colossale per poter soddisfare l'intera domanda globale?
Roba da ricoprirsi di lavoro fino alla punta dei capelli, e ne avanzerebbe pure!
E allora come è possibile che non riusciamo a vendere?
Semplice:
L'Italia NON vende perchè attualmente i listini prezzi del Made in Italy risultano troppo cari per il mercato globale, a causa dell'alterazione EuroValutaria.
E come è potuta accadere una cosa del genere?
Semplice:
Hanno cominciato a raccontarci la storia che per dipingere una parete grande ci voleva un pennello grande (l'Euro), e noi ci abbiamo creduto.
La Lira era una moneta estremamente competitiva sui mercati, ovvero era una grande moneta, esattamente ciò che occorreva (e occorre tutt'ora) per competere coi grandi colossi mondiali, solo che questa cosa non andava bene a qualcuno.
Ricordiamo che in economia lo svantaggio di qualcuno è sempre vantaggio di qualcun altro.
Per commerciare sui mercati globali occorre semplicemente avere da offrire qualcosa di tuo desiderabile dagli altri (e l'Italia guarda caso ha tutto, vedi MADE IN ITALY, monumenti, storia, cultura, laghi, mari, ecc. ), e consentire al contempo agli altri paesi presenti sui medesimi mercati di poterlo acquistare,o visitare se si tratta di  turismo.
Le merci sono accessibili solo se vengono prezzate con una moneta favorevole/ competitiva, differentemente se la moneta è cara resteranno invendute, come sta accadendo.
Le nostre esportazioni poi faranno in modo che la nostra moneta acquisisca valore e ci consenta di comprare a noi quello che ci manca.
I mercati funzionano così.
Chi afferma che l'Italia non può stare da sola sui mercati globali con la Lira, è come se disconoscesse che l'Italia produca il MADE IN ITALY , e non abbia alcun patrimonio artistico, storico e culturale da poter visitare.
Si tratta di autentico negazionismo..

Scritto da: Cristian Minerva.

 

 

PER QUELLI CHE (Parlamento & parlamentari): "I PARLAMENTARI VANNO RIDOTTI PERCHE' COSTANO TROPPO E FANNO AUMENTARE IL DEBITO PUBBLICO..."

RISPOSTA: LA SPESA PUBBLICA, COMPRESA QUELLA DEI PARLAMENTARI, NON TOGLIE SOLDI ALL'ECONOMIA, MA LI AGGIUNGE.

ARGOMENTO GENITORE:

Quadro politico-elettorale

ARGOMENTO:

Parlamento & parlamentari

PREMESSA: Per approfondire meglio il solito concetto ritrito dello Stato che:
Prima spende
e
Poi tassa
e NON viceversa, si vedano le pag. Ciclo monetario/economicoManovre economicheEvasione fiscale & Sprechi.

Sono tutti erroneamente convinti che la spesa pubblica, compresa la spesa dei parlamentari, tolga soldi dall'economia, e per tale ragione si ritiene, a torto, che la spesa deva essere ridotta sempre di più, così da consentire al bilancio dello Stato di realizzare un ATTIVO.
E' errato!
Quando lo Stato risparmia/tassa (realizzando un attivo) i soldi nell'economia si sottraggono.
mentre
Quando lo Stato spende (realizzando passivo) i soldi nell'economia si aggiungono.
E viceversa.
I parlamentari dunque NON sono un costo, ma una risorsa, a maggior ragione visto il fatto che sono li a rappresentare i nostri interessi (che poi la maggior parte dei cittadini sia disinformata e chieda ai politici di fare le cose sbagliate, questo è tutto un altro discorso, ma NON centra nulla col numero dei parlamentari).

Scritto da: Cristian Minerva.

 

 

PER QUELLI CHE (Parlamento & parlamentari): "MA LA COLPA E' DEI PARLAMENTARI (POLITICI) CHE FANNO QUELLO CHE VOGLIONO LORO...."

RISPOSTA: I CITTADINI/ELETTORI CHIEDONO IL BILANCIO PUBBLICO DELLO STATO IN ATTIVO, E I PARLAMENTARI ESEGUONO IN PIENA DEMOCRAZIA.

ARGOMENTO GENITORE:

Quadro politico-elettorale

ARGOMENTO:

Parlamento & parlamentari

Provate a fare questo esperimento sociale.
Prendete 10 persone a caso, ponetegli la seguente domanda, e poi verificate la loro scelta..
DOMANDA:
Secondo le lo Stato deve:
- Realizzare un Attivo di bilancio, cioè un risparmio, esattamente come fa una brava azienda o un buon padre di famiglia?
oppure deve:
- Realizzare un Passivo di bilancio, cioè una perdita, esattamente all'opposto di un'azienda o buon padre di famiglia?
Cosa rispondono tutti?
Ma è ovvio:
Tutti rispondono che lo Stato deve fare un ATTIVO.
A nessuno verrebbe mai in mente che lo Stato deva fare una perdita.
Ok..
Ora verifichiamo come fa uno Stato a fare un Attivo di bilancio..
Lo Stato per realizzare un Attivo deve
- aumentare le Entrate, cioè le Tasse.
- diminuire le Uscite, cioè la Spesa pubblica.
Ebbene:
Vi risulta che qualsiasi politico che vada al governo NON:
- Aumenti le Tasse, e
- Tagli la Spesa pubblica?
Risposta: Fanno tutti così.
NON a caso l'Italia ha il record mondiale storico di Attivi di bilancio governativi, realizzati in modo consecutivo da quasi 30 anni.
Ma sapete cosa significa questo?
Significa che i nostri politici/parlamentari, NON solo NON fanno quello che gli pare, ma sono addirittura i parlamentari più diligenti del mondo!
Peccato solo che i cittadini italiani stiano impartendo loro le richieste sbagliate.
Quindi di chi è la colpa?

Scritto da: Cristian Minerva
 

 

PER QUELLI CHE (Parlamento & parlamentari): "ABBIAMO TROPPI PARLAMENTARI E DOBBIAMO SICURAMENTE DIMINUIRLI..."

RISPOSTA: IL NUMERO DEI PARLAMENTARI DEVE CONSENTIRE DI RAPPRESENTARE LE GIUSTE PROPORZIONI.

ARGOMENTO GENITORE:

Quadro politico-elettorale

ARGOMENTO:

Parlamento & parlamentari

Per capire se i parlamentari siano troppi o pochi, si segua il seguente schema:
Immaginiamo di avere una piccola comunità di 1000 persone (tipo su un isola) che si devono organizzare mediante il loro parlamentino.
Le 1000 persone sono composte da svariate compagini diverse più o meno numerose.
Domanda:
Quanti dovranno essere i parlamentari per poter esprimere un minimo di corretta proporzione fra le varie compagini in gioco?
Già da subito riusciamo ad intuire che se il numero è troppo basso, la rappresentanza non riuscirebbe mai a poter essere espressa nelle corrette proporzioni.
Ad esempio 10 parlamentari sarebbero ancora pochi; come minimo per riuscire a differenziare le proporzioni ce ne vorrebbero anche più di 20.
Ma stabiliamo per comodità di calcolo solo 10 parlamentari e sviluppiamo così le successive proporzioni.
Otteniamo che:
- 1000 cittadini/ 10 parlamentari.
- 10mila cittadini/ 100 parlamentari.
- 100mila cittadini/ 1000 parlamentari.
- 1 milione cittadini/ 10mila parlamentari.
Quindi 60milioni cittadini/ 60mila parlamentari.
Quanti parlamentari abbiamo alla camera?
950 (630 deputati + 320 senatori).
950 parlamentari per rappresentare 62 milioni di cittadini.
Sono tanti?
Vanno diminuiti?
Ora cominciate a prendere un po' più di dimestichezza delle proporzioni?
E allora dove sta l'interesse dalla parte del popolo a voler ridurre il numero dei propri rappresentanti politici?
Assolutamente da nessuna parte.
Infatti dalla parte del popolo l'interesse a ridurre il numero dei suoi rappresentanti non solo non c'è, ma addirittura il popolo dovrebbe puntare ad aumentarli (visto che come abbiamo osservato le proporzioni sono anche molto risicate).
E dunque chi è che trae profitto dalla riduzione del numero dei rappresentanti parlamentari?
Ma è ovvio:
Sono le piccolissime minoranze che vogliono poter spadroneggiare!
Se hai l'1% della popolazione (facente capo alla finanza) che deve riuscire a fregare il restante 99%, voi capite che numericamente parlando l'1% finanziario è spacciato?
Immaginatevi un parlamento in cui la finanza detiene un solo seggio in mano, mentre tutti gli altri 949 seggi sono in mano al 99%...
Cosa potrà mai riuscire ad ottenere l'1%?
Niente di niente.
L'unico modo che l'1% ha di fottere il 99% è solo quello di ridurre il più possibile il numero di parlamentari al fine di ridurre il più possibile le proporzioni della rappresentanza politica, così da consentire che una sparuta minoranza di persone "finanziarie" riesca a sopraffare indebitamente la maggioranza lavoratrice.
Fortuna però che la gente non è così sprovveduta da sognarsi neanche lontanamente di voler ridurre il numero dei propri rappresentanti politici nel parlamento.
Mica saremo così scemi da abboccare?!  ...........

NOTA BENE (Sistema PROPORZIONALE/MAGGIORITARIO): 

Come si può facilmente intuire, affinchè la rappresentanza democratica si possa manifestare nel parlamento, occorrerà che il sistema elettorale consenta agli elettori di distribuire i seggi in modo proporzionale.
Il sistema elettorale dunque dovrà essere un "Proporzionale Puro" (sistema costituzionale).
Infatti se tu hai pure un numero cospicuo di seggi, ma il sistema elettorale non è di tipo proporzionale, ma bensì di tipo maggioritario /autoritario con concentrazioni di un numero di seggi secondo un regime più o meno totalitario (a seconda dello sbilanciamento dei seggi), ecco che nonostante un numero sufficiente di parlamentari, la democrazia non riesce più a trovare la sua espressione.
In Europa poi sono addirittura riusciti a fare di peggio, facendo in modo che il parlamento democraticamente eletto dai cittadini non abbia nemmeno più poteri, visto che i poteri che contano li hanno spostati nelle mani di altri organi come BCE e commissione europea, organi presieduti da Lobby (gruppi ristretti di persone ovvero il famoso 1% sopracitato) che non sono elette da nessuno.

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

PER QUELLI CHE (Parlamento & parlamentari): "CI VUOLE UN GOVERNO PIU' AUTORITARIO PER AVERE PIU' GOVERNABILITA'...."

RISPOSTA: ALLA MAGGIORANZA, SPESCIE SE SCHIACCIANTE, CONVIENE IL GOVERNO DEMOCRATICO; LA COSTITUZIONE IMPARTISCE LA ROTA DI BASE.

ARGOMENTO GENITORE:

Quadro politico-elettorale

ARGOMENTO:

Parlamento & parlamentari - Sistemi elettorali-parlamentari

Si segua la seguente distinzione, e poi osservate come l'1% riesca a prevaricare il 99%.
  1. - Il Governo democratico: è quello in cui tutte le diverse fazioni/categorie componenti il popolo, decidono tutte quante insieme in modo proporzionato.

  2. - Il governo maggioritario: è quello in cui le decisioni NON sono più discusse in modo proporzionato, ma vengono discusse e decise da un governo composto da una maggioranza resa artificialmente schiacciante.

  3. - Il governo autoritario: è quello in cui le proporzioni parlamentari sono state ridotte talmente tanto da consentire a chi è al governo, di poter imporre le sue decisioni/volontà senza dover confrontarsi con alcuna opposizione (divenuta insufficiente).

  4. - Dittatura: Peggio che peggio quando poi il parlamento viene addirittura annullato, rimettendo tutti i poteri in mano all'organo esecutivo.

Ebbene:
Voi per che tipo di governo siete?
Democratico o autoritario?
RISPOSTA:
Ovviamente la vostra risposta potrebbe dipendere dal tipo di schieramento a cui appartenete, infatti:
- Nel caso si faccia parte del 99%, conviene il governo proporzionale.
- Nel caso si faccia parte dell'1% conviene il governo autoritario.

NOTA BENE: Per capire poi come l'1% riesca a mandare i suoi rappresentanti al potere, vedi pag. Cartello finanziario (cupola), e pag. 07 PILLOLA MASS-MEDIA.

ATTENZIONE: Una volta che l'1% è riuscito a mandare i suoi uomini al potere nel modo indicato nelle 2 pag segnalate:
- Se il sistema è proporzionale: l'1% riuscirà a combinare poco.
- Se il sistema è maggioritario, o ultra-maggioritario, o dittatoriale, l'1% riescirà ad imporre al 99% tutto quello che vuole.

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

PER QUELLI CHE (Parlamento & parlamentari): "MA SENZA GOVERNABILITA' IL PAESE RISCHIA DI ANDARE FUORI ROTTA...."

RISPOSTA: LA COSTITUZIONE IMPRIME ALLA ROTTA UN PILOTA AUTOMATICO.

ARGOMENTO GENITORE:

Quadro politico-elettorale

ARGOMENTO:

Parlamento & parlamentari

Avete mai sentito di recente dire che la Spagna durante la crisi di ingovernabilità è andata meglio di quando era governata?
Come è possibile?
Semplice.
Le Costituzioni moderne fondate sul lavoro, imprimono un pilota automatico che consente all'economia della nazione di navigare da sola.
Il problema è che il modello NeoLiberista imposto dall'UnioneEuroMonetaria, costringa i governi ad attuare manovre restrittive che inceppano l'economia della Nazione.
Quindi grazie alla così detta governabilità tanto acclamata, i governi NeoLiberisti attuano le manovre restrittive (i così detti compiti a casa)  col risultato matematico che l'economia del paese si ritrovi ad affondare.
Viceversa senza governabilità come nel caso della Spagna in cui il paese si ritrovi temporaneamente sprovvisto di governo, nessun governo attua le manovre restrittive, col risultato che l'economia del paese invece che affondare resti a galla.

ATTENZIONE: Il Pareggio in Bilancio introdotto nella Costituzione italiana, ha impostato una nuova rotta automatica programmata per affondare l'economia.

Scritto da: Cristian Minerva.

 

 

PER QUELLI CHE (Politici vs. Elettori): "TANTO NON SI PUO' FARE NULLA PERCHE' I POLITICI FANNO SEMPRE QUELLO CHE VOGLIONO LORO.."

RISPOSTA: SONO I CITTADINI CHE ELEGGONO I POLITICI, E NON I POLITICI AD ELEGGERE I CITTADINI.

ARGOMENTO GENITORE:

Quadro politico-elettorale

ARGOMENTO:

Politici vs. Elettori

DOMANDA: "Siete voi a eleggere i politici, oppure i politici eleggono voi? Per caso i nostri politici si estraggono a sorte tra di loro?"

RISPOSTA (lapalissiana): "I politici li eleggiamo noi, e non viceversa! Siamo noi che incarichiamo la nostra governance, col nostro voto, e soprattutto la eleggiamo sulla base della nostra demagogia" (a seguire il perchè)....

Quindi il coltello dalla parte del manico ce lo abbiamo noi, e NON i politici.
Il problema è che la stragrande maggioranza della popolazione che vota i politici, li vota sottostando ad un paradigma, quello NeoLiberista, che è esattamente quello che fa si che il politico, una volta arrivato al governo, metta in atto tutta una serie di azioni, manovre, riforme (espressamente richieste dai loro elettori), che vanno nella direzione opposta a quella che dovrebbe essere intrapresa.
Quindi:
- Il problema NON è del politico in se, il quale si limita semplicemente a fare ciò che chiede il suo elettorato.
- Il problema è dei cittadini elettori che stanno indicando al politico azioni, manovre, riforme che vanno nella direzione sbagliata invece che in quella giusta.

Non ci credete?
I dati parlano Chiaro:
Tutti i cittadini elettori vogliono che lo Stato italiano faccia ATTIVO di bilancio,
e
Tutti i politici che vanno al governo portano il bilancio dello Stato in costante ATTIVO.
Avete letto bene: Siamo in attivo di bilancio da quasi 30 anni consecutivi (vedi pag Dimostraz. avanzo primario).

E come si realizza un ATTIVO di bilancio governativo?
Semplice:

  • Da una parte si aumentano le entrate (Tasse).

  • Dall'altra parte si diminuiscono le uscite (spesa pubblica).

Domandone finale:
Vi risulta che ci sia un governo, almeno 1, che non abbia:
- Aumentato le Tasse
e
- Tagliato la Spesa pubblica?
Ma di che stiamo parlando.

Scritto da: Cristian Minerva

 

 

PER QUELLI CHE (Politici vs. Elettori): "L'UNICO MODO PER OTTENERE QUALCOSA, E' FARE LA RIVOLUZIONE..."

RISPOSTA: IN DEMOCRAZIA NON SERVE LA RIVOLUZIONE VISTO CHE HAI LO STRUMENTO DEL VOTO.

ARGOMENTO GENITORE:

Quadro politico-elettorale

ARGOMENTO:

Politici vs. Elettori

Si tratta di un paradosso.
I politici obbediscono agli elettori, fanno tutti i compiti a casa, fanno tutte le riforme strutturali* comandate (ovvero, abbassano le pensioni, gli stipendi, flessibilizzano/precarizzano il lavoro, tagliano tutte le spese pubbliche, tagliano il numero dei parlamentari, privatizzano di tutto di più), poi l'economia ovviamente peggiora (visto che si tratta di manovre restrittive), e tutti i cittadini si scontentano, e invocano la rivoluzione.
Ma rivoluzione perchè? se questi hanno fatto tutto ciò che gli abbiamo chiesto?
A questo punto la domanda sorge spontanea:
Ma se veramente si facesse la rivoluzione, e i cittadini occupassero il parlamento, provate a domandare e a domandarvi:
Una volta al potere, quali azioni si dovrebbero intraprendere?
Vedrete che la risposta di tutti è:

"Si mette in riga lo Stato, si riducono al minimo essenziale i dipendenti pubblici, si diminuiscono al minimo essenziale i politici, e finalmente si mette lo Stato in condizioni di funzionare come una perfetta azienda/buon padre di famiglia..."

E che risultati ottiene la perfetta azienda?
Risposta: 

"La perfetta azienda è quella che è sempre col bilancio in positivo..."

Ebbene:
Il Fiscal Monitor DataBase del Fondo Monetario Internazionale ha di recente stilato la classifica dei paesi più virtuosi del mondo dell'ultimo quarto di secolo (più virtuoso significa lo Stato con il miglior rapporto tra entrate ed uscite governative).
Sapete chi è al 1° posto con la media di SURPLUS primario migliore tra tutti?
Sapete qual'è risultata la governance più efficiente tra tutti i paesi del mondo?
L'Italia.

  1. Italia 2.559% 

  2. Belgio 2.449%

  3. Algeria 2.486

  4. Brasile 2.384%

  5. Federazione Russa 2.176%

  6. Filippine 2.037%

  7. Repubblica di Corea 1.635%

  8. Turchia 1.457%

ATTENZIONE: Non risultano nelle prime 8 posizioni i nomi di paesi come Germania e Olanda perennemente critiche nei confronti dell’operato italiano, benchè queste 2 Nazioni godano di un PIL gonfiato dalle loro esportazioni artificialmente favorite dall’alterazione EuroMonetaria (vedi pag Pillola dimostrativa).

Altro che rivoluzione..

*NOTA BENE (Riforme strutturali): Le riforme strutturali altro NON sono che modifiche volte a rendere:
- da una parte il lavoro quanto più sottopagato possibile (mediante riduzione/annientamento dei salari e delle pensioni).
- dall'altra parte lo Stato quanto il più inesistente possibile (mediante tagli e privatizzazioni nel comparto pubblico).
In altre parole: Politiche economiche restrittive/recessive/deflattive che affondano l'economia e di conseguenza il PIL, cioè esattamente quello che stanno facendo tutti i politici italiani che si susseguono al governo da innumerevoli anni a questa parte, si badi: esattamente come chisto a gran voce da tutti i cittadini che invocano la rivoluzione.

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Fiscal Monitor Database del Fondo Monetario Internazionale.  Art su RadioRadio   “Exit unica via: separiamoci da quei robot insensibili alla fame della gente” ► Valerio Malvezzi.

 

 

PER QUELLI CHE (IA-Lavoro): "MA SE LE MACCHINE SOSTITUIRANNO I LAVORATORI, COME FARANNO GLI UOMINI A GUADAGNARE LO STIPENDIO NECESSARIO A COMPRARE I PRODOTTI (BENI-SERVIZI) DISPONIBILI SUL MERCATO?"

RISPOSTA: LE MACCHINE LAVORANO E PRODUCONO, MENTRE GLI UOMINI SARANNO PAGATI PER CONSUMARE.

ARGOMENTO GENITORE:

Quadro Scientifico

ARGOMENTO:

IA - Lavoro

Nella barzelletta nella HomePage é stato spiegato che i soldi impiegati a fini produttivi NON producano ne inflazione ne debito.
Infatti:
L'importante é che nel mercato i soldi esistano sempre a fronte di prodotti (beni-servizi) che diano un contro-valore alla moneta in circolo.
Nel momento in cui i prodotti (beni-servizi) fossero pure realizzati dalle macchine invece che dall'uomo, l'equilibrio NON cambierebbe, giacché verrebbe conservato l'equilibrio tra soldi circolanti e beni-servizi prodotti dalle macchine.
Quello che cambierebbe è che l'uomo, invece che dedicare la maggior parte del suo tempo alle attività economiche (lavorative), avrebbe piu' tempo per occuparsi di attività umane (sociali).
ATTENZIONE: come già detto nell'art. "SOSTITUZIONE DEL LAVORO UMANO COL LAVORO DELLE MACCHINE (IA)", occorrerà fare in modo che le macchine sostituiscano solo le attività logoranti/usuranti per l'uomo, e NON quelle di piacere.
In un quadro del genere, la domanda utile che ci potremmo/dovremmo porre è:
Sarebbe saggio pagare la gente senza fare nulla solo per consumare e basta?
Non ci sarebbe il rischio che la società vada allo sbando?
Se ci si pensa, a ben vedere, converrebbe comunque conservare il potere di governance consentito dal denaro, per utilizzarlo a far continuare le persone a svolgere tutta una serie di attività umane socialmente utili che differentemente NON sarebbero svolte in assenza di vincoli.
Detto in parole spicciole:
Se vuoi ottenere il reddito, ti devi occupare per un certo numero di ore al giorno a fare una serie di cose socialmente utili (pre-stabilite a monte dalla collettività a cui si appartiene attraverso l'elezione di un governo democratico). Se NON accetti di partecipare (come gli altri) a fare queste cose utili per tutti, NON prendi i soldi.
Così facendo, la società ne gioverebbe, e migliorerebbe per tutti.

Scritto da: Cristian Minerva.

 

 

PER QUELLI CHE (Rivoluzione?): "MA POI, UNA VOLTA CHE TUTTI SAPPIAMO, COSA SI FA, LA RIVOLUZIONE?"

RISPOSTA: LA RIVOLUZIONE NON SERVE SE LA DEMOCRAZIA E' GIA STATA CONQUISTATA DA QUELLI PRIMA DI NOI.

ARGOMENTO GENITORE:

Quadro Scientifico

ARGOMENTO:

Rivoluzione?

La rivoluzione la fa un popolo quando nella sua Nazione c'è un regime dittatoriale dove le persone al governo sono lì arbitrariamente contro il volere del popolo.
I dittatori stanno al governo perchè evidentemente la Costituzione Nazionale è di matrice dittatoriale, e di conseguenza anche il sistema elettorale è pressoché assente/nullo.
In un sistema del genere, l'unico modo che il popolo ha per poter rovesciare il regime, è fare una rivoluzione per riuscire ad istituire un sistema elettorale democratico che consenta al popolo di mandare al governo i propri rappresentanti politici.
E qui sta il punto..
La rivoluzione la fai per consentire al popolo di decidere chi mandare al governo.
Ma noi qui in Italia, nel bene o nel male, abbiamo già la possibilità di mandare al governo delle persone.
Quindi, chi parla di rivoluzione, di cosa sta parlando?
Fai la rivoluzione per cosa?
Per combattere chi?
I nostri governanti?
Ma i nostri governanti li eleggiamo noi!
Che poi i nostri governanti non stiano facendo quello che va fatto, questo è solo colpa degli elettori (cioè noi) che ogni volta che ci presentiamo alle elezioni, siamo nel 95% dei casi totalmente impreparati in materia, o per essere più precisi, totalmente depistati dalla propaganda MainStream in onda tutti i giorni su tutti gli organi di informazione convenzionali.
Come si può pensare di avere un governo che faccia la cosa giusta, se i cittadini che l'hanno votato, lo hanno eletto sulla base della prerogativa che il governo deva fare le cose sbagliate?
Avete letto bene: Siamo noi cittadini che stiamo comandando ai nostri governanti di fare tutte le cose sbagliate che da oltre un ventennio a questa parte continuano ad affondarci sempre di più.
Non ci credete?
Basta fare un confronto immediato:
Cosa chiede l'elettorato?
Tutto l'elettorato all'unisono sta chiedendo a gran voce che lo Stato deva realizzare assolutamente attivi di bilancio governativi per ridurre il così detto debito pubblico..
E come si realizza l'avanzo di bilancio governativo?
Semplice: lo Stato aumenta le sue Entrate (Tasse) e diminuisce le sue Uscite (Spesa Pubblica).
DOMANDA: Cosa stanno proponendo tutti i partiti politici e cosa stanno facendo gli stessi una volta che vanno al governo?
RISPOSTA: Esattamente ciò che stanno chiedendo gli elettori, cioè noi (o meglio, VOI)!
Siamo in attivo di bilancio governativo (vedi Dimostrazione Avanzo primario) da quasi 30 anni consecutivi, ergo: i nostri governanti stanno eseguendo alla lettera le volontà del loro elettorato.
Altro che rivoluzione....
Il popolo italiano che sta invocando la rivoluzione dovrebbe invece premiare i suoi politici che sono stati, dati alla mano, i politici più diligenti che si possano trovare sull'intera piazza mondiale.

Scritto da: Cristian Minerva.

 

 

Altre a seguire, prossimamente...